Lessinia first day

Il primo giorno, la guida, il dottor G.Lazzarin, ci ha parlato del parco della Lessinia come luogo da salvaguardare.
Attraverso un sentiero siamo arrivati in un'antica contrada che un tempo era popolata dai cimbri.
In queste case si potevano trovare dei dettagli particolari utilizzati dalle popolazioni antiche, per esempio, il tetto composto da pietre messe perpendicolarmente in modo da far scivolare la neve per terra e farla andare in una cisterna attraverso dei canali alle estremità della casa.
In seguito, abbiamo attraversato un percorso in salita dove per terra si potevano ancora vedere i segni che lasciavano i carri antichi, attraverso questa strada siamo arrivati in una malga, in cui pascolava il bestiame che si dirigeva a una lastra di sale che leccavano, utile per la loro alimentazione.
Mentre tornavamo per il sentiero abbiamo sentito il fischio di una marmotta sentinella, probabilmente stava comunicando alle altre marmotte che eravamo entrati nel loro territorio.
Subito dopo queste, abbiamo trovato una lapide di una donna, su cui c'era scritto che era morta sbranata dai lupi, la guida ci ha spiegato questa teoria potrebbe essere vera come non, infatti tutti si conoscevano in quei posti quindi alla morte di qualcuno si dava sempre la colpa alla natura.
Proseguendo per il percorso siamo arrivati alla "Valle delle sfingi" un posto in cui sono presenti delle rocce modellate dai vari agenti atmosferici.
Dopo questa visita abbiamo fatto una sosta, per pranzare, davanti al museo paleontologico nel quale, in seguito, abbiamo fatto una visita.
Nel museo abbiamo potuto vedere fossili derivati da tutto il mondo e anche dalla Lessinia, più precisamente dal Covolo di Campo Silvano da cui hanno trovato dei resti di un orso.
Dopo questa piccola vistita al museo, ci siamo recati a vedere il vero e proprio Covolo da cui venivano la maggior parte delle cose presenti nel museo.
Il Covolo si può definire come una grotta che è franata a causa del dilavamento su rocce parietali particolarmente permeabili alle infiltrazioni.Read more