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  • Day 2

    Pompei

    April 23, 2017 in Italy ⋅ ⛅ 15 °C

    Si torna indietro, 2000 anni circa, per quel tipo di eventi che rimangono nei secoli e che, in un alche modo, fanno volare la fantasia. Pompei è turismo, di quello tragico, che in fondo esisteva ben prima delle nostre recenti tragedie.
    Ma Pompei è anche immaginazione; perché camminare tra cardi e decumani dai sassi arrotondati è un po' entrare in quel mondo dove il marmo risplendeva e dove il Vesuvio, ogni tanto imbiancato, faceva da sfondo.

    Ci si ritrova al foro per le "vasche" quotidiane e al mercato per un po' di shopping. Ci si ritrova alle terme per discutere al riparo da occhi e orecchie indiscrete e magari a teatro per un po' di relax.
    La vita non era così diversa se avevi la fortuna di non nascere schiavo.

    Pompei adesso è invasa da turisti di ogni nazione perché universale è il suo richiamo. E, ammetto, con un pizzico di piacere, non è neanche così turistica come mi aspettavo. Certo, non manca il buon savoir faire napoletano, ma a gente cresciuta con il Vesuvio rombante alle spalle bisogna, forse, concedere qualcosa che ai normali cittadini non concederesti.
    Ringraziamo, allora, 2000 anni dopo i cittadini di Pompei, anche i napoletani che, noncuranti di tutto, continuano a portare il loro "marmo" alle pendici del Vulcano, con la speranza di continuare ad ammirarlo e rispettarlo come tanti prima di loro.
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