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- Day 2
- Monday, August 4, 2025 at 11:26 AM
- ☁️ 25 °C
- Altitude: 245 m
ItalyFerno45°37’35” N 8°42’47” E
Si parte
August 4 in Italy ⋅ ☁️ 25 °C
Ci svegliamo presto e molto emozionati per il viaggio che ci attende. Prima di partire Costanza fa l’ultima lezione di tedesco prima della pausa vacanze e alle 10:00 lasciamo la casa per dirigerci a Malpensa. All’aeroporto tutto va incredibilmente bene, ci rendiamo conto che i nostri biglietti sono premium economy, e non semplice economy, e questo ci permette di saltare la lunga fila ai check in. Passiamo i controlli senza attese, mangiamo un poke e ci prendiamo una scorta di pizza spaventati dai pasti che ci avrebbero servito in aereo. Una volta saliti a bordo ci godiamo la comodità dei nostri posti e ci compiaciamo del nostro felice destino. Qui accadono i primi due episodi che faranno vacillare il nostro entusiasmo. 1) Ci rendiamo conto che quasi tutti i film sono in cinese o al massimo in inglese con sottotitoli in cinese . Ci rassegniamo quindi a guardare insieme “Come un gatto in tangenziale” stranamente disponibile in italiano. 2) Il fornitore della prima attività programmata per le 9:00 della mattina dopo ci comunica che i nostri biglietti sono stati annullati perché il Summer Palace è chiuso causa forti piogge. Considerando che tutto questo accade prima che veniamo privati di connessione Internet per 10h e all’inizio di un volo che ci farà arrivare a Pechino alle 5:00 di mattina, dobbiamo incoraggiarci a vicenda per non farcela prendere male. Passiamo tutto il volo in attesa di vedere una tempesta dagli oblò ma una volta atterrati la fortuna ci assiste di nuovo e ci regala una giornata molto umida e nebbiosa, ma senza pioggia.Read more
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- Day 3
- Tuesday, August 5, 2025 at 9:09 AM
- ☀️ 28 °C
- Altitude: 51 m
ChinaPechino39°52’54” N 116°24’23” E
Tempio del cielo e Summer Palace
August 5 in China ⋅ ☀️ 28 °C
Arriviamo al nostro hotel intorno alle 7 di mattina. Ovviamente non è possibile fare il check in nella nostra stanza, quindi ci diamo una veloce rinfrescata nei bagni della hall e con zero ore di sonno addosso ci mettiamo a pianificare il nostro primo giorno. Tutto parte da una grande domanda a cui dare risposta: “Il Summer Palace è veramente chiuso?”. L’agenzia ci ha detto di sì prima del volo e ci ha annullato i biglietti, chiediamo all’hotel di chiamare la struttura e ci conferma che è chiusa.. ma noi non ci diamo per vinti. Mentre ci dirigiamo a visitare il Tempio del cielo parliamo con una seconda agenzia che ci assicura che il Summer Palace è aperto. Decidiamo di rischiare e spendiamo 30€ di ingresso su Get Your Guide. Il nostro coraggio viene ripagato e nel primo giorno riusciamo a visitare entrambe le attrazioni. Al Tempio del Cielo osserviamo le stanze che l’imperatore utilizzava per pregare per il buon raccolto e abbiamo il nostro primo incontro ravvicinato con le folle sudate di asiatici che riempiono ogni attrazione che visiteremo. Chiudiamo la nostra visita alle 10:30 e prendiamo un Didi verso il Summer Palace. A questo punto la nostra stanchezza inizia a prendere il sopravvento. Facciamo un giro che potremmo definire il “minimo indispensabile”. Guardiamo tutte le attrazioni principali e scaliamo anche fino alla Torre dell’Incenso Buddista. Da lì ci godiamo il panorama sul lago artificiale e sudiamo abbondantemente. Distrutti prendiamo un Didi per tornare in hotel durante il quale crolliamo addormentati per almeno 50min. Una volta arrivati in camera ci concediamo una doccia e un’altra buona dormita.Read more
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- Day 3
- Tuesday, August 5, 2025 at 9:03 PM
- ⛅ 28 °C
- Altitude: 48 m
China东城区39°54’42” N 116°24’18” E
Wangfujing
August 5 in China ⋅ ⛅ 28 °C
Ci svegliamo alle 17:00 e ci organizziamo per la visita serale: passeggiata vicino all’hotel per proseguire fino a Wangfujing Street. Costanza decide che per affrontare i 50min di camminata ha bisogno di un rinforzino e si prende un Matcha Latte nello Starbucks vicino all’hotel. Con qualche ora di sonno e un po’ di zucchero in corpo partiamo più carichi che mai. Vicino all’hotel vediamo un po’ di scene di vita quotidiana e ci fermiamo in un market a fare qualche acquisto utile. Una volta arrivati nella via principale (Wangfujing) rimaniamo incantati dall’atmosfera. Tutta la via è super illuminata, ci sono mega schermi, palazzi immensi e mall con negozi di lusso, ma anche tanti motorini con 3 persone senza casco, tanti gruppi che giocano ad una specie di gioco stile palleggi per la strada, tantissimi cibi strani, e purtroppo, ancora più sputi in terra. È uno strano connubio di moderno e decadente, di lusso e di selvaggio. Incuriositi giriamo un sacco ed entriamo in più negozi possibili. A malincuore (per Costanza) e con gioia (per Enrico) facciamo la nostra cena in un McDonald e in seguito non ci facciamo mancare anche qualche acquisto.Read more
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- Day 4
- Wednesday, August 6, 2025 at 10:55 AM
- ☁️ 31 °C
- Altitude: 627 m
China怀柔区40°26’28” N 116°33’32” E
La Muraglia Cinese
August 6 in China ⋅ ☁️ 31 °C
Il nostro secondo giorno è programmata una delle visite più importanti di tutta la vacanza: la Muraglia Cinese.
Ci svegliamo molto emozionati e ci dirigiamo al punto di incontro con l’agenzia. Ci ritroviamo però ad aspettare almeno 40min sotto il sole con un caldo a cui fatichiamo ad abituarci. Finalmente parte il nostro bus, l’ultimo di tutta la fila, e inizia la nostra avventura.
La nostra guida è ai nostri occhi una classica cinese, molto minuta, coperta dal sole da guanti e un grande cappello, il viso truccato di bianco che si scioglie all’aumentare del sudore che abbonda sul viso di chiunque incontriamo (e anche sui nostri).
Sul pullman ci racconta un po’ della storia della muraglia cinese e ci spiega meglio come si svolgerà la giornata. Raggiungeremo il tratto della muraglia che si chiama Mutianyu, lì potremo fare 2 percorsi, il percorso ovest che prevede una visita guidata di 30min, include un punto panoramico molto bello e che è il più sfidante fisicamente; e il percorso est che è più turistico, più facile da affrontare e prevede alcune attrazioni famose come il Toboggan. Decidiamo di acquistarli entrambi.
Partiamo con il percorso ovest e un’altra guida, un ragazzo che sembra essere meno in difficoltà della signora che ci ha guidati nei bus, ci racconta alcuni fatti interessanti sulla Muraglia.
La muraglia si estende per 21.000km e ci sono voluti 2000 anni a costruirla. Oggi è solamente un sito turistico, ma in passato, oltre che avere la funzione di difesa dagli attacchi, veniva utilizzata anche dai commercianti che la percorrevano in sella a dei cammelli per trasportare le merci. Durante la muraglia si incontrano varie torri che venivano utilizzate come punti di osservazione e che fungevano da abitazione per 5/6 soldati. Ultima cosa interessante, tra le pietre della muraglia è presente un materiale colloso per unirle, questo è formato in buona parte da riso.
Finita la parte di guida ci incamminiamo in autonomia per il percorso. Affrontiamo un grande caldo e un sole cocente camminando fino alla torre 19. Lì ci aspetta la sfida più grande di tutte, la scalinata che porta fino alla torre 20. Ci armiamo di coraggio e iniziamo a percorrerla. Dopo varie soste e tanto tanto sudore arriviamo in cima. Qui i nostri corpi iniziano a cedere. Resistiamo in piedi per i 10min necessari a fare le foto al paesaggio e poi crolliamo del tutto. Non ci reggono le gambe e ci sembra di svenire dal caldo, un acqua e una cochina fresche sono l’unica cosa che ci permette di raccogliere le ultime forze per ripetere tutto il percorso al contrario. Chiudiamo così la prima parte di visita, fisicamente provati, ma estasiati dalla vista e dall’esperienza appena vissuta. Scendiamo di nuovo in ovovia e ci fermiamo in un bar per rinfrescarci. Dopo pochi minuti ripartiamo per il giro est. Questa volta saliamo in seggiovia. Arrivati in cima esploriamo l’area circostante e appuriamo che non è così diversa dalla camminata appena fatta, quindi decidiamo di dirigerci direttamente al Toboggan, un grande scivolo che riporta alla base della seggiovia. Ci attende una lunga fila durante la quale ci alterniamo per acquistare acqua e calamite trattando i prezzi con i commercianti. Per percorrere la discesa dello scivolo veniamo separati, per questo motivo avremo solamente video della discesa con altri due cinesi che stanno nei posti in mezzo tra noi due.
Terminata anche questa ultima parte di visita ci dirigiamo al buffet e ci concediamo un pranzo a base di patatine fritte alle 16:00 di pomeriggio.
Torniamo in hotel per farci una doccia assolutamente necessaria e per riprendere un po’ di forze.
Tutta la fatica fatta è stata sicuramente ripagata da un’incredibile esperienza che ci ricorderemo per sempre.Read more
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- Day 4
- Wednesday, August 6, 2025 at 9:25 PM
- 🌙 29 °C
- Altitude: 58 m
China西城区39°53’40” N 116°23’27” E
Qianmen street
August 6 in China ⋅ 🌙 29 °C
Riusciamo a rimetterci in piedi ed uscire dall’hotel verso le 20:30. Dato che in Cina si cena verso le 18:00/19:00 siamo consapevoli che probabilmente non faremo una grande cena. Non appena chiamato il Didi per raggiungere la destinazione della serata, vediamo i primi lampi e ci prepariamo a prendere la pioggia. Arriviamo a Qianmen Street e la prima impressione è assolutamente positiva. La strada è molto vivace, ci sono tante luci, tante persone in giro e tantissimi posti che vendono street food. La nostra idea è quella di provare l’anatra alla pechinese, ci dirigiamo quindi verso uno dei posti consigliati per mangiarla ma arriviamo a cucina già chiusa. Missione rimandata al giorno seguente.
Con qualche crampetto allo stomaco iniziamo quindi a passeggiare e ci fermiamo a comprare degli spiedini di carne giganti che sembrano essere un piatto molto famoso nella zona. Nella fila per comprarli veniamo fermati da una bambina cinese che con timidezza ci fa qualche domanda in inglese. L’assaggio ci lascia molto soddisfatti. Nel corso della passeggiata arriva effettivamente uno scroscio d’acqua che ci costringe a ripararci sotto una tettoia. Dopo un po’ di minuti decidiamo di provare a dirigerci in un posto al chiuso e percorriamo qualche metro sotto la pioggia. Non passa molto tempo prima che scopriamo che le ciabattine che indossa Costanza non sono assolutamente adatte alla pioggia. Una volta bagnate diventano troppo scivolose e capita spesso che camminando vengano lanciate in avanti (rimandiamo al video per capire meglio la situazione). Dopo aver immerso i piedi nudi in varie pozzanghere e aver lanciato le ciabatte in giro per le strade di Pechino arriviamo finalmente in un mc. Qui facciamo uno spuntino di rinforzo prima di prendere il Didi e correre a nanna. Termina una delle migliori giornate del viaggio.Read more
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- Day 5
- Thursday, August 7, 2025 at 10:33 AM
- ☁️ 32 °C
- Altitude: 52 m
China东城区39°55’4” N 116°23’27” E
Città Proibita e Tiananmen Square
August 7 in China ⋅ ☁️ 32 °C
La terza giornata a Pechino ha un piano leggermente più rilassato. Dobbiamo visitare due delle attrazioni principali, la Città Proibita (residenza dell’imperatore e delle sue migliaia di concubine) e Tiananmen Square (la piazza più grande al mondo) e passare il resto del tempo a girovagare per Jingshan Park. Partiamo troppo rilassati e quando usciamo dall’albergo siamo già in ritardo per l’appuntamento per la nostra prima visita. Entrare nella Città Proibita non è per niente semplice, la quantità di persone che ci accede e la attraversa ogni giorno è veramente incredibile. Facciamo una fila in mezzo a gente che corre, che prova a superare, guardie che urlano in cinese, un caldo insopportabile e l’ansia di essere troppo in ritardo per riuscire ad entrare. Stressiamo le nostre guide che ci hanno acquistato i biglietti e alla fine riusciamo ad accedere. Per alcune attrazioni in Cina si acquistano i biglietti associando il passaporto e poi si mostra solamente quello per fare la visita: la Città Proibita è uno di questi casi.
Finiti tutti i controlli necessari acquistiamo delle audio guide elettroniche in italiano che si attivano quando ci si trova fisicamente davanti ad uno dei siti per cui è prevista una spiegazione. Seppur sia un sistema molto comodo, alle volte la localizzazione non funziona molto bene e a turno dobbiamo urlarci qualche spiegazione a vicenda mentre proseguiamo nella visita. Alcune cose interessanti da sapere:
- Sui tetti dei palazzi all’Interno della città proibita sono scolpiti un numero di animali pari al numero di piani del palazzo stesso
- L’ingresso alla città proibita era vietato per i cittadini cinesi, pena una morte lunga e dolorosa
- Le concubine potevano lasciare la città solamente una volta all’anno per vedere le proprie famiglie
- Le guardie all’interno della città proibita erano eunuchi e avevano il compito di proteggere l’imperatore e le sue concubine
Seguiamo un flusso immenso di persone che si muove dentro tutta la città che è veramente enorme. Anche questa visita si rivela essere piuttosto sfidante dal punto di vista fisico, ma anche in questo caso ne vale assolutamente la pena.
Una volta terminato siamo indecisi su come proseguire causa stanchezza in aumento. Decidiamo che è il momento giusto per concederci una pausa in un caffè in stile cinese in cui troviamo il nostro primo water elettronico. Proprio mentre recuperiamo le forze ci arriva una mail che cambia completamente il nostro umore, il nostro volo per Chengdu del giorno seguente è cancellato (vedi prima e post con il matcha latte). Iniziamo ad impanicarci e a cercare soluzioni e dopo un’oretta finalmente ci arriva un’altra mail che ci comunica che ci hanno riassegnati ad un altro volo. Risolto il dramma ci concentriamo sul portare a termine la missione lasciata in sospeso dal giorno precedente: mangiare l’anatra alla pechinese. In questo momento scopriamo un’altra grande verità di Pechino, spostarsi intorno alla zona della Città Proibita è complicatissimo. Nessun taxi o Didi può raggiungere le strade per prelevarci e quindi siamo costretti a recarci a piedi al ristorante che avevamo scelto, Quanjude. Una volta seduti a tavola ordiniamo usando Google Traduttore e cerchiamo su Internet il modo corretto per mangiare l’anatra, questo è quello che abbiamo trovato: riempire le piadine con salsa alle ostriche, anatra, cetrioli, porro crudo, carota e rapanelli, chiudere tutto e mangiare con le mani. Procediamo quindi in questo modo e rimaniamo abbastanza soddisfatti. A questo punto siamo nuovamente in ritardo sulla tabella di marcia, ci affrettiamo quindi verso Piazza Tiananmen. Anche entrare in questa piazza è molto complesso, sia dal punto di vista organizzativo che logistico. Abbiamo dovuto registrarci su un sito cinese da WeChat per poter entrare gratuitamente, e raggiungere l’entrata ha comportato una camminata di 30min nonostante avessimo preso un Didi per farci portare all’ingresso, perché dal punto in cui ci ha lasciati l’autista non potevamo attraversare la strada.
La piazza ci lascia un po’ scettici, la giriamo abbastanza velocemente e poi corriamo al riparo dal sole.
A questo punto siamo costretti a rimuovere il Jingshan Park dall’itinerario e dirigerci direttamente verso la meta prevista per la sera.Read more
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- Day 5
- Thursday, August 7, 2025 at 6:41 PM
- ☁️ 31 °C
- Altitude: 48 m
China西城区39°56’16” N 116°23’13” E
Shichahai e Lago Houhai
August 7 in China ⋅ ☁️ 31 °C
Con il procedere della vacanza il nostro fisico inizia a stancarsi sempre di più e la corsa in Didi che ci porta fino al lago è per noi un importante momento di relax. Una volta arrivati ci godiamo un bel tramonto sul lago e decidiamo di circumnavigarlo. La passeggiata è piacevole, per la prima volta ci troviamo in un ambiente più rilassato e possiamo apprezzare un po’ di vita reale di Pechino. Incontriamo gruppi di anziani che giocano a carte, ragazze vestite e truccate che si fanno le foto a bordo lago, una palestrina all’aperto con tavoli da ping pong e anziani cinesi che fanno il bagno. Alla fine della camminata torniamo nel punto centrale della movida del lago dove si trovano moltissimi locali per cenare con musica dal vivo. Gli artisti sembrano dei cantanti K-pop che non ce l’hanno fatta e il clima in generale ci sembra un po’ squallido. Incontriamo anche bici con casse e karaoke portatili e un sacco di baracchine di street food. Costanza si concede un ramen veloce come cena mentre Enrico opta per i ringo che ci aspettano in camera. Con questa ultima girata salutiamo Pechino e ci prepariamo per spostarci a Chengdu il giorno seguente.Read more
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- Day 6
- Friday, August 8, 2025 at 3:02 PM
- ☁️ 34 °C
- Altitude: 490 m
ChinaChengdu30°39’15” N 104°3’53” E
Viaggio per Chengdu
August 8 in China ⋅ ☁️ 34 °C
Per il nostro primo volo interno arriviamo in aeroporto con largo anticipo. Scopriamo come fare il self check-in per le valigie da imbarcare e percorriamo l’area dove ci troviamo in lungo e in largo alla ricerca di uno Starbucks. Dopo una sostanziosa colazione ci imbarchiamo. Enrico dorme pacifico, mentre Costanza non riesce a chiudere occhio.
Nonostante sia solamente un volo di 3h ci portano comunque il pranzo in una scatolina carina con i panda.
Una volta atterrati prendiamo un Didi verso il nostro hotel e scopriamo con piacere di essere in pieno centro. Chengdu ci fa un’impressione del tutto diversa rispetto a Pechino, ci sembra subito più moderna e più occidentalizzata.
Il nostro hotel è stupendo, al suo interno c’è un centro commerciale con uno Starbucks, la nostra camera, che in realtà è più un appartamento si trova al 30esimo piano e la vista è veramente stupenda.
Ci godiamo tutta la comodità del nostro alloggio per qualche ora prima di partire con la prima visita a Chengdu.Read more
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- Day 6
- Friday, August 8, 2025 at 5:03 PM
- ☁️ 32 °C
- Altitude: 491 m
ChinaChengdu30°39’34” N 104°3’24” E
People’s Park e Kuanzhai alley
August 8 in China ⋅ ☁️ 32 °C
Per il nostro primo giro a Chengdu ci dirigiamo a piedi al People’s Park, uno dei punti più famosi della città. In questo parco si svolge la vita quotidiana degli abitanti del posto, infatti incontriamo anziani che ballano, bancarelle, tante case da tè (che sono molto famose in questa zona) e anche il Matching Corner. Questo ultimo posto è il luogo in cui le persone in cerca di un match appendono dei volantini contenenti quello che potremmo definire un profilo tinder cartaceo.
Ci facciamo tentare dall’esperienza di bere un tè in una tea house (Hemin TeaHouse) mentre assistiamo ad uno spettacolo tipico sichuanese. Lo spettacolo non ci entusiasma molto e la parte che apprezziamo maggiormente è il finale, in cui osserviamo uno sputafuoco e diversi cambi maschera (pratica famosa in questo luogo).
Finita l’esperienza nel parco ci incamminiamo verso la zona di Kuanzhai Alley, che letteralmente significa viali larghi e stretti. Queste sono stradine molto tipiche della città in cui si trovano molti negozi, tantissimi posti che fanno street food e anche diverse bancarelle dove si pratica la pulizia delle orecchie. Costanza non resiste alla tentazione e decide di provare questa esperienza sperando di non uscirne con un’otite.
A questo punto, troppo stanchi per proseguire o pensare a cosa altro fare, mangiamo velocemente al mc e corriamo a farci una bella dormita.Read more
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- Day 7
- Saturday, August 9, 2025 at 7:49 AM
- 🌧 27 °C
- Altitude: 528 m
ChinaChengdu30°44’7” N 104°8’37” E
Panda Research base
August 9 in China ⋅ 🌧 27 °C
Uno dei giorni più attesi del nostro viaggio ha inizio. Ci informiamo su Internet per arrivare il più preparati possibile. I panda soffrono il caldo e quando la temperatura supera i 26 gradi vengono spostati nelle zone al chiuso. In agosto quando le temperature in Cina sono molto alte è quindi consigliato arrivare al parco molto presto, (alle 7:15, ovvero 15 minuti prima dell’apertura) in modo da poter osservare i panda svolgere qualche attività all’aperto. Arriviamo alle 7:20 davanti al South Gate e ci ritroviamo in mezzo ad un fiume di persone. Inizialmente ci abbattiamo pensando che non riusciremo a vedere nessun panda all’aperto ma vedendo la velocità con cui scorre la fila ci rassereniamo. Visitiamo tutta la prima zona del parco e poi ci rechiamo al punto navette per spostarci in una delle altre 4. Qui incontriamo la difficoltà maggiore perché non riusciamo ad acquistare i biglietti tramite WeChat. Per fortuna, la signora che controlla gli accessi alla navetta è talmente gentile da farceli comprare utilizzando il suo numero di telefono cinese. Percorriamo tutta la strada fino all’ultima meta, l’area vicina all’uscita ovest del parco, da qui torneremo a ritroso fino al cancello dell’uscita sud. Nella zona ovest osserviamo i panda al chiuso in diversi padiglioni e possiamo fare delle foto che li ritraggono molto da vicino. La giornata è decisamente fortunata, non piove mai, al contrario di quanto indicato dalle previsioni e riusciamo a vedere diversi panda in diversi punti del parco. Più soddisfatti che mai ci rechiamo verso l’area dello shopping e dei ristoranti e ci contendiamo un pranzo veloce a base di Mo e ravioli (il tutto alla cifra di soli 6€).
Una volta usciti ci rintaniamo in albergo per recuperare le forze. La gita alla panda research base rimarrà sempre nei nostri cuori.Read more
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- Day 7
- Saturday, August 9, 2025
- ☁️ 30 °C
- Altitude: 497 m
ChinaChengdu30°39’22” N 104°4’10” E
Chunxi road, Anshun Bridge e Siguan Road
August 9 in China ⋅ ☁️ 30 °C
Risvegliati dal nostro pisolino riprendiamo con la visita di Chengdu, questa volta abbiamo in programma una passeggiata a piedi abbastanza lunga, dal nostro albergo ci dirigiamo verso Chunxi Road, proseguiamo fino a Taikoo Lì, poi Siguan Road fino ad Anshun Bridge. Per la prima volta ci ritroviamo a camminare nella Cina futuristica. Non appena cala il tramonto tutti i palazzi si accendono e il panorama è veramente incredibile. Questa zona è indubbiamente la più bella da vedere e si estende per km permettendo di passeggiare per almeno 2 orette. Facciamo un po’ di foto e girovaghiamo tra i negozi di lusso. Passiamo davanti ad imitazioni di marchi italiani e a negozi con delle ragazze che ballano in vetrina. Finiamo dentro una vietta stile mercato piena di scritte al neon e di fast food. Il ponte Anshun illuminato è stupendo, poco vicino troviamo cantanti e massaggiatori di strada. Decidiamo di fermarci in un locale a bordo fiume dove ci sediamo in “seconda fila” perché per quella vicina al fiume si devono spendere almeno 30€ che corrispondono più o meno a 6 birre. Uno scarafaggio ci saluta arrampicandosi in un albero vicino a noi e riflettiamo su quanto tutto questo splendore sia un po’ diverso se osservato troppo da vicino. I nostri sospetti vengono confermati quando inizia a piovere e veniamo spostati all’interno del locale. Il posto non è molto carino ed è anche un po’ sporco, però divertente. Enrico viene accolto da gridolini di cinesi estasiate alla sua vista e il tavolino che ci assegnano è attaccato ad una band che si esibisce dal vivo. Chiudiamo questa serata un po’ particolare ma piena di esperienze uniche prendendo un Didi verso il nostro albergo.Read more
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- Day 8
- Sunday, August 10, 2025 at 11:26 AM
- 🌧 24 °C
- Altitude: 487 m
ChinaChengdu30°39’24” N 104°4’46” E
Shopping e relax a Taikoo Li
August 10 in China ⋅ 🌧 24 °C
Arrivati a questo punto sentiamo il bisogno di prenderci una giornata di relax. Ad influenzare questa decisione anche altri 3 motivi molto importanti:
1) le cose da visitare a chengdu sono praticamente finite
2) piove da metà notte e sembra che non smetterà per tutto il giorno
3) Costanza ha preso un bel raffreddore che l’ha messa KO (sarà a causa della pulizia delle orecchie fatta in strada? Non lo sapremo mai..)
Per la prima volta da quando siamo in Cina ci svegliamo senza sveglia. Scendiamo a fare colazione da Starbucks e vediamo un occidentale rubarci davanti agli occhi gli ultimi due muffin al cioccolato rimasti. Delusi e affamati ci affrettiamo verso la zona di Taikoo Li per cercare altri muffin al cioccolato di Starbucks. Li troviamo nella zona dei negozi ricchi e per fare colazione spendiamo più di quanto un cinese spende per fare due cene (14€). Di nuovo in forze diamo avvio allo shopping e cerchiamo di comprare dei vestiti che non troveremmo in Italia soprattutto tra gli scaffali di Uniqlo e MUJI. Da Uniqlo ci facciamo stampare due maglie personalizzate con i panda molto carine. Facciamo anche una fermata da Pandora dove Enrico regala a Costanza il secondo ciondolo della vacanza.
Finito con gli acquisti ci concediamo un pranzo “di lusso” da un barbecue coreano. La cameriera ci aiuta a cuocere tutte le pietanze sulla griglia e ci spiega come condirle. Rimaniamo molto soddisfatti del nostro pranzo. La zona di Taikoo Li è incredibilmente bella e moderna, vale la pena visitarla anche di giorno. Riusciamo ad entrare anche all’interno del Tempio Daci dove incontriamo tante persone che pregano. Per la prima parte della giornata ci sentiamo di aver fatto abbastanza e ci rechiamo di nuovo in albergo.Read more
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- Day 8
- Sunday, August 10, 2025 at 8:19 PM
- 🌧 23 °C
- Altitude: 462 m
ChinaChengdu30°34’13” N 104°4’1” E
SKP e Bamboo Towers
August 10 in China ⋅ 🌧 23 °C
Per la sera la nostra missione è visitare altri due centri commerciali. Il primo è il Global Center, il centro commerciale più grande al mondo.
Arriviamo con aspettative molto alte, entriamo in un palazzo che ci sembra del tutto anonimo e saliamo su un ascensore in cui i primi 5 piani non sono cliccabili. Insospettiti andiamo avanti e ci ritroviamo in un corridoio di quello che sembra un palazzo pieno di uffici. Capiamo che dobbiamo scendere nuovamente per cercare l’entrata corretta. La questione non è semplice, camminiamo un po’ intorno all’edificio gigante che abbiamo davanti e alla fine passiamo da un ingresso alquanto degradato e vuoto. Cerchiamo di non scoraggiarci e procediamo fino a ritrovarci all’interno di un acqua park che sta dentro al centro commerciale.
Rimaniamo impressionati dal luogo in cui ci troviamo, dobbiamo ancora capire se in positivo o in negativo.
Dopo una cena veloce ci spostiamo dentro a SKP, centro commerciale di lusso con un’architettura stupenda e con una delle attrazioni più famose di Chengdu: le torri fontane bamboo che si illuminano al buio. Facciamo un po’ di giri sotto le fontane facendoci praticamente la doccia e torniamo a casa soddisfatti. L’SKP è sicuramente un posto da vedere se si viene a Chengdu, probabilmente è stata una delle cose che abbiamo apprezzato maggiormente della città.
La nostra giornata di relax si conclude qui. Nuovamente in forze ci prepariamo ad affrontare la gita del giorno dopo.Read more
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- Day 9
- Monday, August 11, 2025 at 11:24 AM
- ☀️ 25 °C
- Altitude: 432 m
China市中区29°32’49” N 103°46’9” E
Leshan, dov’è il North gate?!
August 11 in China ⋅ ☀️ 25 °C
Oggi per la prima volta prendiamo il treno in Cina, dobbiamo spostarci a Leshan, una città vicino alla quale si può visitare il sito del Buddha Gigante. Le informazioni che abbiamo trovato su Internet ci hanno fatto terrorismo psicologico, quindi arriviamo in stazione con largo anticipo svegliandoci decisamente presto.
Sul treno abbiamo posti separati quindi ci rincontriamo a viaggio concluso.
Una volta scesi, chiamiamo un Didi per dirigerci al sito della visita impostando come destinazione il
South Gate. Una volta scesi dalla macchina l’ingresso non ci convince quindi andiamo a verificare nuovamente i biglietti e scopriamo che l’ingresso a cui dobbiamo recarci è il North Gate. Chiamiamo quindi un altro Didi impostando il punto corretto, a metà della corsa però l’autista inizia ad urlare in cinese e si ferma in mezzo alla strada. Utilizzando Google Translate e facendoci sputare un bel po’ sui telefoni alla fine riusciamo a capire che non può arrivare fino al North Gate e ci facciamo lasciare all’East Gate.
Qui troviamo dei punti informazione per i turisti dove però ovviamente nessuno parla inglese e tutte le conversazioni che abbiamo finiscono sempre con il tentativo di venderci qualche biglietto piuttosto che di aiutarci a capire come svolgere la visita. Guardando sulle mappe troviamo la strada per dirigerci al nostro ingresso e riusciamo ad entrare esattamente 3min prima della scadenza del nostro biglietto.
Nella prima parte della nostra visita vediamo la testa del Buddha Gigante dall’alto e il Tempio Lingyun, entrambi molto belli. Riusciamo anche a intravedere dei monaci buddisti che pregano e consumano un pasto nel tempio.
Successivamente ci mettiamo in coda per 1h esatta per vedere il Buddha dal basso e quando riusciamo ad arrivare dobbiamo ammettere che ne vale la pena. Ci incamminiamo nuovamente, destinazione: porto dove prendere le barche per vedere il Buddha dal fiume. Il percorso per raggiungerlo prevede come tappa intermedia il Wuyou Temple, che si può raggiungere con una comodissima salita di almeno 40min.
Questa parte di percorso ci sfinisce, sia per lo sforzo fisico, sia per l’assenza di importanti siti da visitare o di persone che camminano insieme a noi. Arrivati in fondo capiamo la motivazione, il porto che stavamo provando a raggiungere oggi è chiuso, niente giro in barca. A questo punto non ci resta che tornare a piedi fino all’isola principale e dirigerci nuovamente all’East Gate. Qui parliamo per la seconda volta con le signore dei punti turistici e acquistiamo dei biglietti per visitare la parte delle grotte. Usufruiamo del loro incredibile servizio navetta della durata complessiva di 1min e accediamo al secondo sito per la nostra visita. Le grotte sono a dir poco stupende, dentro sono scolpite tantissime figure religiose, passiamo dalla “Sala dei 4 re celesti”, alla “Cave of 10.000 Buddhas”, al “Sitting Buddha in Cave” (un Buddha alto 30m dentro alla roccia), per arrivare infine al “Pharmacist Buddha”, un Buddha alto 50m. Rimaniamo veramente impressionati dalle meraviglie che vediamo. Saliamo l’ultimo pezzetto fino ad un tempio dove sediamo a riposarci al fresco.
A questo punto siamo molto affamati, stanchi e sudati e mancano ancora 2h al nostro treno. Proviamo ad informarci su Internet e in stazione su come cambiare i biglietti senza ottenere risposte certe. Ci rassegniamo quindi a passare un po’ di tempo sulle sedie della stazione smangiucchiando buste di patatine lay’s.Read more
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- Day 10
- Tuesday, August 12, 2025 at 5:25 AM
- 🌙 23 °C
- Altitude: 483 m
ChinaChengdu30°36’14” N 104°6’24” E
Terzo volo
August 12 in China ⋅ 🌙 23 °C
Dopo la gita al Buddha e il rientro in albergo ci accorgiamo che l’aeroporto da cui partiremo per andare a Zhangjiajie è diverso da quello in cui eravamo atterrati, questo implica una sveglia più anticipata e un’ora di sonno in meno. La mattina cerchiamo di essere il più efficienti possibile e scendiamo in fretta per prendere il Didi. Durante il viaggio vediamo che il nostro autista inizia a scrivere cose da dirci su Google traduttore, intuiamo che forse vuole fermarsi a mangiare e quindi gli diciamo subito che dobbiamo prendere un aereo e rischiamo di fare tardi. A quel punto lui accosta e ci mostra l’ultima cosa che avremmo voluto vedere “la ruota è sgonfia aspettate 1min”. Mentre noi iniziamo a farci prendere dal panico delle tempistiche lui scende e si mette a gonfiare le ruote con un apparecchio elettrico. Per fortuna la sventura dura solo pochi minuti e finito tutto sfrecciamo verso l’aeroporto. Qui nonostante siano le 6 di mattina troviamo più folla di quanto ci aspettassimo. Facciamo una coda abbastanza lunga per fare il check in delle valigie e poi ci incamminiamo ai controlli. Su questo volo dormiamo entrambi come due sassi. All’atterraggio troviamo altre brutte notizie ad attenderci, sta diluviando come non avevamo ancora visto per adesso in Cina. Speriamo di trovare un tempo leggermente migliore nella città dove ci sposteremo a breve dopo un viaggio in treno, Fenghuang. Una volta arrivati però ci troviamo in mezzo ad un temporale e per percorrere il tratto da dove ci lascia il taxi al nostro hotel ci inzuppiamo completamente. Per fortuna il nostro hotel è molto carino e il nostro host veramente gentile. Dato il maltempo ci concediamo un paio d’ore di dormita in attesa di poter andare in giro in condizioni migliori.Read more
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- Day 10
- Tuesday, August 12, 2025 at 5:33 PM
- 🌧 24 °C
- Altitude: 318 m
China沱江镇27°57’6” N 109°35’59” E
Fenghuang
August 12 in China ⋅ 🌧 24 °C
Appena usciti dall’hotel capiamo di essere al centro di una città molto turistica. Fatti pochi passi prendiamo il primo spuntino, dei paninetti cinesi con un ripieno che sembra quello dei ravioli di maiale. Fatti altri 10 passi Costanza riesce finalmente a convincere Enrico a farsi fare un ritratto di coppia. Il risultato ci delude entrambi, nel disegno sembriamo molto tristi e Enrico non è per niente somigliante alla sua rappresentazione. Da qui inizia una fase abbastanza importante di presa male per Enrico che non è molto colpito dalla città. Costanza invece apprezza molto il giro lungo fiume e si impegna nel realizzare diversi scatti. Passiamo da uno dei ponti consigliati su Internet noto per la sua difficoltà di attraversamento (dal video si capisce bene il perché).
Proseguiamo quindi camminando lungo fiume e incontriamo tantissime ragazze cinesi vestite in abiti tradizionali e impegnate a realizzare veri e propri servizi fotografici.
La pioggerellina che ci ha accompagnato fino a questo momento nella passeggiata finalmente si placa e possiamo apprezzare la golden hour di Fenghuang.
A seguito di diversi nuovi scatti ci facciamo tentare da un altro tipo di street food, frittatine di noodle e uovo (molto buone e simili alle nostre frittatine di pasta).
Con il calare del sole ci dirigiamo al ristorante cinese consigliato dal nostro hotel. Sembra un ristorante cinese molto famoso nel posto e infatti dobbiamo fare un po’ di coda prima di poterci sedere. Decidiamo di ordinare ravioli e un piatto di carne random + 2 ciotole di riso bianco perché “non si sa mai”. I ravioli si rivelano essere molto buoni mentre la carne non ci convince per niente. Finita la cena giriamo tra i negozietti e Costanza si fa tentare da diversi souvenir overpriced. Procediamo lungo le sponde del fiume e veniamo fermati da una PR cinese che ci propone un giro in barca. Anche questa volta, a causa del troppo entusiasmo di Costanza, ci facciamo convincere e paghiamo 32€ in due per un giro in barca di 10minuti esatti. (Per la Cina è un prezzo decisamente alto considerato che la nostra cena è costata 12€ per entrambi).
Concludiamo il giro recandoci sul ponte più alto della zona che stiamo visitando per fare delle foto dall’alto alla città illuminata.
Fenghuang divide i nostri pareri, Enrico la apprezza solamente illuminata con il buio ma la trova finta, Costanza la preferisce di giorno e non la trova poi così male. Sicuramente basta una mezza giornata per visitarla e non è consigliabile fare il giro di mattina quando la città sembra addormentata.
Torniamo nel nostro albergo molto carino e crolliamo addormentati pensando che probabilmente la visita del giorno successivo sarà identica a quella appena terminata.Read more
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- Day 11
- Wednesday, August 13, 2025 at 1:13 PM
- ☁️ 30 °C
- Altitude: 244 m
China芙蓉镇28°44’40” N 109°56’26” E
Furong
August 13 in China ⋅ ☁️ 30 °C
Ci svegliamo la mattina e facciamo una passeggiata intorno all’hotel per ammazzare il tempo prima di andare a prendere il treno per Furong. La mattina la città sembra quasi chiusa e quindi rincasiamo presto. Ci troviamo con il nostro host che ci aveva promesso un passaggio a piedi per aiutarci a portare le valigie. Camminiamo per un bel po’ fino a fermarci in un punto a caso in mezzo ad una strada per chiamare un taxi. La scelta viene giustificata dal nostro host dichiarando che a Fenghuang non ci sono Didi, anche se noi dall’app ne vedevamo disponibili. Dopo un po’ di attesa riusciamo a fermare un taxi, nel bagagliaio non entrano entrambe le nostre valigie e il rimedio local (che abbiamo visto applicato su molte delle macchine che ci passano accanto è quello di viaggiare con il portabagagli aperto. Noi ci rifiutiamo di procedere in questo senso e piazziamo la valigia di Enrico sui sedili posteriori. Il viaggio per Furong è breve e già dal treno iniziamo ad incontrare molti più occidentali, soprattutto italiani. Arrivati al paesino ci viene nuovamente indicato dai taxisti alla stazione che non c’è Didi neanche a Furong e ingenui ci facciamo convincere. Arrivati al paesino paghiamo la quota di ingresso e iniziamo il nostro giro. Come ci avevano preannunciato le guide locali il paese si gira tranquillamente in un paio d’ore, giusto qualcuna in più rispetto alle 8 che gli avevamo dedicato dal piano e che ci separano dall’orario in cui abbiamo acquistato il treno per spostarci a Zhangjiajie.
Il giro si rivela essere comunque molto carino, rispetto a Fenghuang la sensazione è di essere in un luogo molto più naturale e meno artificioso. Facciamo una passeggiata sotto la cascata ed esploriamo ogni angolo di un paesino che sembra essere completamente in ferie. Nonostante le opere di convincimento messe in atto Costanza non riesce a portare entrambi a fare un massaggio ai piedi in uno dei mille locali che offrono questo servizio nel luogo. Ci fermiamo a mangiare ravioli in un ristorante cinese che ci viene raccomandato da degli italiani che vediamo seduti in uno dei tavoli all’interno. Il menù ha prezzi veramente stracciati, pranziamo con 5€ in due. Il ristorante e la cucina sono un tutt’uno, pranziamo davanti a dei ravioli crudi appoggiati sul nostro tavolo e assistiamo alla preparazione live di nuove portate. Prendiamo quindi la decisione di anticipare il nostro treno di 3h e ci dirigiamo in stazione pronti per spostarci verso la nostra prossima meta.Read more
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- Day 11
- Wednesday, August 13, 2025 at 8:06 PM
- ☁️ 25 °C
- Altitude: 330 m
ChinaDistretto di Wulingyuan29°20’53” N 110°32’17” E
Zhangjiajie by night
August 13 in China ⋅ ☁️ 25 °C
La giornata in corso ci sembra un po’ “sprecata” perché entrambi abbiamo un po’ di FOMO e vogliamo sfruttare ogni minuto di vacanza per vedere qualcosa in Cina. Prima di partire con il treno scriviamo alla nostra host che ci indica che non ci sarà tempo di visitare niente, ma cerchiamo di farcela prendere bene lo stesso. Al nostro arrivo in stazione troviamo il transfer del nostro hotel pronto ad accompagnarci e anche un bel sole che ci fa ben sperare per la gita nel parco prevista per il giorno seguente.
L’hotel non ha niente a che vedere con gli alberghi di lusso dove avevamo alloggiato in precedenza, Costanza è felice di provare un posto diverso anche se non ha tutte le comodità del mondo, mentre Enrico non è del tutto convinto.
La nostra host è veramente super gentile, parla benissimo inglese, ci spiega tutto il programma per il parco del giorno seguente e ci fa ordinare la colazione. A questo punto proviamo nuovamente a chiederle consiglio su dove poter passare la serata e ci suggerisce una zona della città attiva di notte e uno spettacolo da vedere. Ci incamminiamo e le prima strade intorno all’hotel non ci danno per niente fiducia, quando raggiungiamo il centro però lo troviamo incantevole. Sembra di essere in un posto realmente vissuto da cinesi, troviamo un sacco di bancarelle con cibo che sembra molto più buono (e più pulito) di quello che avevamo visto in precedenza, il lungo fiume ha una passeggiata molto bella e una volta arrivati nella piazza principale finalmente le vediamo, una delle attrazioni più rinomate della Cina, le signore che ballano nel parco la sera. Lieti di aver fatto questo giro ci prendiamo un riso saltato ad una bancarella (molto buono) e ci dirigiamo verso lo spettacolo. Entriamo insieme ad una folla immensa di cinesi. Anche in questo caso le nostre aspettative vengono più che superate. Lo spettacolo è uno dei migliori che abbiamo mai visto, per i costumi, i balli, i canti, e soprattutto, le acrobazie che fanno gli atleti. È sicuramente una cosa da fare se ci si trova a Zhangjiajie. Contenti di aver trascorso una giornata molto più positiva di quanto ci eravamo immaginati, andiamo a dormire nella nostra nuova stanza.Read more
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- Day 12
- Thursday, August 14, 2025 at 7:36 AM
- ☁️ 24 °C
- Altitude: 361 m
ChinaDistretto di Wulingyuan29°20’25” N 110°31’41” E
Zhangjiajie National Forest Park
August 14 in China ⋅ ☁️ 24 °C
In questo giorno Costanza si sveglia con un forte dolore al ginocchio. Considerando che ci aspettano due giorni a passeggiare nei parchi naturali in Cina e altri tre a camminare per Shangai, la questione la fa preoccupare abbastanza. Decide quindi di chiedere aiuto alla propria host che le presta una cremina cinese. Finita la colazione che consumiamo in albergo ci dirigiamo in Didi verso il National Forest Park. Entriamo senza trovare troppa coda e prendiamo la prima navetta che ci porta all’ascensore Bailong. Questo è l’ascensore più veloce al mondo dotato di pareti di vetro che offrono la vista sulle montagne di Avatar. Troviamo l’esperienza piacevole, ma non così straordinaria come viene descritto su TikTok. Da lì ci spostiamo con un’altra navetta nella zona delle montagne di Avatar e camminiamo lungo un percorso con molti punti scenici in cui ci fermiamo a fare diverse foto.
In una delle terrazze sceniche assistiamo anche ad una scena assurda. Una coppia ha piazzato un tre piedi con il telefono sopra per farsi delle foto con lo sfondo, un signore cinese anziano camminando non ha visto il tre piedi e ci ha tirato un calcio spedendo il telefono della povera coppia nella natura incontaminata a strapiombo oltre la terrazza. Dopo un po’ di trambusto generale è arrivato un operatore del parco che ha scavalcato la terrazza per riprendere il telefono in condizioni per niente sicure.
Finita questa passeggiata iniziamo a concederci i primi snack alle bancarelle che incontriamo lungo il giro. Durante la giornata assaggeremo una cosa che sembra pane fritto, delle patate arrosto e un immancabile McFlurry al Mc per Enrico.
Ci spostiamo quindi con la navetta verso Tianzi Mountain dove abbiamo viste diverse delle montagne di Avatar. Vediamo che c’è un percorso di trekking che può essere fatto, ma considerando il ginocchio di Costanza decidiamo di procedere con l’itinerario consigliato dalla nostra host. Ci dirigiamo quindi verso la cabinovia per scendere a fare un giro che era considerato come opzionale nel nostro itinerario, le 10miles gallery. Anche qui ci sono due modi per percorrerlo, a piedi o su dei trenini inquietati con le facce di animali. Optiamo per la scarpinata e ci incamminiamo sul percorso. In questo caso rimaniamo abbastanza delusi, la vista non è tutto questo granché e alla fine del giro ci sono delle gabbie in cui sono chiuse delle scimmie che sembrano molto tristi e molto sporche. Terminata anche l’ultima visita ci dirigiamo in navetta verso l’uscita. Qui ci fermiamo per una cosa a metà tra un pranzo e una cena da KFC.
Rientrati in hotel Costanza crolla addormentata per la fatica della giornata e dato che al suo risveglio le condizioni del suo ginocchio non sono ottime decidiamo di concederci una serata di relax in hotel (anche perché a Zhangjiajie non è che ci siano tutti questi siti notturni da visitare). Enrico fa una passeggiata a prendere qualche schifezza da smangiucchiare sul letto e ci addormentiamo beati intorno alle 22:00.Read more
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- Day 13
- Friday, August 15, 2025 at 8:40 AM
- 🌧 25 °C
- Altitude: 471 m
China三官寺土家族乡29°23’55” N 110°41’48” E
Grand Canyon e Glass Bridge
August 15 in China ⋅ 🌧 25 °C
Ci svegliamo e ci prepariamo per scendere a fare colazione nel nostro hotel. Mangiamo riso saltato, uova sode, pane tostato con marmellata e frutta. Rimaniamo soddisfatti come la mattina precedente. Ci sediamo pazientemente in attesa del Didi che pensavamo l’hotel avrebbe chiamato per noi per poi scoprire che per l’escursione di questa mattina non è incluso. Lo chiamiamo quindi direttamente noi e spendiamo 13€ per 40min di viaggio. I Didi a Zhangjiajie costano decisamente di più di quello a cui ci eravamo abituati.
Arrivati al sito troviamo la desolazione più assoluta, iniziamo a dubitare di essere nel posto corretto perché in alcuni punti siamo veramente le uniche persone presenti. In ogni caso procediamo e arriviamo alla stanza che precede l’ingresso sul Glass Bridge. Indossiamo delle scarpette antiscivolo e iniziamo la traversata. Il ponte è molto scivoloso perché ha diluviato tutta la notte e sta schizzettando anche mentre lo attraversiamo. L’esperienza ci colpisce molto meno di quanto avevamo immaginato. Il brutto tempo non permette di vedere bene la profondità del paesaggio sottostante. Incontriamo però una coppia di fiorentini che sono appena stati a Shanghai e ci facciamo dare qualche consiglio.
Procediamo quindi scendendo verso il lago a piedi e nel percorso incontriamo una tappa scivolo che non può essere saltata, quindi scivoliamo.
Arrivati in fondo troviamo il sentiero scenografico lungo lago. Lo percorriamo con calma godendoci il paesaggio. Nonostante sia stata un’esperienza abbastanza rilassata siamo comunque soddisfatti.
Alla fine della passeggiata saliamo su una barchetta, anche questa obbligatoria per poter uscire dal sito.
Una volta fuori iniziamo a pensare che tutta la giornata avrà un ritmo abbastanza lento e non sarà troppo piena di sorprese. L’ingresso nel prossimo parco lo abbiamo nello slot 13-14 e adesso sono solamente le 11:30. Decidiamo di spostarci prima e pranzare una volta arrivati laggiù e indoviniamo la scelta perché il bus che dovremo prendere durerà 1h30min. Essendoci affidati alla guida della nostra host non ci siamo informati molto su distanze o tempi di visita dei vari parchi. Il tragitto in bus è per noi abbastanza ansiogeno, non c’è nessun turista, nessuno parla inglese e la strada sembra infinita. L’autista però cerca di rasserenarci in tutti i modi e ci avvisa anche arrivati alla nostra fermata. La comunicazione con Google traduttore tuttavia non sempre va a buon fine, alle domanda “quanto tempo dura questo viaggio in tutto?” riceviamo come risposta “quando arrivi a scuola, perché voi, gente della montagna Tianmen, vi chiamate così ?”. E chiedendo “tra quanto arriviamo?”, la risposta che ci propone Google Traduttore è “Mezza scuola elementare in 30minuti”.Read more
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- Day 13
- Friday, August 15, 2025 at 3:14 PM
- 🌧 26 °C
- Altitude: 831 m
ChinaDistretto di Yongding29°3’28” N 110°28’35” E
Tianmen Mountain: la porta del paradiso
August 15 in China ⋅ 🌧 26 °C
Arriviamo finalmente alla base della cabinovia che ci porterà sulla cima di Tianmen Mountain. Nel corso della giornata non riusciremo a fare il giro che avevamo in mente e lo percorreremo esattamente al contrario, ma in ogni caso ci piacerà tantissimo.
Per salire sulla cabinovia facciamo all’incirca due ore di fila. Anche il tragitto per arrivare sulla cima del monte è abbastanza lungo, partiamo dal centro della città per arrivare ad un’altitudine di circa 1300m. Il panorama già salendo in cabinovia è molto bello. Davanti a noi siede una bambina cinese che fa pratica con sua mamma per tutto il viaggio per rivolgerci un timido “hello, welcome to China” quando scendiamo.
Negli ultimi tratti della salita ci accorgiamo che stiamo entrando in una nuvola e infatti una volta arrivati in cima non vediamo assolutamente niente. L’atmosfera un po’ mistica del paesaggio che attraversiamo però ci piace e quindi proseguiamo con l’umore alto. Per arrivare alla porta del paradiso dobbiamo spostarci sul monte adiacente. Per farlo attraversiamo un passaggio composto da tantissime scale mobili che collegano le due montagne. Una volta arrivati dall’altro lato, dopo soli pochi minuti di camminata, ci troviamo davanti uno dei ristoranti più famosi di Zhangjiajie, il Bruger King che sta alla cima dei 1000 scalini della porta del paradiso. Visto che ormai stiamo percorrendo tutta la strada al contrario decidiamo prima di mangiare e poi di faticare per scendere i 1000 scalini. Il pranzo è molto buono e rimarrà uno dei più particolari che abbiamo fatto.
Scendere i 1000 scalini, seppur meno faticoso che salirli non è affatto facile. La strada è molto ripida e scivolosa a causa della pioggia. Ci fermiamo quindi varie volte sia per fare una pausa sia per fare foto al paesaggio alle nostre spalle che diventa sempre più bello più che scendiamo. Alla base rimaniamo ammaliati dalla vista, anche questa giornata alla fine ne è valsa assolutamente la pena. Decidiamo quindi di farci fare una foto professionale davanti a questo punto che ci è piaciuto così tanto e poi proseguiamo sulla passeggiata panoramica che guida verso l’uscita godendo di un paesaggio mozzafiato. Rientriamo in Didi e ci facciamo portare nella zona viva vicino al nostro hotel con l’idea di smangiucchiare qualcosa prima di dormire. Una volta arrivati però siamo troppo stanchi, quindi decidiamo di comprare biscotti e patatine da smangiucchiare in camera prima di crollare in un sonno profondo.Read more
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- Day 14
- Saturday, August 16, 2025 at 7:14 PM
- 🌙 30 °C
- Altitude: 9 m
ChinaDistretto di Huangpu31°13’48” N 121°29’9” E
YUYUAN Old Street e Bund
August 16 in China ⋅ 🌙 30 °C
In questa giornata non abbiamo grandi programmi, il nostro volo per Shanghai è alle 14:25 e non ci sono cose da fare a Zhangjiajie per la mattina. Avevamo deciso di svegliarci più con calma ma il ritmo che abbiamo preso in vacanza ci fa aprire gli occhi alle 6:30. Dopo aver sistemato le valigie usciamo quindi a fare una passeggiata e rientriamo per la solita colazione preparata da Rebecca alle 8:30. Una volta terminata decidiamo di avviarci in aeroporto. Prendiamo un Didi che guida veramente lento e che puzza sopra la media e arriviamo alle 11:00. L’aeroporto è piccolo e mezzo vuoto. Costanza decide di ammazzare il tempo facendo un massaggio ai piedi. Per il pranzo non abbiamo molte opzioni e ci ritroviamo a mangiare ravioli in brodo in una catena cinese. Nel volo riusciamo a dormire un pochino (Enrico più di Costanza), riceviamo snack di un sapore che dobbiamo ancora capire se ci piace e bibite. Una volta scesi ci facciamo un’altra ora di Didi verso l’hotel e quando arriviamo altri 20min a piedi perché Costanza non sa consultare le mappe in modo corretto. A questo punto sono già quasi le 19:00, quindi facciamo il check in il più velocemente possibile in modo da uscire per fare un primo giro e soprattutto una cena per rimetterci in forze. Ci dirigiamo verso YuYuan Old Street e questa parte di città illuminata al buio ci piace molto. Qui Costanza si accorge di aver lasciato la telecamera in camera di albergo e accusa il colpo con difficoltà. A consolarla la fermata al Pop Mart dove acquistiamo souvenir per i nostri fratelli. Ci concediamo una grassa cena da Shake Shack che ci appaga ampiamente e poi proviamo a fare una passeggiata lungo fiume sul Bund dove veniamo letteralmente inghiottiti da una folla immensa. Troppo stanchi e troppo accaldati facciamo una passeggiata poco convinta. Quando decidiamo che è il momento di tornare a casa ci accorgiamo che da quante persone ci sono, risulta necessaria la presenza di dirigenti del traffico che permettono il passaggio di determinate strade in un solo senso. Alla fine troviamo la strada di casa e crolliamo addormentati.Read more
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- Day 15
- Sunday, August 17, 2025 at 9:14 AM
- ☀️ 33 °C
- Altitude: 19 m
ChinaDistretto di Huangpu31°13’40” N 121°29’17” E
Maratona a Shanghai
August 17 in China ⋅ ☀️ 33 °C
Dato che abbiamo solamente due giorni a Shanghai proviamo a fare un programma che ci permette di vedere più cose possibile. Il criterio è di partire da quelle che ci interessano di più. Usciamo quindi e dopo la classica colazione da Starbucks andiamo al God City Temple. Il tempio è molto carino e pieno di persone che pregano. Ci spostiamo poi al Yu Garden, anche questo molto bello da vedere. Purtroppo il caldo torrido impatta negativamente le nostre visite e quindi apprezziamo tutto un po’ meno di quanto avremmo potuto. Finiti questi primi giri ci spostiamo a piedi a Nanjing Road, una delle strade principali della città. Iniziamo ad apprezzare di più Shanghai in questa zona. Veniamo catturati da enormi negozi di giochi e bambole e da mercati del cibo altrettanto grandi. Arrivati a questo punto iniziamo a sentire un languorino e scendiamo a mangiare in uno dei centri commerciali che incontriamo camminando. Facciamo uno dei migliori pranzi della vacanza da Sue Dimsum a base di ravioli e noodle. Molto soddisfatti ci dirigiamo quindi verso il People’s Park per una passeggiata per poi chiamare un Didi che ci porterà nella parte della Concessione Francese, Tianzifang. Questa parte della città ci piace ma non ci entusiasma. Dopo una consultazione con Guido dall’Italia decidiamo quindi di spostarci a Xintiandi, una zona molto curata con negozi e ristoranti molto carini. Nonostante la stanchezza decidiamo di procedere a piedi verso il tempio di Confucio che però troviamo chiuso. La notizia contro ogni pronostico ci rende felici e senza sensi di colpa ci dirigiamo a fare un riposino in hotel. Dopo un’oretta usciamo un po’ infighettati per salire sulla JinMao Tower e vedere la città illuminata dall’alto. Arrivati sotto la torre facciamo 1h buona di fila e paghiamo 30€ in due per arrivare fino all’88esimo piano. L’attesa non si fa per niente sentire soprattutto perché in questa particolare occasione (forse perché siamo vestiti carini e non sudati dalla testa ai piedi per una volta) veniamo fermati tantissime volte per fare delle foto. Ci sentiamo lusingati e anche un po’ osservati da tutte le persone che ci fanno foto di nascosto mentre procediamo nella fila. Arrivati in cima apprezziamo la vista dall’alto e dopo un giro di videochiamate con le nostre famiglie torniamo giù. Facciamo la seconda cena di fila da shake shack e poi una passeggiata nella zona Pudong. Attraversare il camminamento rialzato di Pudong di notte è veramente magnifico. Apprezziamo la vista e ci facciamo qualche foto. Torniamo in hotel per passare la nostra ultima notte in Cina.Read more
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- Day 16
- Monday, August 18, 2025 at 4:37 AM
- 🌙 28 °C
- Altitude: 9 m
ChinaDistretto di Huangpu31°13’18” N 121°27’43” E
Ultimo giorno
August 18 in China ⋅ 🌙 28 °C
Anche per il nostro ultimo giorno non riusciamo a svegliarci oltre le 6:30. Cerchiamo comunque di riposarci un po’ in hotel prima del checkout consci che non avremo una dimora fino all’orario di partenza previsto per le 1:30 di notte.
Enrico porta una colazione in camera per Costanza, ci prepariamo, chiudiamo le valigie e partiamo per un nuovo giro. Programmiamo una camminata fino ad un negozio/galleria d’arte che abbiamo visto su Instagram, Haus Nowhere. La strada per raggiungerlo ci fa scoprire nuove vie di Shangai e tanti posti interessanti come mercati local e altri concept store. Arrivati al negozio scopriamo che è anche una caffetteria e Costanza fa la seconda colazione del giorno. Finita la visita ci dirigiamo verso la seconda tappa del nostro tour, il tempio di Giada. Anche questa seconda passeggiata è molto piacevole, passiamo da delle stradine che ci piacciono ancora di più e rivalutiamo definitivamente Shanghai. Arrivati al tempio decidiamo di fare prima una pausa cibo. La temperatura di questa giornata rende veramente difficile fare visite all’aperto. Il tempio ci piace molto, probabilmente è il nostro preferito della vacanza. Usciti da lì decidiamo di dirigerci all’acquario di Shanghai, la visita è molto piacevole, soprattutto la parte del tunnel sott’acqua pieno di pesci. Procediamo con una passeggiata nella zona Pudong dove compriamo gli ultimi souvenir. A questo punto sono le 16:30, decidiamo quindi che possiamo permetterci un’ultima visita prima di cena e ci dirigiamo al fake market nella stazione metro al di sotto del Science and Technology Museum di Shanghai. L’esperienza del fake market ci piace molto, Enrico si diverte a trattare i prezzi con diversi acquirenti e alla fine veniamo via con due nuove cover per il telefono, un paio di scarpe e un cappellino. A questo punto siamo pronti per cenare, ci spostiamo quindi nella zona di YuYuan per due motivi principali:
1. provare il ristorante suggerito dai nostri amici fiorentini conosciuti a Zhangjiajie
2. permettere a Costanza di filmare con la telecamerina la parte di città che avevamo visto la prima sera a Shanghai
Mangiamo bao, involtini e cotoletta cinese. Cerchiamo dentro di noi le forze per fare un’ultima passeggiata notturna sul Bund e a Nanjinroad. Anche questo giro risulta molto più piacevole grazie alla quantità di persone leggermente ridotta rispetto al sabato sera in cui siamo arrivati.
Si chiude qui la nostra visita di Shanghai e il nostro viaggio in Cina.
Non dimenticheremo mai le meraviglie incredibili che abbiamo potuto vedere.Read more





























































































































































































































































































































