• GIORNO 5

    February 19 in Italy ⋅ ⛅ -4 °C

    Visto che Gio ormai si era mollato, lo portiamo a Pozza, sul Buffaure, che è uno dei comprensori che preferisco, per iniziarlo ai nostri soliti giri. L'ora è la stessa, alle 08:15/08:30 tutti pronti che si parte, solo Umbe ci anticipa perché avrebbe fatto il giro dei 4 passi, quello che gira intorno al Sella Ronda. Noi, appena arrivati, ci dividiamo: mamma, Meli e Marta si fanno una Vulcano, mentre io, babbo e Gio facciamo una Panoramica, e ci troviamo di nuovo alla prima ovovia (visto che entrambe sono "da rientro"). Subito dopo, però, ci buttiamo verso Alba di Canazei per raggiungere il Belvedere, il comprensorio di Canazei, ma nel mentre ci imbattiamo in un elicottero che blocca una parte di pista per soccorrere qualcuno - una scena molto brutta -. Arriviamo ad Alba, Gio ci mostra dove vanno di solito loro in vacanza l'estate e prendiamo tutti e 6 la funivia per Canazei. Come raggiungiamo la vetta era ora del caffè, quindi ci fermiamo per un pochino e ci aggiorniamo con Umbe, ma lui era troppo indietro per raggiungerci in quel momento, allora decidiamo di sentirci poi più tardi per il pranzo. Noi ripartiamo e facciamo prendere a Gio la seggiovia a sei posti con i sedili riscaldati (che sogno), la Kristiania. Dopo qualche discesa, capiamo che la gente in quel versante era decisamente troppa e quindi torniamo verso Pozza, anche perché l'ora di pranzo iniziava ad avvicinarsi e le piste cominciavano ad essere brutte. Arriviamo nel rifugio Baita Cuz che era l'ora di mangiare, quindi ci fermiamo lì e ci rilassiamo un pochetto. Una volta finito, concludiamo con le ultime due piste che dovevamo fare per arrivare alla macchina e, appena iniziamo a toglierci gli scarponi, arriva anche Umbe. Una volta riuniti torniamo in albergo, riponiamo le cose, ci beviamo un thè caldo e alcuni di noi tornano in paese, visto che Meli il giorno prima aveva visto una giacca nera e blu molto carina e conveniente. Concludiamo l'affare e rientriamo di corsa, dato che quella sera ci sarebbe stata la cena tipica Ladina, la quale ci è stata servita nella Stube, la stanza che hanno di sotto che è utilizzabile solo su prenotazione, così che potessimo stare "tranquilli" per una sera. Ovviamente le abitudini sono brutte a morire e dopo cena saliamo a prendere un caffè, un amaro e apriamo la bisca, alla quale partecipiamo tutti, tranne nonno, lui sta a chiacchiera, fa il cameriere e legge uno dei suoi libri sul Kindle.Read more