• Lunedì 1/9

    September 1, 2008 in France ⋅ ☁️ 22 °C

    Si parte! Tutti a bordo della Moby Love delle 8:30.
    Colazione a San Vincenzo con budini di riso e pizzette.
    Arrivo da Caravanbacci a Cascina alle 11:50.
    Alla visione del nostro camper tutti ci domandiamo: "Ma siamo sicuri che riusciremo ad uscire dal parcheggio con un camper enorme come questo (7,40x3,20)!
    Ed invece tutto OK. Sosta per il pranzo in autogrill e via dritti in Francia.
    Aiuto, 1° imprevisto: stereo ed accendisigari non funzionano, il Tom Tom si sta scaricando, anzi si è scaricato e spento. Andrea si attacca al telefono e chiama tutti da Caravanbacci (risposta: "Ci dispiace ma arrangiatevi!") ai centri di assistenza Ford del litorale ligure (risposta: "Sono solo" "Siamo sommersi di lavoro" "Non ho l'elettrauto").
    Si decide: "Usciamo a Varazze in cerca del primo elettrauto". Trovato! Ma no! Perdiamo circa 20 minuti a parlare con un elettrauto che deve consegnare 2 auto per le 19:00 e non può darci una mano.
    Gabry e Andre smontano il cassetto lato passeggero, sostituiscono un fusibile bruciato e ripartiamo (tempo stimato circa 2 minuti).
    Siamo in Francia alle 18:00 circa. Dove andiamo? Tutti i campeggi non ci vogliono (Pina si esercita con il suo francese). Trovato! Si va a Sospel, sopra Nizza.
    Si sale, si sale, si sale, aiuto la strada si fa sempre più stretta, si scende, si scende, si scende, si sale. Arriviamo a "Poggio d'inverno". Ci accampiamo! Ma la corrente? Lo scarico dell'acqua? La cacca dove la mettiamo? L'omino ci guarda e ci dice "Ne pas problem". Sarà! Ma il giorno seguente ripartiamo senza aver usato niente e con tutta la nostra cacca a bordo.
    Lungo il viaggio decidiamo di dare un nome alla nostra casa mobile: da oggi sarà Napoleone. La sera nessuno ci vuole a cena (il' est fermè). Troviamo un "Rifrullo" spartano, si mangia e tutti a letto.
    Domani inizia la vera vacanza!

    NOTE DEL GIORNO:
    - I peli sotto le ascelle della signora Patrizia di Caravanbacci ed il suo "dovessete";
    - La gioia e l'eccitazione dei bimbi quando hanno visto arrivare quello che sarebbe stato il nostro camper e ne hanno visitato per la prima volta l'interno;
    - La strada per arrivare a Sospel molto stretta, ma che ha rappresentato il primo cambio di paesaggio rispetto all'Italia.
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