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  • Day 1

    ... in Reykjavík

    July 7, 2016 in Iceland ⋅ ☀️ 14 °C

    Volo IcelandAir delle 07.25 da Monaco di Baviera con arrivo all’aeroporto internazionale di Keflavik alle 09.30.Ad accoglierci una splendida giornata di sole con una temperatura inaspettata che arriva addirittura a 18 gradi!Sbrighiamo le pratiche per il noleggio auto e ritiriamo la nostra Hyndai i30 (noleggio da Budget tramite Auto Europe Reservation); la scelta è caduta su una “normal car” poiché l’itinerario che abbiamo scelto non prevede di percorrere piste riservate ai mezzi 4x4 (ovvero tutte le strade che iniziano con F).
    Ci fermiamo al primo supermercato della catena di discount Bonus (http://www.bonus.is/) poco fuori dall’aeroporto per fare un po’ di scorta. I prezzi sono più cari rispetto all’Italia, ma niente di trascendentale. Una cosa curiosa: presso questa catena i prodotti da frigo sono conservati in stanze refrigerate per cui se si vuole evitare un bel raffreddore è meglio avere le idee ben chiare su cosa acquistare prima di entrarci!
    Percorriamo i 40km che ci separano da Reykjavik e alle 14 parcheggiamo la macchina proprio a fianco della Loki 101 Guesthouse ( http://www.loki101.is/ struttura con bagno e cucina in comune) che abbiamo scelto per la notte (tra l’altro la via della guesthouse è l’unica con parcheggio gratuito che abbiamo trovato in prossimità del centro).
    Percorriamo pochi metri e ci troviamo di fronte alla chiesa di Hallgrimskirkja e alla statua del vichingo Leifur Eiriksson (il primo europeo a sbarcare in America). La chiesa dell’architetto Samuelsson è imponente e le sue linee moderne ricordano le colonne di basalto che avremo più volte modo di osservare nel proseguo del nostro viaggio.
    Vista l’ora ci dirigiamo verso il centro cercando qualcosa da mangiare; passeggiamo lungo le rive del lago Tjornin (che in islandese significa stagno) e ci fermiamo nel primo locale (una pizzeria). Proseguiamo la visita della città attraversando Piazza Austurvollur (con al centro la statua di Jon Sigurdsson che condusse lotta per l’indipendenza) su cui si affaccia la sede del parlamento islandese (Althingi) e percorrendo le vie del centro.Da piazza Ingolfstorg ancora addobbata per gli europei di calcio che hanno visto la nazionale islandese tra le protagoniste ci dirigiamo al porto vecchio.
    Visitiamo la vicina sala da concerto Harpa costruita nel 2011. Le facciate in vetro la fanno apparire come un’astronave attraccata al porto e la visita interna permette di apprezzare i giochi di luce e i mosaici creati dalle vetrate esagonali che come per la chiesa di Hallgrimskirkja ricordano le colonne di basalto.
    Percorriamo il lungomare fino alla scultura Solfar di Jon Gunnar Arnason che ricorda una nave vichinga e poi ritorniamo alla guesthouse per prepararci la cena.
    Siamo piuttosto stanchi per la levataccia, ma proviamo ad aspettare il tramonto con l’idea di scattare qualche bella fotografia….tutto inutile, alle 23.40 il sole è ancora sopra l’orizzonte; rinunciamo e andiamo a dormire.
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