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  • Day 8

    Boston

    September 17, 2018 in the United States ⋅ ⛅ 27 °C

    Tre ore e mezza di autobus tra boschi e prati ci hanno fatto passare dai grattacieli di New York ai cieli immensi del Massachussets.
    Matt ha detto che è felice di non aver noleggiato l'auto: si è accorto che gli americani sprecano le tre corsie di autostrada mettendo stupidi limiti a 80-100km/h! A cosa servono i lunghissimi rettilinei e i macchinoni se si devono rispettare questi limiti?

    Boston è una città molto carina, quasi europea: non per niente è stata fondata da coloni puritani e abitata a lungo da Irlandesi. Ci siamo fermati a mangiare pesce al Quincy Market, l'antico mercato della città: Matt ha preso degli ottimi gamberi crudi e io una zuppetta pannosa a base di vongole, un piatto tipico di qui detto New England Clam Chowder.
    Di fronte al Quincy Market c'è un edificio dedicato alle informazioni per i turisti dove si vendevano un sacco di souvenir. In questo edificio c'era anche una signora vestita in abiti d'epoca che mostrava come si stampavano i manifesti nell'Ottocento, inchiostrando e pressando a mano una copia della Dichiarazione di Indipendenza datata 1776!

    Nel pomeriggio abbiamo fatto un giretto della città seguendo la linea tracciata sui marciapiedi che permette ai turisti di vedere tutti i principali punti di interesse della città senza perdersi. Rispetto a New York, la città di Boston è molto più pulita ed è stato bello cambiare un po' vista passeggiando tra casette basse, parchi e giardini. Tra l'altro mi sono incantata a guardare le case, i viali alberati e il parco pubblico con il laghetto: qui è ambientato "Pollyanna cresce", uno dei miei libri preferiti!
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