Satellite
  • Day 15

    Washington

    September 24, 2018 in the United States ⋅ ☁️ 18 °C

    Stamattina ci siamo lanciati alla scoperta di Washington sfidando la pioggia battente.

    Abbiamo iniziato al Cimitero Nazionale di Arlington, in cui il clima non stonava affatto, a parere di Matt. In ogni film di guerra che si rispetti la scena ad Arlington è sempre sotto la pioggia! Siamo andati a vedere le tombe di John Fitzgerald Kennedy e di Jacqueline, di Ted e Bob... ma cio che ci ha colpiti davvero di questo posto è che nella morte gli americani riconoscono tutti gli uomini come uguali, dal Presidente all'ultimo dei soldati semplici (ce ne eravamo già accorti al 9/11 memorial). Ci ha commosso come sempre la sobrietà e la compostezza di questi luoghi di commemorazione dei loro caduti.

    Il giro è continuato lungo il "the Mall", la via dei musei al cui interno c'è anche il famoso obleisco, che si riflette nella piscina sottostante (e anche nel resto del paesaggio visto che oggi piove davvero forte!) e che vediamo di continuo in Bones.

    Dopo una breve pausa al Lincoln Memorial - molto scenografico anche questo, con la statua di Lincoln seduta a guardare il Campidoglio, che si erge dalla parte opposta del Mall - ci siamo fermati al memoriale della guerra in Korea. Questa guerra era a noi pressochè sconosciuta, per cui anche andare a questo memoriale ci sembrava una idea molto poco attraente... invece è stato così suggestivo! Per fortuna la guida ci ha portato! Vederlo sotto la pioggia, poi, è stato ancora più incredibile, rendeva tutto più vero! Le statue dei 19 militari, coperti dai poncho impermeabili con in spalla zaini e baionette, si riflettevano nel muro alle loro spalle rievocando il 38° parallelo, su cui la guerra è iniziata.

    Il memoriale della guerra del Vietnam invece è stato piuttosto deludente, se non per l'enormità del numero di persone coinvolte, scritti su un gigantesco muro di pietra nera e su degli elenchi che si potevano consultare per leggere i nomi dei caduti. Ma a parte questo, davvero niente di che.

    La Casa Bianca invece è stata carina... davvero molto "bianca", nonostante tempo e smog! Però in mezzo a tutti quei palazzi governativi si perdeva un po', ti accorgevi che era la Casa Bianca solo per la tanta sicurezza intorno, anche oggi in assenza di Trump. Davanti alla Casa Bianca abbiamo trovato alcuni manifestanti. La guida ci ha detto che ci sono spesso delle manifestazioni, che sono legali se si chiede il permesso, ma che quasi sempre sono guidate da tipi un po' strani a cui è meglio non dare troppa confidenza...
    La White House ha più di 140 camere e ben 38 bagni: Matt già sognava come sarebbe stato poter non andare nello stesso bagno due volte nello stesso mese! Roberto invece si è interessato al numero delle cucine, ma a quanto pare anche in un posto così ce n'è una sola... 😜

    L'ultima tappa è stata qui, al Campidoglio. Arrivare qui è stato bellissimo soprattutto per Matt, che quando l'ha visto dal vivo è rimasto sconvolto da quanto fosse uguale... a quello di Lego che ha ricevuto e montato lo scorso Natale!
    Con la sua mole domina letteralmente il panorama ed è l'unico edificio degli States a non avere l'indirizzo... anzi, è da qui che parte la numerazione delle vie e dei quartieri dell'intera Washington!
    Read more