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  • Day 2

    Meraviglie del mondo sotterraneo

    April 23, 2019 in Slovenia ⋅ 🌧 9 °C

    Arriviamo alle grotte dopo un'ora e mezza di tangenziale sotto secchiate d'acqua. In più qui l'asfalto non è per niente drenante quindi in alcuni punti non si capiva se l'acqua arrivava più dal cielo o dalla strada...

    La mattina è iniziata bene nonostante la pioggia, con una bella doccia (entrata nella top ten delle migliori docce all'estero, ndMatt) e un'ottima colazione, varia e abbondante, con uova cotte al momento e fette di torta tipica, una girella di noci, uvetta, cannella e miele.

    Abbiamo preso il biglietto "top" per vedere tutte le attrazioni della zona e siccome abbiamo dovuto aspettare le 12:30 per entrare nelle grotte, ci siamo fermati prima all'Expo delle grotte, un padiglione dove installazioni interattive e pannelli spiegano la storia delle grotte, la formazione delle stalattiti e delle stalagmiti, il ciclo dell'acqua, il modo in cui le grotte di Postumia sono state scoperte e conservate... queste mostre mi piacciono sempre molto, ci sono sempre tantissime informazioni interessanti! Anche qui come in America Matteo si è divertito a giochicchiare con tutto senza troppo concentrarsi sulla parte educativa della cosa. Ma lo amo anche per questo ❤️

    Entriamo alle grotte con il trenino, la cosa davvero caratteristica di Postumia: nessun'altra grotta sotterranea ne ha uno! Il trenino conta 150 posti circa, e questo giro siamo tutti italiani (in realtà un po' dovunque siamo tutti italiani........) quindi abbiamo anche la guida in lingua. Le grotte sono veramente ENORMI. Io e Matt siamo stati a Frasassi e a Borgio Verezzi, ma queste sono dieci volte più lunghe... non bastano gli occhi per guardare tutto! Ci sono così tante forme e colori, così tante cose particolari che avrei voluto avere tre giorni per camminare piano piano tra le concrezioni e guardarle tutte. Il percorso in trenino è stato bello in questo senso, perchè non dovendo guardare dove camminavi era più facile stare con il naso in su a guardare la meraviglia che ci circondava.

    Il simbolo delle grotte sono "la colonna e il diamante", due enormissime concrezioni, una alta e scura e quella accanto rotonda e bianca, scintillante. C'erano anche qui gli spaghettini bianchi che colavano dal soffitto e sembrano troppo sottili per essere veri, concrezioni a tendaggio che sembravano così sottili e ondulate che parevano dovessero muoversi come stoffa da un momento all'altro... c'erano concrezioni nere, rosse, marroni, bianche, dorate e color sabbia. Alcune formazioni erano umide e stillanti acqua, altre erano già asciutte e scintillavano di cristalli di carbonato di calcio.
    L'ultima parte delle grotte è la sala dei concerti, con un'acustica così perfetta da permettere anche a vere e proprie orchestre di esibirsi qui. Un'altra particolarità delle grotte è la sala da ballo, arredata da meravigliosi candelieri e appliques a corrente e che ha ospitato davvero, fino all'apertura della ferrovia sotterranea, feste e balli.

    Un giro meraviglioso in un modo sotterraneo gigantesco, in cui la guida ha potuto fermarsi poco per spiegarci tutto (ci sarebbe voluto troppo tempo!) e che è culminata nell'incontro con il proteo, o "pesciolino umano", il vero proprietario di queste grotte.
    Inizialmente la Fra aveva proposto a Luca di restare e di diventare il dio di questi baby draghi bianchi e ciechi (in stile Cast Away, ndLuca)... ma quando abbiamo scoperto che riescono a restare dieci anni senza mangiare ci siamo resi conto tutti che non avrebbero saputo accoglierlo come loro leader... sono troppo diversi! 😋
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