France
Porto

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Travelers at this place
    • Day 4

      En Tag im Räge☔️

      August 29, 2023 in France ⋅ ☁️ 15 °C

      Hött hämmer alles was mer för die Reis a schlächt-Wätter Chleider metgnoh händ brucht ond doregnässt (ämel ich)😅. Ab Zyschtig nomettag sötts de weder besser si. Esch aber total faszinierend dere Naturgwalt zuezluege! De Gad esch skeptisch, chont nor nassi Pfote öber-(vo Obe natürli vom Räge) kenne mer doch😂. Deför han ich bem Felmli mache ned ufpasst ond s het mer grad d Schue gföllt😅Read more

    • Day 5

      Propriano

      August 30, 2023 in France ⋅ ☀️ 19 °C

      Öber weder 700 000 Korve (😝) semmer geschter wiiter of Propriano. Det hämmer es härzigs Apartement för 4 Nächt- de Räscht esch no offe🙈. Hött semmer öber 709 000 Korve ond öber holprigi Naturströssli go de Stausee be Tolla go bsueche- zom Glöck semmer elei onderwägs gsi- chasch ned chrütze🙈Read more

    • Day 9

      Porto

      September 9, 2016 in France ⋅ ☀️ 20 °C

      After a long drive trough mountain roads you suddenly end up at the ocean in Porto Ota. It's really surprising since there is only a tiny little bay surrounded by high rocks. Porto itself is cute despite being a bit touristic. The marina is a good place for dinner and to start a boat cruise to the famous red rocks and caves of the coast line.Read more

    • Day 4

      Spelunca Schlucht

      August 27, 2020 in France ⋅ ☀️ 27 °C

      Die Spelunca-Schlucht befindet sich auf der französischen Insel Korsika auf der Westseite des Col de Vergio. Entlang des Grundes der Schlucht zieht sich ein Wanderweg, während sich die eigentliche Passstraße in einigen hundert Metern Höhe über den Talgrund erhebt. Nur zu Fuß erreichbar ist eine architektonische Attraktion, die mittelalterliche Genueser-Brücke „Ponte a Zaglia“. Am Ende der Schlucht liegt der Ort Ota, zu dessen Gemeindegebiet auch der bekannte Küstenort Porto gehört.Read more

    • Day 4

      Calanche

      August 27, 2020 in France ⋅ ☀️ 29 °C

      Die Calanche (fjordartige Bucht) ist eine bizarre Felsenlandschaft südlich von Porto im Regionalen Naturpark Korsika. Die Felsen aus rötlichem Granit liegen in etwa 400 m Höhe über dem Meeresspiegel direkt an der Küste, sie scheinen bei entsprechendem Sonnenschein rot zu glühen.
      Die enge Straße von Porto nach Piana (D81) führt direkt durch die Calanche. Die Felsen sind von der Straße, besser aber zu Fuß zu erreichen. Mehrere ausgeschilderte Spazierwege führen durch die Felslandschaft und zu den besten Aussichtspunkten.
      Zusammen mit der Girolata-Bucht, der Bucht von Porto und dem Naturpark La Scandola wurde die Calanche 1983 von der UNESCO zum Weltnaturerbe erklärt.
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    • Day 4

      Porto

      August 27, 2020 in France ⋅ ☀️ 29 °C

      Porto ist ein kleiner Ort, der zur Gemeinde Ota gehört, am Ende des gleichnamigen Golfs an der Westküste Korsikas zwischen Calvi und Ajaccio, eingerahmt vom Ort Piana und dem Regionalen Naturpark Korsika sowie der Calanche im Süden und der Halbinsel von Girolata mit dem Naturschutzgebiet La Scandola im Norden. Der Ort hat etwa 600 Einwohner.

      Der Golf von Porto ist eines der schönsten Gebiete Korsikas. Er wurde von der UNESCO zum Weltnaturerbe erklärt. Das Flüsschen Porto mündet im Hafenort Porto-Marina ins Meer.
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    • Day 3

      Incontri in entroterra

      August 18, 2022 in France ⋅ ☁️ 24 °C

      Ripartiamo dopo un caffè dal quale Titta esce con un po’ di zollette in tasca ed incredibilmente la nostra meta è nuovamente cambiata: andiamo a Porto.
      La strada è molto caratteristica. Saliamo su per un colle che sembra infinito in una strada stretta e panoramica lungo un fiume. Ci fermiamo per fare delle foto sul tetto del furgone. Perdiamo un sacco di tempo.
      Gabri annuncia ogni macchina in avvicinamento e Maddi rischia di aprirsi la testa poiché, per scendere dal tetto del furgone, Quadro le fa segno di lanciarsi ma poi non la prende davvero lasciandole fare un bel capitombolo.
      Riprendiamo la strada e ci addentriamo nel bosco; l’aria inizia ad essere più frescolina e facciamo una serie di incontri particolari: les vaches, les chevrés, les porcs. Facciamo un video ai maiali che si riproducono e ammiriamo i piccoli suinetti che saltellano in giro o ciucciano il latte dalla mamma. Gabri e Maddi si fanno puntare dalla scrofa che difende il suo cucciolo.
      Più avanti invece le capre si piazzano in mezzo alla strada e, una in particolare, ci fa brutto.
      Finalmente arriviamo a Porto, giusto in tempo per trovare la reception del campeggio aperta (abbiamo fatto qualche pausetta in più del previsto). Uno dei campeggi in cui chiediamo informazioni ha addirittura due reception perché è molto molto esteso (noi non vediamo la prima ed entriamo da quella più lontana che però è chiusa e ci tocca attraversare tutto il campeggio). Scegliamo però il secondo campeggio poiché il primo costava di più e, causa rischio uragano, non ci lasciava montare la tenda; andiamo in quello di fianco dove non sembrano altrettanto in para per il maltempo, ci indicano una piazzola ma una famiglia ce la frega, ci spostiamo in una poco lontana; ci dicono che non c’è parcheggio ma noi un posticino non troppo lontano dalla piazzola ce lo troviamo. Dopo cena ci accomodiamo sulle panchine fuori dalla spa e facciamo qualche partita a peppatencia degustando un vino quasi imbevibile condito da pezzetti di sughero del tappo che si sbriciola.
      Nella notte, alle 2:00, ci svegliamo di soprassalto, dei tuoni enormi rimbombano nel cielo e lampi e fulmini illuminano le nostre tende. Fa paura ma al contempo è affascinante. Le menti iniziano a viaggiare, c’è chi teme che un albero possa cadere e chi ragiona sulle conseguenze di essere colpiti da un fulmine. Maddi decide di non stare dentro al sacco a pelo in modo che se un albero le cade sulle gambe sia più facile sfilarsi. Rebi chiede “Cami ma… si muore?” e Gabri per tranquillizzare: “si ma se sopravvivi le cicatrici sono belle”.
      Maddi chiede se gli altri sono usciti dalla tenda e stanno scappando ai bagni ma le rispondono che sono in tenda, quindi, in ansia, si rassegna e aspetta che passi (non osa dire che ha paura e preferirebbe uscire dalla tenda e l’idea di infradiciarsi inutilmente di nuovo come la mattina precedente non alletta); per cercare di far passare il tempo e l’ansia insieme a Quadro conta i secondi tra lampi e tuoni. Capiscono che i temporali sono due: siamo nel bel mezzo di uno scontro tra titani; uno si sta avvicinando e uno si allontana.
      Ad un certo punto Gabri esclama “io son bagnato!” e Rebi “oh anche io! Sul culo!” e Gabri “io sul pisello!”. Al che Rebi chiede a Titta, Maddi e Quadro che son nell’altra tenda: “ a noi si sta bagnando la tenda, a voi?” (la frase probabilmente non era esattamente questa ma purtroppo il momento era critico e non riusciamo a ricordarla con precisione). Titta risponde “si!” ma Rebi ha il dubbio che abbia capito male e quindi ripete, al che dall’altra tenda capiscono che la domanda non era “voi state bene?” e cambiano risposta.
      Ancora qualche tuono, qualche saetta molto affascinate (si vedeva attraverso la tenda), un tuono molto forte che fa scattare Maddi seduta e afferrare il braccio di Quadro, un po’ di vociare degli altri campeggiatori, qualche pianto di bambino e ci riaddormentiamo.
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    You might also know this place by the following names:

    Porto

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