Al quarto giorno di vacanza finalmente passiamo l'intera giornata al mare, per gioia mia e di Ale. Dopo la ricerca di un lido che facesse al caso nostro (o meglio dei nostri portafogli) ci siamo potute spiaggiare sotto l'ombrellone iniziando una serie di discorsi politico-sociali degni di qualsiasi trasmissione televisiva della domenica.
la parte bella è arrivata all'ora di pranzo, quando tra un'insalatina leggera leggera e un panino al fly si è optato per frittate di pasta e supply, perchè si sa, il mare mette fame. Poi di nuovo sole, mare, servizi fotografici, ricerche subacquee di anelli persi stupidamente e finalmente si fa sera, arrivando alla solita fatidica domanda: "Dove ceniamo?".
Dopo il solito vaglio di infiniti posti si opta per qualcosa di easy, visto il nostro solito procrastinare ci ha portato alle 21.30 ad essere ancora in camera. E qui di nuovo si affrontano temi importanti: di nuovo politica e programmi elettorali, l'aborto, la maternità, l'emancipazione femminile, fino ad arrivare a bambini che suonano campane e traumi infantili, come Alessandra che, viste le sue doti da pasticcera, ha ricevuto per i compleanni torte Bindi, spacciandocele pure per buone e rischiando di far venire un blocco intestinale a Giada.
Giretto post cena obbligatorio anche se zeppe e stanchezza da "far un cazzo è faticoso" c'hanno riportate in camera presto.Read more