Spain
Larrebetzu

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Travelers at this place
    • Day 9

      Klassisches Pilgermenü

      September 8, 2019 in Spain ⋅ ⛅ 21 °C

      Das war meines erstes richtiges Pilgermenü. Eine unglaublich laute Spanierin bediente uns. Sie passte sogar auf, dass man aalles bzw. genug aß! Zum Abschluss gab es noch eine Banane! 😊 Ich konnte sooo viel essen. Dazu gab 1,5l Wasser und alles für 10€. Mega! Danach hatte ich richtig Power, für den Rest des Weges.Read more

    • Day 8

      Larrabetzu e il posto mancante

      June 1, 2022 in Spain ⋅ ☁️ 21 °C

      "You are the One that stop yourself"
      (Megan from Oregon)

      Megan mi dice questa frase parlando di una sua amica che avrebbe potuto compiere il cammino, ma che per paura ha scelto di perdere l'occasione. E quante occasioni avrei perso io se avessi scelto di rimane a casa? Quanti incontri avrei mancato?
      Siamo nell'albergue a Larrabetzu quando mi dice queste parole, dopo una giorna davvero pesante che porta con sé anche qualche rimpianto.
      Alessandro non è qui.
      È a 3km più avanti perché l'albergue è tutto occupato.
      Avrei voluto prendere il suo posto perché sono più giovane e il più in forma senza alcun infortunio, ma da bravo uomo e da bravo padre si è rifiutato di rimanere.
      Già sento la sua mancanza; il collante che tiene unito questo gruppo improvvisato ed eterogeneo.
      Ma sto andando troppo in fretta e dobbiamo fare un passo indietro per capire meglio tutta la storia.
      Ci svegliamo a Mendata e mentre gli altri fanno colazione in ostello, io sistemo lo zaino e cerco un bar per un caffè ma ovviamente con la mia solita fortuna è chiuso.
      Partiamo alle 8, come al solito un po' tardi, ma non è facile organizzare i tempi di 5 persone.
      Ci siamo ripromessi che se mai dovessimo avere ritmi diversi, ci saremmo rivisti a Guernica.
      In realtà l'unico che ha accellerato il passo è stato Matthew che è arrivato in Guernica molto prima di noi ed ha potuto visitare il museo della città.
      Arrivato in città faccio la mia prima colazione abbondante insieme ad Ale, Megan e Lucille e compro qualche schifezza poco salutare per il mio pranzo.
      Amo mangiare i dolci e questo è risaputo.
      Usciamo dalla città, quando ci raggiunge Matthew e così il gruppo è ancora al completo. Da qualche parte davanti a noi ci sono sempre i due francesi, e ritroviamo sempre vicino a noi Lucas dalla Germania e Bruno dalla Svizzera.
      In fin dei conti il numero di pellegrini è basso, mentre notizie dal francese ci annunciano che il cammino principale è veramente pieno di gente.
      Siamo sempre lontani dal mare, lo dovremmo rivedere solo domani quando raggiungeremo Bilbao in una tappa molto più rapida. Il paesaggio si snoda nuovamente tra foreste di eucalipto e boschi di alberi abbastanza alti che mi fanno pensare di essere in un paesaggio naturale americano.
      Parlo molto con Megan, del suo paese e di come questo sia arretrato su molti aspetti sociali come il razzismo e la parità di genere. Parliamo anche di musica e abbiamo dei gusti in comune come Bruce Springsteen e il rock classico in generale. D'ora in poi quando ascolterò "Here you come again" di Dolly Parton mi verrà in mente lei. Spero di non averla annoiata perché il mio inglese è pessimo e il mio spagnolo peggio che pessimo. A causa del sole facciamo molte pause e questo ci rallenta un po', e i miei compagni sono tutti un po' malconci. Lucille non vuole andare troppo veloce e si ferma in un albergue dopo 17km e ci raggiungerà domani a Bilbao, Alessandro ha un problema al polpaccio mentre a Megan fa male il piede. Abbiamo qualche infortunio, ma siamo una bella compagnia 'The merry Men and the beatiful ladies'. Non so se questo durerà, troppe teste sono difficili da mettere d'accordo ma sono grato per questi momenti e per ogni giorno passato insieme. Il trucco, forse, è non aspettarsi niente e prendere le cose come vengono.
      Bruce Springsteen in 'Tougher Than The Rest' scrive 'Well, 'round here baby, I learned you get what you can get' e così viviamo sul cammino.
      Senza certezze, senza pretese e sapendo che tutto non è scontato o dovuto.
      D'altronde la nostra vita in questi giorni è semplice: dobbiamo solo alzarci presto, camminare, mangiare, condividere ed essere felici il più possibile, ed ogni giorno daccapo.
      Ad un bivio ci dividiamo e mentre Ale e Megan prendono la strada per le bici, io e Metthew scegliamo il cammino tradizionale per chi cammina. Un percorso a volte fangoso e a volte pietroso, sopratutto in una discesa che faccio correndo, facendo molta attenzione a non cadere.
      Ci dividiamo a causa del ritmo diverso, e dopo aver parlato un po' con Lucas e Bruno, arrivo a Larrabetzu, dove scopriamo che i letti disponibili non bastano. E beh, ho già raccontato il resto della storia.
      Adesso Alessandro è più avanti, Lucille è più indietro e noi siamo in mezzo sperduti in questo fantastico ma strano cammino di Santiago che non smette mai di stupirci.
      Nella piazza, l'altro Jean-Pierre il signore francese che cammina sempre con Dario il polacco, inizia a parlarci della sua vita e della situazione nei paesi baschi negli ultimi anni.
      Sono contento che abbia speso il suo tempo e la sua esperienza con noi e che abbia risposto alle domande mie e di Matt. Mi ricorderò sempre di questa sua frase: ' indipendenza... quale paese europeo oggi giorno può ritenersi indipendente?'
      A proposito di Matt... era già alla terza birra quando l'ho lasciato e presumo che abbia battuto ogni record rimanendo in piazza con Lucas e con John l'inglese.
      Ne avrebbe bevute sicuramente altre con noi, ma ci siamo dovuti alzare perché un vento improvviso stava per fare cadere l'ombrellone sopra la nostra testa e ha fatto cadere il mio bicchiere a terra frantumandolo in mille pezzi.
      È incredibile come il suo modo di parlare, di muoversi e di gesticolare cambi dopo 2 o 3 birre, è il joker come lo chiamo io; ma la sua pazzia in fin dei conti è buona e fa ridere tutti.
      El Alma de la Fiesta.
      Nell'ostello conosco Marisol, l'hospitalera volontaria che ci ha accolti e sopportati per tutta la questione del posto mancante. Dopo un po' mi prende in simpatia e iniziamo a parlare. È in pensione e occupa il suo tempo come hospitalera, e percorrerà per la terza volta il cammino francese più avanti.
      Adoro il suo spirito e il suo modo di porsi in maniera così diretta ma gentile. Le dico che il mio spagnolo non è così buono e mi consiglia, scherzando, di prendere in moglie una bella ragazza spagnola per migliorarlo. Rido tanto e le dico che a Santiago chiederò una grazia al santo affinché questo si avveri. Dice in oltre che mi vuole rivedere nuovamente sul cammino come pellegrino e chissà una giorno come hospitalero: devo avergli fatto una buona impressione, magari ha visto qualcosa in me che neanche io riesco a vedere.
      Grazie Marisol per tutto quello che mi hai dato in così poco tempo e buen camino en tu vida.
      Non so adesso dove ceneremo e con cosa ma Alessandro non c'è e mi chiedo come se la stia passando.

      EDIT: cena molto divertente a base di patatine fritte e uova strapazzate con Matthew, Lucas e Megan. I primi due sembrano molto affiatati e sono sicuro che sia l'inizio di una nuova amicizia. Ridiamo molto sul nickname Pitypang di Lucas sui social e, con qualche birra di troppo in corpo, Matthew e Lucas suggellano un 'patto' per un tattoo una volta arrivati a Santiago. Garante del contratto appena stipulato ci sono io con la foto che ho scattato.
      Ci scambiamo sogni e desideri, o perlomeno ammetto di essere stato o quello a prendere il gioco seriamente e ad aver risposto in maniera sincera.
      Questo è un mio problema forse, rispondo seriamente a tutto.
      Domani Bilbao, altro giro, altra corsa.

      PS: Stasera Italia contro Argentina? ma che diavolo di coppa si sono inventati?
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    • Day 10

      Leaving Larrabetzu

      September 29, 2022 in Spain ⋅ 🌧 57 °F

      Albergue closed at 7:00 a.m., then Helene, Joe and Ben came over to the bar for breakfast. Only 14k ahead of us today into Bilbao, but it will be pouring all day, and almost all on major roads... then hopefully beautiful weather for the next week or so...Read more

    • Day 11

      ... in Larrabetzu

      May 27, 2017 in Spain ⋅ ⛅ 29 °C

      I left the albergue at 7 and was in Gernika at 10, just as the museum opened. Though its focus is more generally on peace and reconciliation, I only had time to visit the part dealing with the German bombardment. There's a little "reenactment" in a small room with a woman musing about the meaning of the church bells ringing (usually to call you to mass) and the factory whistles (usually to signal a change in work shift). And then you hear the planes. There's a very nicely displayed exhibit of Gernika during and after the war, and all of the floor is glass over debris from the bombing, broken china, charred wood, some pieces of toys, etc. After a quick walk around the important tree trunk with its importance as a symbol of Basque sovereignty, I had a boots-off rest and then another long 18 km. Lots of ups and downs, mainly through pine forests with a few scattered hamlets. Generally very pretty.

      I'm in the town of Larrabetzu (which used to be a real ETA stronghold) in an albergue that's one week old. Run by the Bilbao Camino Association, it has 20 beds and so far there are about 9 of us. This was a long 32 km day, but I wanted to get as close to Bilbao as I could because tomorrow I will have lunch with a father and son I met on last year's Camino.
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    • Day 12

      Botschaften des Weges

      July 19, 2017 in Spain ⋅ ⛅ 26 °C

      Tag 12: Mittwoch, 19.08.2017

      33 KM nach Bilbao - Botschaften des Weges

      Bei gemäßigten perfekten Wanderwetter ging es zunächst den steilen Berg hinauf und irgendwie schien uns die Pause gut getan zu haben, denn wir schafften die ersten 12 km völlig entspannt ohne große Anstrengung.

      Überall auf dem Weg gab es Tags in Unterführungen oder andere kleine Botschaften. Wir waren voll in unserem Foto Element. 😄 Ausgeruht wie wir waren, kamen wir aber trotzdem ziemlich gut voran - für unsere Verhältnisse. Auf jeden Fall waren wir im öffentlichen Zeitrahmen des Wegabschnittes. 👍🏻

      In Larrabetzu, einem hübschen Ort mit noch schönerem Dorfplatz gab es für 10,- ein leckeres Pilgermenü. Und wie sollte es anders sein, auch hier trafen wir die Belgier, die uns schon zuvor auf dem Weg überholt hatten. Sie aber blieben dort über Nacht.

      Auch begegnete uns auf unserer Etappe immer wieder eine 5-köpfige österreichisch-amerikanisch-irische Reisegruppe bis wir sie dann in Lezama bei einem kurzen Stopp nach 20,2 km in einer Bar antrafen. Es war mittlerweile 19:00 und wir mussten uns entscheiden dort zu bleiben oder weiter nach Bilbao zu ziehen. Dann aber mit der Bahn, um noch etwas vom Abend zu haben. Der Ire riet uns auch dringend zu cheaten, da der restliche Weg eh nur furchtbar hässlich durchs Industriegebiet führen würde und es zudem noch einen unangenehmen Berg gab.
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    You might also know this place by the following names:

    Larrebetzu, Larrabezúa

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