Spain
Logrosa

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Travelers at this place
    • Day 43

      Tag 43 von Santiago nach Negreira

      June 13, 2022 in Spain ⋅ ⛅ 23 °C

      So jetzt geht es Richtung Meer.
      Heute ist es ziemlich warm aber der Weg wieder ruhiger da nicht viele diese Etappe machen.
      Habe mir heute auch richtig Zeit genommen.
      Die Alberge heute ist etwas abgelegen im Wald hier gibt's jede Menge Tiere.
      Das finde ich zur Abwechslung mal richtig entspannend.
      Man kann einfach mal die Seele baumeln lassen.
      Morgen geht es erst um 7 Uhr loss, da das Tor erst um 7 Uhr aufgeschlossen wird.
      Nachts ist es abgeschlossen da hier viele Tiere einfach so rumlaufen.
      Ich denke Grazia währe hier genau richtig.
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    • Day 20

      Pause - Mittwoch Nr 3

      May 31, 2023 in Spain ⋅ ☁️ 22 °C

      Puhhhhhhh hab ich mich grad ausgepowert. Viel bergauf, Kastanietten nebenher geübt und auch gespielt. Dann mal getanzt und mal eine geraucht. Aber seit 08:30 bis 13:20 schnurstracks vorwärts.

      Jetzt ess ich doch was, möchte heute noch ein paar gute km reinstöckeln, um länger Zeit am Meer zu haben.

      Jetzt hat mich der Camino wie letztes Jahr wieder voll eingenommen.
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    • Day 4

      Santiago to Castelo

      September 15, 2022 in Spain ⋅ ⛅ 21 °C

      Beautiful walk out of Santiago. There were horses and goats grazing, fields of corn, canopies of grapes, picturesque horreos (miniature granaries), and groves of fragrant eucalyptus trees, some forming tunnels of shade. I stopped at a cafe for another snack, empanada de manzanilla. So I actually had cheesecake for breakfast and apple pie for lunch. 😜☕️🥧 There was also a beautiful view of the cathedral in the distance when I looked back at Santiago. Plus I found a nice place to buy. Just a bit of a fixer-upper.Read more

    • Day 34

      Negreira

      August 19, 2022 in Spain ⋅ ☀️ 22 °C

      Early on I’d made the decision to take it slow for the final walks to the ocean.

      Remember that one time you were on an amazing date and dragged out the good byes because it was so good? That’s what I had planned.

      Instead of 35s or 30s I’d walk 10s and 20s, just fast enough to enjoy an extra day in Fisterra before closing down this adventure in Muxia.

      Except, that won't work.

      Today I was walking to Najera after a great night in one of the best albergues on all of my Caminos. The sun radiated a mild warmth onto my skin, the forest smeller of life and summer, and I actually took until 9:30, four hours after my usual starting time, to leave.

      There are much less pilgrims on this stretch. It is more lively than the Meseta, but most stopped in Santiago and will walk to Negreira, so I'll meet them tonight.

      Turns out, though, that the only albergue within 25 kilometers has suffered the same Post COVID syndrome if many of its sisters before Santiago, not giving a crap syndrome, and not responding to calls or texts on WhatsApp, so I have to walk 27 uphill to Lago, where an albergue was able to accommodate me.

      Still, it'll be an amazing walk, 900 altitude meters uphill, good for a bit of cardio 😛
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    • Day 55

      Tag 55 von Santa Mariña nach Nájera

      June 25, 2022 in Spain ⋅ ⛅ 17 °C

      Der Tag heute war wieder sehr verregnet.
      Aber trotzdem wunderschön und immer wieder überraschend.
      Bei der Wahl meiner Albergue hate ich wieder ein glückliches Händchen.
      Mir geht's eigentlich richtig gut.
      Man merkt allerdings das die Beine langsam auch nicht mehr so richtig wollen.
      Morgen ist dannmein letzter Tag auf dem Camino.
      Aber ich habe ja noch Morgen
      Mal schauen was noch passiert.
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    • Day 5

      Santa Mariña á Negreira

      July 28, 2022 in Spain ⋅ ⛅ 25 °C

      Celin hat heute einer Schnecke über die Straße geholfen.🐌

      Hangover-Etappe, gestern mit Celin und Didi, ein älterer Herr aus der Schweiz, 5 Flaschen Wein getrunken und über Gott und die Welt gelallt.🍷Jemand hat seinen Rucksack geklaut, so was gibts auch. Wer interessiert sich denn für fremde stinkende Wäsche??? 🤨

      21 km
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    • Day 47

      42 Santiago – Negreira

      September 12, 2022 in Spain ⋅ ☁️ 22 °C

      Nun lasse ich Santiago hinter mich. Der Weg geht weiter bis ans Meer nach Finisterre oder Fisterra – wie es im Galizischen heißt: das Ende der Welt. Es sind noch einmal fünf Etappen – für mich, andere schaffen es in vier Tagen. Nun, ich habe Zeit. Am Freitag werde ich wohl ankommen.
      Jetzt beginnt der Sternenweg. Obwohl es auch einige Pilger gibt, die den Weg umgekehrt, also vom Meer her nach Santiago laufen – so wie der Legende nach der Ochsenkarren mit dem Leichnam des heiligen Jakobs gefahren ist, bis er auf dem Sternenfeld, dem heutigen Santiago de Compostela, stehen blieb. Es kommen mir einige Pilgernde entgegen.
      Der Weg hinter Santiago ist wieder – wie ich erwartet hatte – ruhiger. Er führt durch Wälder – Kastanien, Eichen, Eukalyptus und riesige Farne – und kleine Dörfer, die aber viel weiter auseinander liegen. Ich laufe zwei Stunden, ohne jemanden zu sehen.
      Dann in der Mitte gibt es eine kleine Bar. Es regnet ein wenig und so bin ich froh über die kleine Rast. Danach geht es weiter – jetzt viel über kleine Straßen – ich höre Alfonso sagen: „¡Es horible, el asfalto!“ Ich finde meine Albergue in einem kleinen Ort etwas abseits von Negreira. Sie liegt idyllisch in einem Garten, ein altes Haus. Ich werde sehr lieb empfangen, bekomme etwas zu trinken und kann erst einmal duschen, bevor es ans Einchecken geht.
      ~
      Mit Santiago habe ich etwas hinter mich gelassen. Ich habe mein Leben noch einmal abgelaufen, alles noch einmal angeschaut, beleuchtet – habe nichts bewertet, nicht eingegriffen, nur noch einmal empfindungsmäßig erlebt. Und es stimmt so, wie es war. Jetzt kann ich nach vorne schauen.
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    • Day 38

      Negreira and " To Walk or Not To Walk'

      July 1, 2022 in Spain ⋅ 🌙 15 °C

      "

      Ieri sono crollato così istantaneamente che vorrei tanto che questo accadesse ogni sera.
      Tuttavia mi sveglio con un orribile dolore alla cervicale che non mi darà pace per qualche ora.
      Le cose non migliorano, quando andando verso la cattedrale,
      Megan mi dice che ha dormito malissimo e mi parla di un dibattito di cui non capisco bene il senso.
      Le chiedo di spiegarmi meglio e mi dice decisa 'non so se voglio ancora camminare! Ma non voglio stare in Santiago'.
      Quindi il dibattito di cui parlava era con se stessa e non ha chiuso occhio fino alle 4 di notte.
      Come sempre mi perdo molto quando parla e non capisco un cazzo, specialmente la mattina.
      Mi cade il mondo addosso; perché diavolo tutti continuano inesorabilmente a cambiare i loro piani ogni stramaledettissimo giorno.
      Sono tutti bipolari e indecisi😅😅.
      Va bene non avere obblighi o programmi, è così che mi piacerebbe vivere, ma se per tutto il viaggio dici di volere arrivare ad un certo punto e poi quando sei lì per lì per raggiungerlo ti tiri indietro, io non lo capisco.
      Le rispondo solo ' when It's done, it's done', se il corpo dice basta, forse è meglio darci un taglio. La cosa mi mette di cattivo umore e mi sembra davvero un dejavu: è come se fossi tornato indietro di 4 anni e stessi vedendo Thomas che non riesce a godersi gli ultimi giorni verso Finisterre.
      All'epoca lui continuò solo per stare con me, ma quei giorni furono solo vera sofferenza per lui; era completamente saturo a livello mentale.
      Voglio dire, la situazione è simile ma di certo lei non sta camminando per me o per farmi compagnia.
      Vuole solo allontanarsi da Santiago e stare con Matt e Axel, ma si nota che non c'è la fa più.
      Arrivati alla cattedrale ci dirigiamo al bar vicino all'officina del pellegrino, ed io offro una 'costosa' colazione a tutti in attesa che arrivi Blondie.
      Axel non fa storie ma Megan non è contenta e vuole ridarmi i soldi.
      Mi dice:' non voglio che spendi i tuoi ultimi risparmi per me'.
      Ci risiamo, cerco di farle capire che era un regalo per tutti ma la cosa non sembra funzionare, mi dice che me li darà ma io faccio orecchie da mercante e mi giro dall'altra parte.
      Questa cosa mi rende frustrato, perché lei non mi reputa un suo pari. E anche se non è così, è quello che sento io e fa male lo stesso.
      Arriva dal nulla Marjoleine e fa le congratulazioni ai miei amici, e come sempre nel modo in cui arriva va via.
      Oggi fa caldo e la camminata, che già parte in ritardo, so che non sarà facile.
      Uscire da Santiago è facilissimo, la pietra miliare che segna il kilometraggio per Muxia e Finisterre ci porta nella giusta direzione e noi rincontriamo dopo un po' i boschi di eucalipto che tanto abbiamo amato nel cammino del norte. Forse questi boschi sono più radi e meno folti, ma a me piacciono lo stesso e sembrano profumare di più.
      Il paesaggio bene o male è questo, e si alterna con strade assolate di piccoli puebli del circondario di Santiago.
      In una di queste vediamo un pellegrino fare il cammino al contrario. Matt lo ferma per puro caso e il destino vuole che sia John del Newzeland, o meglio John dell'Olanda che non vediamo da Deba. La cosa buffa è che Matt e John non si riconoscono subito nonostante siano stati abbastanza in confidenza nei primi giorni. Io lo riconosco immediatamente ma dato che sembrano non conoscersi penso che la mia mente si sbagli. Ad un tratto John dice a Blondie ' hai un aspetto familiare' ed io inizio a ridere tantissimo. Lui tra il soddisfatto e il sorpreso risponde semplicemente con 'John!'.
      Un'altra curiosa storia sul cammino che mi fa capire quanta vita ci sia in un singolo mese in questo viaggio, e quante persone e ricordi collezioni ogni giorno, così tanti che spesso pochi giorni sembrano lunghi come mesi e mesi.
      Cammino con Matthew mentre Axel è con Megan un quarto d'ora più indietro.
      Il primo Bar disponibile è quasi dopo 10 km e Megan ricorda di esserci già stata. Sette anni fa una donna le aveva chiesto dei pantaloni perché poeticamente 'se l'era fatta addosso'.
      Questa cosa che lei ricorda un sacco di bar ma non molti paesaggi mi fa morire dal ridere, e mi conferma che quello che ricordiamo di più sono i momenti con le persone e tutto quello che il nostro cuore condivide. O in molti casi quello che condivide il nostro stomaco.
      Abbiamo una seconda colazione ed io ho un caffè gigantesco.
      Non c'è molto da vedere prima del bel ponte di Maceira, in cui Blondie e Axel rimangono un po' con i piedi a mollo tra le rapide.
      Megan va veloce in avanti alla ricerca di un bagno, ed io percorro gran parte del tragitto che porta nella cittadina di Negreira da solo. Quando la ritrovo è nel bar in cui ho mangiato con Thomas 4 anni fa e anche lei ha ricordi di questo posto e dei boccadillo lunghi quanto il suo braccio.
      Ora come dico sempre le dimensioni non sono importanti 😅😅😅ma il fatto che il boccadillo di 45 centimetri di questo bar venga così tanto pubblicizzato mi fa davvero ridere. E Megan che mette il suo braccio accanto al panino per misurare la dimensione è a metà tra il divertente e l'inquietante.
      C'è sempre distanza quando siamo soli e questo mi infastidisce.
      I miei amici fanno un breve recap dei giorni che mancano e probabilmente ci vorrà un giorno in più per arrivare a Finisterre perché in queste condizioni fare due giorni da più di 30km non è semplice. In questo modo Megan non arriverà a Muxia, e dice che va bene così che non ne ha bisogno, e la cosa non mi fa piacere. È il mio posto preferito e mi piacerebbe molto che lo vedesse. Ma amen, io non lo mancherò per niente al mondo.
      Nel mentre Matt e Axel hanno, invece, un menù del dia molto invitante e veniamo quasi 'buttati' fuori perché è tardi ed è orario della siesta.
      Decidiamo di rimanere in città e l'albergue è veramente vicino a questo bar e ci sistemiamo subito e in fretta.
      Faccio la doccia, una lavatrice e stendo i miei vestiti. Fa caldo ed è pieno di mosche, non è sicuramente il miglior posto in cui sono stato. I miei amici dormono tutti ed io passo il mio tempo nella living room cercando di fare un recap mentale di quello che è successo ieri mettendo per iscritto il più possibile. Successivamente vado al super a comprare qualche schifezza e vedo Megan che ha già terminato la sua spesa.
      Mi siedo per un poco in una panchina in mezzo alla strada e noto che questa città è piena di statue ma non ho voglia di esplorarle più di tanto. Sono certo che Negreira non sarà tra le cose che ricorderò in futuro.
      Rientro giusto un attimo per vedere tutti intenti nelle loro cose, c'è chi scrive e chi sta al telefono, e in poco tempo siamo tutti pronti a uscire e andare in pizzeria. Prendiamo due pizze da dividere in quattro, e Megan ci mette sopra la rucola che ha comprato al supermercato.
      Penso che la metterebbe dovunque e la mangerebbe su qualsiasi superficie.
      La pizza non è malaccio ma ovviamente non è pizza, e la serata passa tranquilla senza bevute esagerate o discussioni memorabili. O perlomeno io non le ho colte.
      Torniamo in albergue e ci prepariamo a dormire, mentre scrivo nella living room un gruppo di francesi parla a voce alta e ridono di me quando passo tra di loro. Ovviamente non so ne saprò mai il motivo.
      Quando ritorno una stangona di queste mi fa segno se voglio bere, ma io perentoriamente rifiuto e forse ho perso un'occasione.
      Ma non bevo, non conosco il francese e non mi piace questa gente così rumorosa.
      Quando ritornano sono peggio di prima e parlano a voce alta, e queste due ragazze e un ragazzo hanno un atteggiamento molto promiscuo e sembrano usciti da ' The Dreamers'.
      Boh, magari è solo la mia immaginazione.
      Oggi è stato un giorno poco proficuo, e abbastanza piatto per non dire negativo.
      I miei poteri di spugna hanno funzionato e ho assorbito la stanchezza mentale e fisica dei miei compagni, soeriamo che domani sia migliore, ma ne dubito fortemente.
      Non voglio che il cammino finisca, ma certe dinamiche e certi pensieri hanno saturato anche me.
      Ho bisogno di un nuovo inizio.

      PS: Grazie al miracoloso incontro con John ritrovo anche il numero di Drew e così rientro in contatto con la Oregon Family. Nonostante tutto, questo cammino non smette mai di stupirmi
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    • Day 29

      He's not getting my shoes ...

      October 8, 2017 in Spain ⋅ ☀️ 21 °C

      Let me introduce you to John, an Irishman we met on the Way. John was attending a wedding in Paris when he decided to hike the Camino. When advised of this impulsive decision, John's friend asked him what he was going to do with his dress clothes. John did not have an answer.

      Passing a Parisienne homeless person, John's friend gave the unkempt man John's suit, waistcoat, dress shirt, pants and tie. Later that evening they saw the same man -- now transformed and all decked out in John's attire. The bloke called over John's friend and said a few words. John asked his friend what the man had said. He wanted your shoes was the friend's reply.

      John retorted: "He's not getting my shoes!"
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    • Onward through Galicia

      July 8, 2019 in Spain ⋅ ⛅ 18 °C

      Our drizzly mornings finally gave way to cloudy, cool days. I still have to wear my long-sleeved shirt when we start out in the mornings.

      Galicia draws many comparisons with Ireland in terms of weather and geography. And it’s widely believed that Celtic peoples settled Galicia. The Romans ruled here for many years, as did the Moors. The “discovery” of St. James’ remains in a marble ark in 813 sparked the Christianization of Galicia and the reconquest of Moorish-held lands by the Spanish Christian kings.

      The country we’ve walked through is lush and green, with rolling hills, soft paths through eucalyptus and pine, dairy farms and corn fields, mossy ancient walls and centuries-old crosses marking the Way.

      Saturday night was party night in Sobrado. The party started at 10:00 and went on until 3:30, including live bands. So we didn’t get a lot of sleep that night. But Sunday we walked only 7 miles and stayed at an albergue/pension in a small town. The owner is Maribel, a very sweet and motherly lady who couldn’t do enough for us. She fixed us a delicious dinner, insisting that we keep eating long after we were full, and kept teasing our Dutch housemate, Peter, that he looked too serious, “like a German!” She was especially perturbed that flies were coming in and landing on the food, and she kept after them with her fly swatted. She showed us a postcard she’d received from some French guests, addressed simply to “The Fly Killer, Boimorto, Spain.”
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    You might also know this place by the following names:

    Logrosa, 15839

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