Edholma

Desideravamo visitare una meta fuori città, e abbiamo optato per Vaxholm. Le isole nell'arcipelago di Stoccolma sono tantissime - bisogna avvicinarsi di molto alla mappa per realizzarlo - sono moltissime: molte sono abitate, molte non lo sono oppure sono molto piccole, ce ne sono anche di privati di fortunatissimi nababbi. Vaxholm è abitata, a vocazione turistica anche interna, ospitando molte seconde case di stoccolmesi.

Dopo un'ora di navigazione ci si presenta un paese portuale ordinato con negozi e case; a mio gusto l'atmosfera era un po' artefatta. Dopo un giro al supermarket per comporre un pic-nic e all'ufficio turistico di prammatica raggiungiamo un piccolo angolo di paradiso: una spiaggetta nel contesto di un parco, con un molo minimale che offre una casetta di legno come spogliatoio. Passiamo qui qualche ora piacevole.

Il ritorno con il pullman di linea 670 (l'isola è collegata alle isole vicine e alla terraferma tramite ponti) ci porta a fare una sosta intermedia ad Albano, località fuori città che ospita un polo universitario, adesso chiuso, e poco altro. Inizialmente abbiamo avuto l'impressione di un luogo paragonabile a Bicocca, dove la città è povera di tessuto urbano oltre all'università. Ci lasciamo alle spalle l'inevitabile statale con l'immancabile pista ciclabile a due corsie, attraversiamo gli edifici di mattoni rossi delle sezioni universitarie, e raggiungiamo un parco lungolago pieno di giovani spiaggiati. Di fronte un edificio di legno sforna kayak che filano via silenziosi. Un bagno tonificante nelle acque nere è la chiusura perfetta alla gita.Read more