Tanzania
Narok

Discover travel destinations of travelers writing a travel journal on FindPenguins.
Travelers at this place
    • Day 44

      Jambo

      February 17, 2020 in Tanzania ⋅ ⛅ 24 °C

      Hakuna matata!

      Benvenuta in Tanzania Ludo! Dopo 15 ore di viaggio, passando per il Ruanda sono arrivata a Kilimanjaro! Code infinite alla dogana, abbiamo dovuto aspettare 3 ore prima che arrivasse l’ultima ragazza e poi con Haruma siamo andati in direzione di Arusha dove alloggerò per le prossime due settimane.

      Siamo state accolte da Halima (la ragazza che segue tutte le faccende di casa), ci ha portato in giro per la casa, sono 3 piani, una cucina dove ci viene preparato da mangiare dalle “mamas” (colazione e cena). Ovviamente sono stata anche accolta da una cucaracha bellissima.. era in bagno ad aspettarmi!!
      In tutto siamo 11 volontari!

      La giornata di oggi è iniziata con il direttore James, che ci ha spiegato un po’ sulla Tanzania e su Arusha.
      Se volete posso raccontarvi perché la bandiera è verde, gialla, nera e blu. Verde: per la natura, gialla: per il sole, nera: per la popolazione e blu: per l’acqua che bagna questo paese. Il rosso non è presente perché la repubblica della Tanzania non ha avuto alcun tipo di guerra per ottenere la sua indpendenza nel 1962. La lingua ufficiale é lo Swahili e ogni tribù parla la propria lingua! In Tanzania ci sono più di 160 tribù!

      Siamo poi andati a fare un giro per la città di Arusha con Halima e Ally.. prendiamo un bellissimo Dalla Dalla che ci porta in centro. Esperienza più unica che rara, riescono a far entrare in un furgoncino da 10 circa 20 persone, un sopra l’altra. Non vi racconto nemmeno dell’odore! Potete immaginare.. ah e c’erano 45 gradi! Dopo circa mezz’oretta arriviamo alla stazione dei bus! OH MIO DIO! Gente ovunque che urla, Dalla Dalla che vanno da tutte le parti senza alcun senso di marcia! Ovviamente appena vedono ragazze di carnagione chiara qua impzziscono! Bianchi = ricchi

      Ma non ci facciamo spaventare e andiamo avanti e proseguiamo il nostro tour, giriamo un po’ per la città, macchina che vanno in tutti i sensi, motorini sui ‘marciapiedi’, carretti trainati da persone, tuc tuc! Mercati dove vendono di tutto tra cui pesce e carne lasciati sotto il sole rovente! Tutti che ti dicono Karibu, mambo e io non so mai come rispondere! Città direi MOLTO particolare! Mi Piace!
      Andiamo a pranzare in un posto locale e mangio un buonissimo pollo con il curry, riso, fagioli e verdure il tutto per ben.. 1 dollaro emmezzo! E io che ero già stupita di quanto fosse economico il Perù! Qua é allucinante!

      Ah ho ritirato 400000 scellini, che sono l’equivalente di 180 dollari! Un malloppo di soldi infinito!

      Dopo le sei ore che ci abbiamo messo per fare una sim locale é ora di tornare a casa! Il caldo ci ha letteralmente distrutte!

      Kwaheri 👋
      Read more

    • Day 46

      Diverse realtá

      February 19, 2020 in Tanzania ⋅ ⛅ 26 °C

      Che realtà assolutamente diversa qua.. inimmaginabile!
      Il mio primo giorno al progetto è stata una esperienza, ci hanno portato i nostri coordinatori con i mitici Dalla Dalla, bisogna cambiarne due e il viaggio dura circa un’ora! al cambio immaginatevi un gruppetto di 10 ragazzi che arrivano alla fermata e fanno quasi a botte per cercare di farci salire sul loro pulmino! Assurdo!

      Arriviamo all’Aston Vision School, siamo in 3 ragazze! Veniamo accolte dal fondatore della scuola che ci racconta di essere stato a sua volta un bambino sfortunato che viveva in mezzo alla strada ma grazie ad un prete è stato adottato e ha avuto la possibilità di studiare. Ha quindi deciso di aprire questo orfanotrofio/ asilo per permettere ai bambini meno fortunati di non stare in mezzo alla strada. La scuola è composta da diverse casette, un dormitorio femminile, uno maschile, una cucina e delle classi. Le condizioni dei dormitori sono abbastanza precarie ma diciamo che ho visto di peggio, c’è una pila di vestiti dove i bambini prendono i loro vestiti. Tutto questo è stato donato da una ragazza che a sua volta è stata volontaria.
      C’è una piccola stalla dove tengono le mucche per ricavare il latte per i bimbi (anche questo è stato donato) e delle galline per le uova!

      Le classi sono divise in due classi dei più piccini e una dei più grandi. I bambini per riuscire poi ad andare alla scuola elementare devono riuscire a trovare degli sponsor per permettersi di andare nelle boarding school e ricevere istruzione. Tutto il tempo ci viene chiesto se vogliamo sponsorizzare uno dei bimbi, se no rimangono la all’asilo e non ricevono nessuna tipo di istruzione.. un pensierino ce lo sto facendo!
      I più piccini invece sono divisi in due classi, le leizoni sono svolte in inglese, ma anche qui si vede chi è un po’ più fortunato e chi meno. Alcuni bimbi hanno su gli stessi vestiti da tutta la settimana, e credo che saranno gli stessi anche per la prossima.
      Peró sono felici, sono felici di vederci, di giocare con noi, di passare il loro tempo con noi. Il mio ruolo è principalmente quello di correggere i compiti e insegnare a scrivere correttamente le lettere e i numeri. Sono tutti felici quando hanno finito e devono venire da me a farsi correggere il lavoro svolto!
      Sono bellissimi!
      Sono in classe con Monica, una maestra tanto carina che però purtroppo si che anche lei non e tanto istruita. Per i bimbi piccoli va più che bene, però parlandole vorrebbe ambire a qualcosa di più.. ma è dura anche per lei!

      Ai bimbi viene dato il porridge tutti i giorni, non ne sono tanto entusiasti ma meglio che niente.. non credo che a casa (per chi ha una casa) gli venga dato molto di più..

      Questa è la realtà qua, questa è uno dei tanti orfanatrofi che ci sono in giro per Arusha.. non mi immagino cosa sia nelle campagne per questi poveri bimbi. In questa scuola sono già abbastanza fortunati che possono passare la giornata qui, ricevendo un minimo di istruzione senza dover pagare niente e non rimanere tutto il giorno in mezzo alla strada.
      Read more

    • Day 409

      Health check

      December 10, 2019 in Tanzania ⋅ 🌧 25 °C

      Investment in health has diminished in Tanzania as overseas debt repayments take priority following IMF restructuring.

      The ingenious local National Health Service is pioneering techniques, following the lead of Dick Turpin, to restore the budget.

      Other NHS agencies take note.
      Read more

    • Day 410

      Compound factions

      December 11, 2019 in Tanzania ⋅ 🌧 24 °C

      Down a mud road, just off the end of the tarmac, Stephen and Ritziki have rented a compound from the local butcher. Family, some students and the volunteers all stay here whilst helping at the school that is 10 mins walk away, also in hired premises for now .
      The compound, reached through a narrow gap between buildings which serves as the spout for water collected in the yard, is a series of square, concrete, single story rooms interconnected only by the exterior. They all have a window at the rear and a steel door at the front. Beds are all doubles: two for the family, three for the girls, and two for the boys. Luckily, I have one to myself.
      The tree is laden with mangoes. What a shame they are nowhere near ripe.
      One of the rooms has a camping gas stove and is used to store pans and crockery - as well as another double bed. So this is the kitchen, and home to the motorbike at night.
      We eat in the living room, sitting on sofas around a coffee table.
      The local butcher owns the shop at the end. He chops meat up with an axe, starting at six every morning and selling everything by 2 or 3 p.m. Just as well since there is no fridge.
      Read more

    • Day 411

      Upright pig?

      December 12, 2019 in Tanzania ⋅ 🌧 25 °C

      Being mugged on the streets or catching malaria are the least of one's worries..

    You might also know this place by the following names:

    Narok

    Join us:

    FindPenguins for iOSFindPenguins for Android