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  • Day 2

    Irùn🇪🇦 Dove inizia l'avventura.

    May 26, 2022 in Spain ⋅ ⛅ 17 °C

    "Partire!
    Non tornerò mai,
    non tornerò mai perché mai si torna.
    Il luogo ove si torna è sempre un altro,
    la stazione a cui si torna è diversa.
    Non c’è più la stessa gente, né la stessa luce, né la stessa
    filosofia."
    (Fernando Pessoa)

    Oggi mi sono dovuto sorbire 7 ore di pullman e ho deciso che, a meno di clamorose eccezioni, una cosa del genere è da evitare in futuro e per sempre. Ho sofferto troppo tutte quelle ore seduto con la mascherina e con l'umore generale dell'"equipaggio" che non era dei migliori.
    Arrivo ad Irun dopo quella che sembra una vita, e solo grazie al gps rintraccio l'albergue da cui partirà il mio viaggio e in cui spero di dormire bene stanotte.
    Ho seri problemi ad orientarmi e a trovare le strade.
    Qui in attesa di essere ammessi al dormitorio, incomincio una conversazione impacciata in inglese con due Canadesi, ma non scoppia la scintilla perché io non mi so esprimere bene e so già che la mia mancanza di carisma e di argomenti mi penalizzerà durante questo cammino.
    Dopo una doccia rapida quanto rinfrescante e necessaria, esco per conto mio in cerca del confine tra Spagna e Francia, divise dal ponte di Santiago.
    Mi perdo, neanche a dirlo, un paio di volte, ma con resilienza e tenacia, che è un modo alternativo per dire 'grazie maps'… trovo finalmente la mia destinazione, quasi 4km dopo l'albergo.
    Marco 1 - Problemi di Orientamento 0.
    Mi piace andare alla scoperta di cose nuove, ma allo stesso tempo sono triste perché so che ricorderò poco e che le sto vivendo da solo senza condividerle veramente con qualcuno.
    Perché un ricordo è più bello quando è condiviso, perché niente ha senso se non c'è quel 'ma ti ricordi quella volta !?'.
    Sto iniziando a pensare che il cammino mi deluderà, che io mi deluderò. Pensieri assurdi alimentati dalla solitudine.
    Penso anche che forse ho fatto il passo più lungo della gamba,
    che sarà dura e che magari dovrò tornare prima.
    Ancora assurdità.
    Tornando dalla camminata pomeridiana, torno all’albergue ma esco subito perché non mangio dalla sera precedente. Nel ristorantino vicino all'ostello incontro Alessandro che mi invita a cenere insieme.
    Lui è di Roma e percorrerà il cammino anche lui, per prendere una grossa decisione lavorativa.
    È stata una cena piacevole, alimentata sicuramente dal suo carattere spontaneo e gioviale.
    Mentre scrivo queste parole è ancora giorno, ma sono nel letto sul punto di crollare.
    Gli occhi mi si chiudono da soli, spero solo che il pensiero della tappa difficile di domani mi lasci dormire in pace.

    Ps: mi mancano i miei vecchi compagni.
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