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  • Day 12

    Laredo and ' This Is A Convent..Of Nuns'

    June 5, 2022 in Spain ⋅ ⛅ 19 °C

    "Oh I'm a lonely painter, i live in a box of paints.
    I remember that time that you told me 'love Is touching souls'.
    Surely you touched mine"
    (Joni Mitchell - A Case Of You)

    Oggi sono 22 o 23 i km che ci separano dalla nostra tappa successiva; dobbiamo arrivare a Laredo per dormire in un convento se riusciamo a trovare dei posti liberi.
    Ci svegliamo con calma e non lasciamo la nostra tenda prima delle 8 meno un quarto.
    Qui sorge il primo problema: Megan ha perso il suo bastone da trekking, il che è curioso, dato che come si fa a perdere un bastone in una tenda così all'improvviso!?
    Non avremo mai risposta e penso che per lei la giornata non inizi nel migliore dei modi.
    La mattina abbiamo tutti difficoltà a carburare e infatti non parliamo tantissimo, ci limitiamo a camminare lungo la strada asfaltata che costeggia il cammino.
    Ormai siamo allenati e nonostante qualche acciacco tutto procede bene e siamo favoriti dal percorso praticamente piatto che stiamo percorrendo in Cantabria.
    L'unico problema per me è l'assenza di caffè: non ci sono Bar o caffetterie per più di 15km ed il mio corpo ma soprattutto la mia mente ne risente e non riesco ad essere fluente in inglese con Megan. Oggi è peggio degli altri giorni.
    Quando riesco a mettere le mani sul primo caffè, mi sento come se stessi stringendo tra le mani il santo Graal di Gesù Cristo e la tortilla è l'ostia consacrata che mi fa sentire meglio.
    Sono blasfemo ma quei 15km hanno sfiancato più la mente che il mio corpo.
    Da qui inizia la seconda parte del cammino di oggi, e questa volta ci toccano molte salite e discese rocciose.
    Ale e Matthew sono spariti e sono rimasto solo con Megan, mentre Lucille è sempre un passo dietro di noi.
    Nonostante le difficoltà e la fatica per questa parte in salita, ne usciamo vincitori anche oggi ed arriviamo stanchi ma soddisfatti al convento, che non aprirà in meno di un'ora.
    Le camere sono ottime e abbiamo il bagno riservato, siamo io Ale e Metthew con l'aggiunta di Stefan, un tedesco di Amburgo.
    Dopo una doccia calda e rilassante andiamo in spiaggia dove parliamo e scherziamo come sempre di un po' di tutto e un po' di niente; a noi si aggiunge Lukas e tutto diventa ancora più divertente. È un ragazzo davvero intelligente e fuori dal comune, e tra le tante cose, compagno di bevute di Matthew anche se ha una predilizione per il Gin Tonic.
    Vinco anche una scommessa di 1€ con Ale riguardante se Mateo si faccia il bagno o meno e vinco la bet più facile che la storia dell'umanità abbia mai conosciuto.
    È uno spericolato e ,come si suol dire, io conosco i miei polli.
    Matthew racconta a Lukas che siamo in un convento di suore:' It Is a convent man...of nuns!' e iniziamo a ridere tutti perché un convento senza suore non credo si sia mai visto o si possa definire tale.
    Raggiungiamo Ale che intanto sta parlando con April e con un altro pellegrino di cui non ricordo il nome.
    A noi si aggiungono anche Matias( l'amico di Marija) e Philip anche lui tedesco.
    I miei amici si fermano a cenare qua, ma io non ho fame perché ho mangiato troppe schifezze durante la giornata.
    E poi c'è troppa gente e troppo rumore; è una di quelle giornate in cui ho bisogno di starmene per conto mio, decidere autonomamente e non seguire il gruppo.
    Torno alla spiaggia e assaggio il churro tanto decantato da Megan: non è male ma forse non me lo godo appieno.
    Può darsi mi sia perso aneddoti, risate a crepapelle, e qualche meraviglioso 'funny' o 'weird' di Megan, ma va bene così.
    Ogni cosa è una questione di equilibrio continuo, e questo non deve mancare mai.
    Sono in spiaggia mentre scrivo queste parole, e con un occhio do uno sguardo all'oceano e sento il mare respirare.
    Ancora il sole non ne vuole sapere di tramontare, spero di vedere un tramonto prima o poi sul cammino e magari non da solo.
    Mi chiedo se Marija ha avuto una bella giornata e se tutto sia andato bene!Le auguro il meglio.

    PS: Non tutti i giorni sono uguali e non tutto va sempre per il meglio; ma anche quando le cose non mi soddisfanno e non vanno come vorrei, anche quando le occasioni non le colgo e sbaglio il tempismo per essere migliore, mi ricordo che domani è sempre un foglio bianco da riempire.
    Sul cammino come nella vita, il domani è un percorso ancora inesplorato, e non sai mai se vedrai o farai qualcosa che ti sorprenderà.
    O magari se incontrerai qualcuno che sconvolgerà il tuo mondo...
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