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Venezia

Una breve pero excelente aventura de SalMad & Immacolata Leer más
  • Inicio del viaje
    5 de diciembre de 2025
  • Colonne di San Marco e San Todaro

    6 de diciembre, Italia ⋅ ☁️ 6 °C

    Queste sono le celebri Colonne di San Marco e San Todaro, situate in Piazzetta San Marco a Venezia. Furono erette nel XII secolo per monumentalizzare l'ingresso alla città per chi arrivava dal mare.
    Colonna di Sinistra: Sulla cima si trova la statua del Leone Alato di San Marco, simbolo iconico della città e dell'evangelista Marco, suo patrono.
    Colonna di Destra: Questa è sormontata dalla statua di San Teodoro di Amasea (San Todaro in veneziano), il primo patrono della città, raffigurato nell'atto di uccidere un drago (che in realtà assomiglia a un coccodrillo).
    Le colonne segnavano l'ingresso ufficiale e cerimoniale alla zona marciana e al Palazzo Ducale.
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  • Torre dell'Orologio

    6 de diciembre, Italia ⋅ ☁️ 6 °C

    L'edificio mostrato nell'immagine è la Torre dell'Orologio (o Torre dei Mori), situata nel lato nord di Piazza San Marco a Venezia, Italia. Rappresenta l'ingresso monumentale alla principale via commerciale della città, la Merceria, che conduce al Ponte di Rialto.
    La torre, in stile primo Rinascimento, fu progettata dall'architetto Mauro Codussi e completata tra il 1496 e il 1499. L'intento era di mostrare la ricchezza e la gloria di Venezia, rendendo visibile l'orologio fin dalla laguna.
    L'Orologio Astronomico: Il grande quadrante dell'orologio è un capolavoro di ingegneria e precisione meccanica. Mostra:
    Le ore in numeri romani (I-XXIIII) lungo il bordo esterno.
    Le fasi lunari.
    I segni dello zodiaco in oro su sfondo di smalto blu.
    Una lancetta dorata con un'immagine del sole che indica l'ora.
    I Mori di Venezia: Sulla terrazza in cima alla torre si trovano due grandi statue di bronzo, soprannominate "i Mori" a causa della patina scura acquisita nel tempo. Le figure, che simboleggiano lo scorrere del tempo (una più anziana e una più giovane), battono le ore su una grande campana.
    I Re Magi: Sotto il Leone di San Marco e sopra l'orologio, una nicchia ospita una Madonna con Bambino in rame dorato. Due volte all'anno (Epifania e Ascensione), delle figure in legno che rappresentano i Re Magi e un angelo trombettiere escono da porticine laterali e sfilano davanti alla Vergine prima di rientrare.
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  • Basilica di San Marco

    6 de diciembre, Italia ⋅ ☁️ 6 °C

    La Basilica di San Marco, situata nell'omonima piazza a Venezia, è una delle cattedrali più famose e simboliche d'Italia e del mondo. Fino alla caduta della Repubblica di Venezia, è stata la cappella privata del Doge e ha assunto il titolo di cattedrale solo nel 1807 per decreto napoleonico.Leer más

  • L'ultimo treno

    6 de diciembre, Italia ⋅ ☁️ 6 °C

    Il Monumento alle vittime della Shoah a Venezia si trova nel Campo del Ghetto Nuovo. L'opera consiste in un gruppo di sette bassorilievi in bronzo e un pannello separato intitolato "L'ultimo treno" (The Last Train) realizzati dallo scultore lituano di origine ebraica Arbit Blatas.
    Il monumento è incastonato in un muro di mattoni, con un filo spinato simbolico in cima.
    I sette bassorilievi, installati originariamente nel 1980, raffigurano scene toccanti e drammatiche dell'Olocausto, come la rivolta del Ghetto di Varsavia, la Notte dei Cristalli, l'esecuzione e la deportazione.
    Il bassorilievo visibile nell'immagine, intitolato "L'ultimo treno", è stato aggiunto nel 1993 in occasione del 50° anniversario della deportazione degli ebrei veneziani. Raffigura le vittime che salgono sui vagoni ferroviari, con volti offuscati per anonimato.
    Dietro il pannello di bronzo si trovano delle assi di legno su cui sono incisi i nomi e le età dei 246 ebrei veneziani deportati nei campi di sterminio nazisti, di cui solo otto tornarono.
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  • Scuola Canton

    6 de diciembre, Italia ⋅ ☁️ 6 °C

    L'edificio della Scuola Canton visto dal Campo del Ghetto Novo. Al centro si vede la porzione della sinagoga che ospita la Bimah. Il lucernaio cupolato illumina il pulpito dall'alto
    Fondata tra il 1531 e il 1532, la Scuola Canton è anch'essa una sinagoga di rito Ashkenazita collocata in Campo Ghetto Nuovo nell'edificio d'angolo del campo. Dall'esterno è riconoscibile per la cupoletta in legno della bimah e, dal versante del canale, per un'iscrizione in ebraico. Questa è stata la prima scola di Venezia ad avere Aron Ha-Kodesh e bimah in posizione opposta.Leer más

  • Ghetto Ebraico

    6 de diciembre, Italia ⋅ ☁️ 6 °C

    I segnali stradali nella foto indicano che ti trovi all'ingresso del Ghetto Ebraico di Venezia, specificamente a cavallo tra il Campo del Ghetto Novo e il Ponte de Ghetto Vecchio, vicino alla Parrocchia di Sant'Alvise.
    Informazioni Principali
    Il Ghetto di Venezia, istituito per decreto nel 1516, è considerato il primo ghetto ebraico al mondo e ha dato origine al termine "ghetto" utilizzato a livello globale. In questa zona, la comunità ebraica fu costretta a risiedere in un'area isolata, le cui porte venivano chiuse di notte e sorvegliate a spese degli ebrei stessi.
    "Ghetto Novo" e "Ghetto Vecchio": Contrariamente a quanto suggeriscono i nomi, il Ghetto Novo (Nuovo) fu la prima area assegnata nel 1516, situata in precedenza dove si trovavano le vecchie fonderie (da cui il termine veneziano "gèto" o "getto", fusione). Il Ghetto Vecchio (Vecchio) fu aggiunto successivamente nel 1541 per accogliere l'aumento della popolazione ebraica.
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  • Scola Spagnola

    6 de diciembre, Italia ⋅ ☁️ 8 °C

    L'edificio nell'immagine è la Scola Spagnola (nota anche come Scola Ponentina o Sinagoga Scuola Spagnola), situata nel Ghetto Ebraico di Venezia, Italia.
    La sinagoga si trova in Calle Ghetto Vecchio, 1147, nel sestiere di Cannaregio a Venezia.
    Fu fondata dagli ebrei espulsi dalla penisola iberica alla fine del XV secolo. L'edificio, originariamente costruito nel 1580, fu quasi interamente ricostruito intorno al 1635 (o 1654) su progetto attribuito a Baldassare Longhena, noto architetto veneziano.
    Dall'esterno, la sinagoga si presenta con un aspetto modesto, mimetizzato tra gli altri edifici del ghetto. Le uniche caratteristiche che ne rivelano la funzione sono le ampie finestre ad arco al piano nobile, che permettono l'ingresso di molta luce naturale, e un portale d'accesso ad angolo.
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  • Adamo ed Eva

    7 de diciembre, Italia ⋅ ⛅ 6 °C

    La scultura mostra Adamo ed Eva ed è un rilievo d'angolo situato sulla facciata del Palazzo Ducale a Venezia. Quest'opera raffigura il momento del Peccato Originale, con Eva che tiene in mano un fico (anziché una mela) e un serpente attorcigliato all'albero tra di loro.Leer más

  • Ponte dei Sospiri

    7 de diciembre, Italia ⋅ ⛅ 6 °C

    Il Ponte dei Sospiri è uno dei monumenti più iconici e celebri di Venezia.
    Il ponte collega il Palazzo Ducale, sede degli uffici dei tribunali, alle Prigioni Nuove, situate sull'altra sponda del Rio di Palazzo.
    Costruito in pietra d'Istria in stile barocco e terminato nel 1614 dall'architetto Antonio Contin, deve il suo nome alla tradizione secondo cui i condannati, attraversandolo, sospiravano gettando un ultimo sguardo di libertà alla laguna attraverso le sue piccole finestre prima di essere incarcerati.
    L'accesso al ponte è possibile solo visitando il complesso di Palazzo Ducale, in quanto è parte del percorso museale.
    Nonostante la sua storia oscura, oggi è considerato un luogo romantico, noto anche come il "ponte degli innamorati".
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  • Palazzo delle Prigioni Nove

    7 de diciembre, Italia ⋅ ⛅ 7 °C

    Il Palazzo delle Prigioni Nuove a Venezia è un imponente edificio del XVI secolo situato a pochi passi da Piazza San Marco e collegato al Palazzo Ducale dal celebre Ponte dei Sospiri.
    Edificato tra il 1589 e il 1614, fu progettato inizialmente da Antonio da Ponte (l'architetto del Ponte di Rialto) e completato dai nipoti Antonio e Tommaso Contino.
    Rappresenta uno dei primi esempi in Europa di edificio costruito appositamente come carcere. Ospitava la magistratura dei Signori della Notte al Criminal, responsabili della sicurezza cittadina e dell'istruttoria dei processi.
    Nel XVIII secolo fu usato anche come infermeria e carcere temporaneo per prigionieri politici, tra cui Daniele Manin e Niccolò Tommaseo. Dal 1922 è sede del Circolo Artistico di Venezia.
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