Aosta

Per noi napoletani non è comune una strada così deserta per quella che noi indichiamo come ora di cena. Ma, per chi sa che di sera si scende al di sotto degli zero gradi, sarebbe strano il contrario...
Così, ecco il corso principale, con due soli abitanti, uno di Napoli e uno di Salerno in quello che non è l'epiteto di una barzelletta.

Faceva freddo e iniziava anche a piovere quando finalmente trovammo uno dei pochi ristoranti ancora aperti alle 21.30 di un giovedì sera di novembre, nel cuore di Aosta.
"È possibile accomodarsi per mangiare?" Così ci ritrovammo immersi in un fantastico e caratteristico ristorantino, con dettagli di quelli che si lasciano apprezzare e rifiniture in legno, staff carinissimo e piatti in ceramica lavorata di un color rosa vivo.
Ovviamente affamati iniziamo dal primo, ordino per la prima volta degli gnocchetti artigianali di patate viola, conditi con tocchetti di pera caramellata e fontina, il tipico formaggio Valdostano da fondute. Non potevo credere al fatto che fosse così belloo questo piatto presentatomi, ma soprattutto così buonoo. 🤤
A questi seguirono ben due dessert: un fresco tiramisù servito con tegole e... 🥁 Una crostata di formaggio locale e pere fresche servite su letto di vino rosso in compagnia di cacao puro. Anche questo una vera delizia🍷.

E una volta a stomaco pieno possiamo iniziare a parlare.
Doveva essere un viaggio formativo di lavoro a Torino. Ma quando pochi giorni prima salta, e tu hai già i biglietti aerei, e il tuo compagno di viaggio è pure il tuo ragazzo, che fai? Non valuti un piano B?
E così ci siamo trovati a visitare una delle regioni che, se non per caso, probabilmente non avrei visitato, e sarebbe stato un gran vero peccato.Okumaya devam et