LA VIA DI FRANCESCO

VENERDÌ 23 SETTEMBRE 2022

La fine di un cammino, significa sempre l'inizio di un altro...

Avrei voluto che l'arrivo a S.Pietro fosse interminabile, non volevo separarmi dal mio cammino che mi ha tenuto compagnia per 9 giorni e 450 km.

450 km di emozioni continue...
Ho pianto, ho pianto tanto, ho riso, ho riso tanto.
Solo oggi, ho compreso appieno la frase di S.Francesco che fa parte della mia vita.

«Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile»

(Ho anche un braccialetto al polso)

Non ho fatto nulla di eclatante, se non allacciarmi le scarpe e cercare passo , passo di guardarmi dentro e sconfiggere le mie paure.
Anche guardarsi dentro fa paura!

Passo, passo, ho vissuto, ho pensato, ho ricordato, ho immaginato, ho riso, ho pianto, ho ricucito delle ferire, sono guarita da una delusione, ho portato dei messaggi, ho ricevuto sorrisi e ne ho donati altri, ho trovato calore, gioia e persone sempre pronte a donarmi qualcosa.

In questa lunga tratta, ho incrociato tanti sguardi, ogni sguardo aveva una storia a sé e la maggior parte delle persone salutandomi mi diceva:

"CAMMINO AL TUO FIANCO"

...penso non ci sia frase più bella, cammino al tuo fianco...

Non davanti, non dietro, ma a fianco.
Al tuo fianco credo sia la maggior espressione d'amore che ci sia.

Anche tanti di voi che mi conoscono, altri sui social che non mi conoscono di persona mi hanno detto questa frase.

Oggi, oggi siete stati tanti a dirmi ti aspetto a San Pietro per un abbraccio.
Ero esausta, esanime, vuota nel fisco per lo sforzo compiuto, ma piena nell'animo, ma per arrivate a S.Pietro, mi servivano anche le gambe.
Queste povere gambe e questi poveri piedi, hanno dovuto accontentare la testa un po' matta che mi ritrovo.

Oggi vi ho sentito in tutti questi chilometri, in tutto questi passi, in tutti questi posti meravigliosi visti, in tutti gli sguardi e sorrisi ricambiati, in tutti i messaggi e parole ricevute.
Oggi e nei 9 giorni in precedenza c'eravate anche voi insieme a me!

Spero di essere però riuscita a lasciare un messaggio.

Sopratutto alla mia Emma.

La vita va vista con gli occhi dei bambini, è lì, proprio lì segreto.
Bisogna stupirsi per ciò che si vede, sorridere nei piccoli gesti, fermarsi a parlare con qualcuno e chiedergli semplicemente: " Come ti chiami?"

Ogni timbro apposto ha il nome di chi mel'ha fatto, si sono stupiti tutti quando chiedevo.

Perché stupirsi ?

Mi stai affrancando sulla MIA credenziale il MIO passaggio nella tua "vita" ogni timbro è stata la fatica ripagata.

La vita ci mette al mondo, donandoci le istruzioni all'uso, dobbiamo noi essere in grado, nel percorso di essa di saperle adoperare.

GRAZIE A TUTTI DI VERO CUORE❤️Leia mais