Capodanno a Roma

December 1993 – January 1994
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    December 31, 1993 in Italy ⋅ ☀️ 11 °C

    Nel 1993 ho 19 anni, mi sono diplomata a luglio in Ragioneria, Igea, Indirizzo giuridico economico aziendale, con lingue inglese e francese.
    Il 4 ottobre ho iniziato a lavorare in una bellissima azienda a Vall'Alta, la ART.
    I miei colleghi per anni sono stati anche amici e il clima al lavoro era ottimo, ho imparato tantissime cose ma mi sono anche divertita molto. Purtroppo nel 1997 siamo stati assorbiti da un'altra azienda... ho perso una buona percentuale di stipendio oltre che di amicizia.
    Con il mio primo stipendio ho regalato un viaggio a mia mamma, ad Ischia. Aveva tanto bisogno di svagarsi e rilassarsi ed era il mio modo per ringraziarla per tutto quello che aveva fatto per me.
    Con il secondo stipendio mi sono rifatta il guardaroba, anche se non essendo molto portata per la moda il risultato non è stato molto vincente... Compro sempre articoli che non si possono abbinare perché scelgo d'istinto se una cosa mi piace senza pensare con cosa metterla. Una parte del secondo stipendio però è servita per regalare il primo viaggio insieme a Giona, fidanzato e attuale marito.
    Davo ai miei genitori una quota del mio stipendio ogni mese, ma forse non dei primi due...

    Il viaggio a Roma è il primo che ho organizzato nei minimi particolari con impegno, dedizione e quasi ossessione. Da quello ne sono seguiti molto. Ho da poco buttato, purtroppo, le pagine che avevo stampato, o meglio scritto, degli itinerari. Avevo diviso Roma in tre parti che adesso non ricordo più...
    Il viaggio è stato molto intenso. Abbiamo camminato tanto. L'ultimo dell'anno siamo rientrati a piedi (nudi) perché i mezzi pubblici non funzionavano più...
    Al ritorno il treno era in ritardo e abbiamo perso l'ultima coincidenza per Bergamo, abbiamo dormito alla stazione di piazza Garibaldi, con dei simpatici barboni...Non nella sala d'attesa, proprio tra i binari. A quel tempo la zona non era molto sicura e ci hanno consigliato di restare all'interno piuttosto che uscire fuori. Un signore molto distinto e acculturato, che però era un senza dimora, ci ha tenuto compagnia tutta la notte. Altri ci hanno consigliato la zona migliore dove restare e di non allontanarci dai bagagli. Insomma siamo stati protetti e ci resterà sempre un buon ricordo di quella notte. Non c'erano turisti, non c'erano addetti o polizia, solo noi e i nostri "barboni" a proteggerci. La sala d'attesa ha chiuso pochi minuti dopo il nostro arrivo, per fortuna non faceva molto freddo ma abbiamo dovuto fare pipì sui binari del treno........

    Roma è una città che lascia sempre il segno quando la visiti. Il mio luogo preferito era ed è Piazza di Spagna con la scalinata di Trinità dei Monti. Allora ci si poteva ancora sedere.

    Dormivamo al Hotel Montecarlo, vicino alla stazione Termini. Non so se esiste ancora.

    Penso che nel 1993 avevo 19 anni e avevo visto qualche paese di mare, Montecarlo, la Sicilia, Pesaro, Urbino e San Marino, oltre a Cormons in Friuli e appunto Roma, due volte.
    Le mie figlie a 18 e 20 anni sono già state in 15 Stati e fatto innumerevoli viaggi. Spero che possano continuare così!
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