Un’avventura di 20 giorni di Enrica Leggi altro
  • Enrica Pisoni

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  • Piramidi e visita al GEM il museo egizio

    24 aprile, Egitto ⋅ ☁️ 27 °C

    Sveglia alle 6 saltiamo la colazione e andiamo direttamente in metropolitana verso Giza, appena fuori Il Cairo per la visita alle piramidi. Usciti dalla metropolitana ci avvicina un ragazzo con un bambino , che attira subito la nostra attenzione raccontandoci che è un insegnante di Alessandria d'Egitto, che vive negli emirati arabi e che con il suo secondo figlio era venuto per visitare le piramidi, ci prende al lazzo, siamo come pilotati da lui, condividiamo un taxi Dalla fermata della metro ci vorranno ancora 15 /20 minuti di strada con la macchina . Nel frattempo l'insegnante continua a parlare ci spiega come vuole organizzare il suo tour all'interno delle piramidi, ci raccomanda di passare dall'entrata dove entrano gli egiziani, di fare il giro con il cavallo e continua a parlare a parlare. Noi ci sentiamo come coccolati e sollevati per averlo incontrato. Vediamo in lui una certa somiglianza con il nostro amico Italiano Alain , fa un sacco di complimenti alla nostra famiglia ci sbilanciamo anche con l'invito in Italia se mai riuscirà a venire con la sua famiglia . Parla della sua famiglia come una cosa sacra ci racconta dell'amore per sua moglie , della bellezza di gustare le cose piano piano senza ingordigia, sottolinea che nella vita i soldi non sono tutto, siamo completamente assuefatti da lui , ci accompagna a prendere i cavalli e ci chiede circa 150 euro in valuta egiziana, noi confusi dal valore della moneta locale non capiamo nulla , ma vedendo che anche lui, che era comunque egiziano , era disposto a pagare quella cifra ci fidiamo completamente , arriviamo davanti all'entrata e chiedono ad Ale di scendere a fare i biglietti per entrare, Ancora soldi , in realtà noi avevamo capito che con la cifra precedente avessimo pagato tutto e invece no, ma nulla noi ormai con l'amo alla bocca non facciamo una piega, passiamo i tornelli dell'entrata e l'insegnante e il bambino ci dicono che loro sarebbero entrati dalla parte degli egiziani. Una volta entrati ci sembra strano di non rincontrarci con l'insegnante ma non ci facciamo caso, nel frattempo il signore proprietario dei cavalli ci fa accompagnare alla visita della sfinge, dove non saremmo potuti entrare con i cavalli, finita la visita il ragazzo ci accompagna a recuperare i cavalli e li iniziamo a prendere coscienza del fatto che fossimo stati raggirati . Non vediamo più l'insegnante con il bambino e capiamo immediatamente di essere stati truffati , in più vediamo un cartello con scritto una cifra per i cammelli o i cavalli che è decisamente inferiore alla cifra pagata, Il problema è come recuperare i soldi . Vediamo arrivare il proprietario con i nostri tre cavalli, lo prendo un po' in contropiede perché gli chiedo dove si trovasse l'insegnante con il bambino , mi confabula che era già andato a cavalcare verso le piramidi e allora inizio a scaldarmi e a chiedergli di richiamarlo immediatamente li dove siamo loro , il tizio prende il cellulare e parla con lui mi risponde che con l'insegnante ci saremmo visti alla fine della visita, io veramente incavolata insito perché l'insegnante venga lì da noi subito, il proprietario dei cavalli capisce al volo che abbiamo capito di essere stati truffati e in un attimo tira fuori il malloppo di soldi che gli avevamo consegnato senza battere ciglio. Noi vedendo quel gesto non crediamo ai nostri occhi , non pensavamo di riuscire ad avere indietro i soldi e invece contenti li prendiamo e lasciandoci alle spalle questa brutta avventura iniziamo il nostro giro . Gli egiziani cercano in ogni modo di fregarti , è incredibile, mai nei nostri viaggi abbiamo incontrato un popolo che fosse così stucchevole, questo loro modo di vivere incentrato solo sul voler fregarti secondo noi va a loro discapito perché il più delle volte istintivamente continui a rispondere no per tutto. Oggi comunque ci erano quasi riusciti con noi a fare il colpaccio della giornata Facciamo il giro con tre cammelli Matilde è al settimo cielo noi un po' meno ma sembra l'unico modo comodo per raggiungere i punti panoramici da cui osservare le piramidi. Nel nostro immaginario italiano pensavamo fossero fatti di blocchi giganteschi , alla vista non sembrano così grandi, ma se sì pensa ai mezzi che avevano all'epoca sicuramente lo sono , simbolo iconico dell'Egitto però non le ricorderemo tra le cose più belle viste in Egitto .Leggi altro

  • GEM

    24 aprile, Egitto ⋅ ☁️ 27 °C

    Tutt'altra cosa il GEM il più grande museo dell' Egitto al mondo , una volta che trasferiranno lì anche il tesoro di Tutankhamon sarà veramente il museo più importante al mondo , la struttura è moderna e richiama in molti punti le forme geometriche delle piramidi. Rientriamo al Cairo e ci coccoliamo in una pasticceria accanto al vecchio museo Egizio Le Poire , https://g.co/kgs/z3mVdTo
    molto europea ci sentiamo come un po' a casa. Ripartiamo per la visita della città e vediamo il quartiere delle ambasciate, ville incredibile nascoste tra i giardini, non sembra di essere al Cairo e negozietti finalmente un po' degni di essere guardati dentro . Per cena ristorante libanese Taboula https://g.co/kgs/fKiU8Rc carino ma per i nostri gusti un po' troppo turistico, fanno anche fumare all'interno e poi crolliamo nel letto giornata veramente tosta buona notte
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  • Cairo

    26 aprile, Egitto ⋅ ☀️ 17 °C

    Colazione tranquilla in ostello , uova formaggio passato di fagioli falafel e macedonia di frutta fresca , prendiamo la metro verso il quartiere medievale del Cairo . In metro non ci sono turisti ci siamo solo noi ma visto il traffico in città è davvero un mezzo di trasporto comodo non hanno tante linee ma sono piuttosto lunghe quindi riescono a raggiungere vari punti della città, è strano che ci siano vagoni riservati alle sole donne e vagoni riservati solo agli uomini, poi però nelle ore di punta si mescolano insieme , io e Matilde preferiamo comunque rispettare le loro tradizioni e saliamo sempre dalla parte delle donne , abbiamo un sacco di occhi puntanti addosso soprattutto perché Matilde porta i pantaloni un pochino più corti , in Egitto non c'è nessuna donna che porti i pantaloni corti , la differenza che vediamo tra le donne è nel velo alcune non lo hanno , ad altre copre solo i capelli , altre ancora hanno visibili solo gli occhi ed infine ci sono quelle davvero integraliste alle quali non si riescono a percepire neanche gli occhi, ma guardano il mondo da una fessura millimetrica e hanno anche le mani ricoperte con guanti neri. È molto comune vedere che le ragazze usano il cellulare come specchio per sistemarsi il velo. Arriviamo nella cittadina medievale, la città al mattino si risveglia con molta calma sono quasi le 10 ma sembra che sia domenica perché tutti i negozi sono chiusi , poi ci addentriamo nella vita cittadina del Cairo ed è divertente. Cerchiamo di immortalare più scatti strani con la macchina fotografica di tutto ciò che ci circonda. Acquistiamo un biglietto cumulativo per la visita dei palazzi e delle moschee della parte medievale , alzando la testa è evidente che hanno un patrimonio artistico veramente notevole, purtroppo c'è ancora tanti tanto da fare alcuni sono molto trasandati , alcuni non accessibili ai turisti , altri accessibili sono impolverati nonostante ci siano persone pagate per pulire ma il più delle volte li vedi stravaccati a terra che dormono. L'aspetto veramente fastidioso è che in ogni palazzo, in ogni moschea trovi uno parta chiusa da una sorta di lucchetto o da un inferriata che magicamente vengono aperte dai custodi che insistono per chiederti una tips, una mancia, è davvero fastidioso , noi non lasciamo più nessuna mancia chiesta di sproposito, Il biglietto lo abbiamo pagato per vedere tutto.Leggi altro

  • Cairo

    26 aprile, Egitto ⋅ ☀️ 26 °C

    Ci fermiamo a bere un tè alla menta al caratteristico Coffee Fishawi https://g.co/kgs/ZzjtB8p nel quartiere di Khan El Khalili, in uno stretto passaggio di Sekat At Badistan, sembra complicato trovarlo ma alla fine si riesce , bisogna proseguire fino in fondo e non farsi trarre in inganno perché i due bar precedenti non c'entrano nulla con il bar storico che risale al 1773 ed è il più antico del Cairo.
    Siamo contornati di venditori ambulanti e donne che decorano le mani come delicati pizzi fatti di hennè , terminato il nostro giro decidiamo di andare a mangiare / cenare in un posticino davvero casalingo aperto solo dalle 17 alle 19 una vera chicca,
    Fasahet Somaya
    https://g.co/kgs/shMjwKm
    ogni giorno la proprietaria cambia menù e compila una piccola lavagna con i piatti del giorno . Il posto è frequentato dagli stessi egiziani, strepitoso mangiamo su consiglio di una coppia egiziana pigeon ripieno , pollo al curry e beef al cioccolato buonissima. Concludiamo la serata facendo un giretto nel quartiere delle ambasciate Zamalek dove si trovano i negozietti più carini.
    - Asfour El Nil, L'oiseau Du Nil
    https://g.co/kgs/msWhPAH
    - Treasure By Zamalek Market
    https://g.co/kgs/ZiFZa7V
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  • Saqquara

    26 aprile, Egitto ⋅ ☀️ 26 °C

    Colazione in albergo, e metro per cercare di trovare informazioni su dove prendere l'autobus per Fayount, ritornare in metropolitana è divertente, vedi uno spaccato di vita davvero diverso , quello che ci colpisce sono i denti degli uomini , spesso sono davvero malandati, completamente privi di cure e il pensiero che in occidente la cura dei denti sia così importante, ci fa ipnotizzare a guardare queste bocche a volte sdentate quasi completamente . Sui vagoni soprattutto dalla parte delle donne salgono e scendono venditori ambulanti che alzano la voce tra di loro per cercare di attirare l'attenzione delle persone e farsi comprare qualcosa, hanno caramelle fazzolettini pane trancia unghie lacci per capelli reggiseni pantaloni elasticizzati collanine. Alcune donne vengono attirate dai prodotti e colgono l'occasione per fare acquisti. Spesso le donne che passano con i loro negozietti ambulanti sono accompagnati da ragazzini che iniziano ad essere insdradati su quello che sarà il loro futuro. Torniamo alla fermata di Giza per prendere il taxi in direzione Saqqara, con l'applicazione In Drive è davvero più rilassante muoversi e non dover sempre contrattare sul taxi . Appena uscito dalla metropolitana veniamo di nuovo accalappiati da un uomo con un ragazzino che cercano di attirare la nostra attenzione per aiutarci sui prezzi e proporci il giro con i cavalli dalle piramidi , la storia è sempre la stessa un insegnante che arriva da Alessandria e porta in visita il figlio alle piramidi, non crediamo alle nostre orecchie iniziamo allora a prenderlo in giro e finiamo per accusarlo di essere un truffatore, lui entra un po' in confusione , trapela dal sudore il suo imbarazzo e con il ragazzino si allontana velocemente Queste persone che vivono ai margini della società e cercano in tutti i modi di truffare i turisti sono ciò che rovina l'Egitto. Partiamo con un taxi che dopo circa 40 minuti arriva a Saqqara una vasta necropoli che si estende per sette chilometri nel deserto occidentale e che fu l'ultima dimora di Faraoni, funzionari e animali sacri per oltre 3500 anni e nell'area si concentrano alcuni dei monumenti principali ad esempio la piramide a gradoni e alcune tombe dai raffinati bassorilievi e dipinti. Sicuramente è un sito interessante ma avendo fatto il giro da sud a nord , tutto sembra un pochino meno interessante.Leggi altro

  • Saqquqra

    26 aprile, Egitto ⋅ ☀️ 26 °C

    Rientrati al Cairo ci concediamo una super coccola alla pasticceria Groppi Garden fondata da uno svizzero che si era trasferito in Egitto nel 1870 https://g.co/kgs/dcZwGGt Qui si respira un'atmosfera di altri tempi l'ambiente è vecchiotto, ci sono mobili antichi grossi lampadari in stile, le vetrine hanno un fascino un po' retrò, ma al di là della pasticceria un grazioso giardino accoglie gli egiziani per una sosta tranquilla dove poter sorseggiare un tè, mangiare un'ottima torta in stile occidentale e bere succhi rinfrescanti Ordiniamo una fantastica insalata a base di lattuga datteri kiwi mela noci mandorle uvetta con un dressing a base di olio e senape ottima da rifare in Italia e poi super torta di mele e al cioccolato. Andiamo a visitare il quartiere di Garden City e li girovagando senza meta troviamo un caffè davvero delizioso, pieno di ragazzi stranieri giunti in Egitto per imparare il mussulmano .
    Falak Book Store
    https://g.co/kgs/5jnMNkS
    Per cena rimaniamo in zona e andiamo al Tasha restaurant, cucina casalinga egiziana per nulla turistico , buona la mussaka, besara, bab jany, humus e vegetable piatti che ormai prendiamo da parecchio giorni
    https://g.co/kgs/dcZwGGt
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  • Tunis

    27 aprile, Egitto ⋅ ☀️ 27 °C

    Sveglia alle 6 saltiamo la colazione prendiamo la metropolitana e scendiamo alla stazione di Al Shebaraa da lì partono un brulicare di piccoli furgoncini che appena hanno tutti i sedili occupati sfrecciano via come mosconi impazziti suonano diverse volte il clason per farsi notare , saliamo sul primo autobus direzione Fayount, sono tutti uomini ad eccezione di una ragazza, alcuni sono in giacca e crocata pronti per entrare in ufficio una volta giunti a destinazione. Arrivati in città cerchiamo una pasticceria per fare colazione ma è molto difficile comunicare con le persone, ci rendiamo conto che Fayoum è una grande città e che non c'è nulla da vedere qui di prendiamo un taxi e con 400 Pound egiziani raggiungiamo Tunis piccolo villaggio all'interno dell'oasi dove moltissimi anni fa si è trasferita una svizzera che ha dato avvio ad una vera e propria scuola di ceramica, regalando agli abitanti un'opportunità di crescita economica e dal 1970 Tunis vive Sulla ceramica. Sulla guida cerchiamo un ristorante albergo dove farci lasciare e individuano un posto carino l'Iris hotel , scelta non fu più azzeccata, si respira un'atmosfera molto rilassante, la colazione egiziana che ordiniamo è la migliore di tutta la vacanza con melassa miele, uova, fagioli, un formaggio bianco, con pomodorini, pane fatto al momento, e una tortina di pasta sfoglia con patate. Decidiamo di fermarci per la notte , la camera ha un soffitto a volta con vetri rotondi che si illuminano con i raggi solari ma la cosa che godiamo di più durante il pomeriggio è la piscina nel giardino. Nel pomeriggio faccio un giro per i negozietti facendoci tentare da alcune pottery e per cena mangiamo un insalata all'albergo, Matilde decide di provare la piazza egiziana rimane soddisfatta.Leggi altro

  • Tunis

    27 aprile, Egitto ⋅ ☀️ 27 °C

    Alle 8 partiamo con un fuoristrada per addentrarci un pochino nel deserto, siamo i primi a raggiungere il museo che raccoglie a cielo aperto resti di balene, il caldo per fortuna non è opprimente e riusciamo a perlustrare tranquilli godendoci un paesaggio con formazioni rocciose che hanno le firme più disparateLeggi altro