• Santo Domingo: chapeau!

    December 16, 2021 in Dominican Republic ⋅ ☀️ 25 °C

    Quattordici giorni dì nave, da prigionieri di lusso, ma finalmente…. un permesso per buona condotta. Siamo talmente ansiosi si mettere piede a terra che andiamo a colazione alle 7. Alle 8.30 primo passo ai Caraibi. Noleggiamo un taxi in quattro. Sprechiamo una buona mezz’ora per la contrattazione. Tempo ben impiegato, che ci permette di risparmiare 40 euro per raggiungere la spiaggia vicino alla citta della Romana. Ci accompagnano due amici conosciuti in barca, corregionali di Pistoia, Riccardo e Irene. Con due ore d'auto raggiungiamo la meta, dove ci attende un barchino. Chiaro, dopo 14 giorni dì navigazione eravamo ansiosi dì salire in barca. Qui la contrattazione con lo scafista é meno ardua e in un quarto d’ora otteniamo uno sconto dì 50 Euro. Compito più complicato si rivela far salire a bordo Fabio. Il ginocchio malandato e una stazza importante (vieppiù consolidata nel corso del viaggio) non hanno agevolato il lavoro delle 4 persone impegnate ad issarlo a bordo. Alla fine ci imbarchiamo. La navigazione è meno agevole che sulla Deliziosa, i 45 cavalli dì potenza si sentono, e sopportare i sobbalzi per 45 minuti non è una gran medicina per le nostre natiche e la schiena. A mezza via, sosta per un drink in mezzo all’acqua con vista stelle marine. Saranno vere? Qualcuno giura di aver notato un marchietto con la scritta "Azienda autonoma di soggiorno". A Saona siamo rimasti un po' delusi: mare pieno di alghe, anche se la spiaggia é bella, con le palme. Dopo un’ora dì sosta, rientro. Altri 45 minuti di energico massaggio alle natiche e rientro in nave. Alla fine possiamo tracciare un bilancio nettamente positivo. La prima giornata di terra è stata piacevole, di certo la compagnia di Riccardo e Irene ha rallegrato l'escursione. Ogni buona notizia, comunque, ha il suo retrogusto amaro. Giornate come questa avremmo potuto goderle ad ogni porto nel quale ci siamo fermati. E invece, divieti su divieti, Governo ladro.Read more