A vela tra le isole ioniche

Appena seduti nella taverna si è capito che un forte e veloce temporale si avvicinava, il tempo di chiedere scusa all'oste e di saltare sul tender correndo..... ma era già tardi.
Un vento secco in prua ha alzato onde di quasi un metro e tornare alla barca è stata già una impresa (completamente zuppiera, da capo a piedi). Saliti a bordo è apparso chiaro che tutti gli ormeggi stavano cedendo e non c'era altro da fare che salpare e scappare da lì. Mireno ha salpato l'ancora in condizioni già gravi e via. Via verso Itaca con un muro di acqua alle spalle, fulmini e raffiche oltre i 35 nodi. Come tutti abbiamo cercato di salvare il tender (noi ci siamo riusciti per puro c..o) e abbiamo atteso passasse il peggio riparandoci per quanto possibile a sud est dell'isola.
Poi è venuto buio e ci siamo trovati nel nulla a dover prendere una decisione, 4 barche hanno deciso di andare a Itaca e noi insieme ad altre 2 di risalire verso Sivota sfruttando il riparo di Meganisi. Un paio di ore con aiuto degli strumenti perché ad occhio nudo non si vedeva nulla e l'entrata di Sivota è stretta e insidiosa a causa di una scogliera che chiude completamente il canale.
Ma tutto bene quel che finisce bene, doccia calda, vestiti asciutti e spaghetto di mezzanotte🤪
NB: le foto non rendono le condizioni mare e vento (anche perché ho fatto le foto quando tutto era passato)Baca lagi