Kiwi

Allora, in questa struttura hanno creato un sistema di "ricerca, incubazione e re-immissine" dei kiwi in natura.
Cercano le uova in natura e "aiutano la schiusa": le incubano, eventualmente aprono l'uovo (un kiwi non ha parte ossea nel becco, quindi rompe l'uovo letteralmente a spallate!), lasciano il pulcino per 48 ore senza nutrirlo (gli fanno consumare il suo uovo, come in natura) a temperature costanti, poi lo spostano nella camera oscura (unica al mondo) dove viene "svezzato", quindi lo si ri-introduce. Hanno assistito 2100 esemplari, finora. Se c'è una speranza di preservare le 5 specie di kiwi autoctone di Aotearua, lo si deve allo sforzo di queste persone.

PS le foto non si fanno per non destabilizzare ulteriormente questi pennuti. Ci credo profondamente. Ecco perché non ho fatto una foto, una! Ma quando mi hanno detto che non si potevano fotografare le incubatrici, bè, ne ho fatta una a sfregio...e poi anche all'uovo illuminato con l'UV!
A dimostrare che, se voglio, posso!😵‍💫🫣🤪Læs mere