Repubbliche Baltiche. Lituania, Lettonia, Estonia e...un pizzico di Finlandia. Un viaggio tra antichi castelli, splendidi palazzi, il fascino del Barocco e dell’Art Nouveau, delle foreste e dei boschi. Read more
  • 26footprints
  • 6countries
  • 9days
  • 194photos
  • 1videos
  • 8.0kkilometers
  • 3.5kkilometers
  • 1.7kkilometers
  • Day 2

    Trakų salos pilis 𝗜𝗹 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼

    August 16, 2019 in Lithuania ⋅ 22 °C

    𝗜𝗹 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗧𝗿𝗮𝗸𝗮𝗶
    XIV secolo. Birute, moglie del Gran Duca Kestutis, originaria dalla costa della Lituania, sentiva la mancanza della vicinanza del mare e così il duca decise di costruire un nuovo castello nelle vicinanze della città , su un isolotto, al centro del lago Galvè.
    Torrette, mura, ponti levatoi, tetti rossi: ecco apparire il Castello, alla fine di un lungo pontile di legno, tra il verde del parco e l'azzurro delle acque del lago. Sembra sospeso nel tempo, un luogo fatato. Eppure lunga e travagliata è stata la sua storia nel corso dei secoli. Costruito in stile gotico, con un palazzo e una torre residenziale circondati da solide mura difensive, divenne la residenza principale dei Gran Duchi di Lituania, negli anni in cui Trakai era la capitale del Paese. Ridotto in rovina, fu poi abbandonato per lungo tempo e, dopo alterne vicende a causa anche dei 2 conflitti mondiali, fu avviato un nuovo piano di ristrutturazione del castello in stile barocco completato negli anni sessanta.
    All'interno del castello da visitare anche il museo sulla storia e la cultura della Lituania.
    Dopo quest'altra intensa giornata, doccia, cena, breve passeggiata e poi a nanna. Domani si parte per la seconda tappa di questo affascinante viaggio: la Lettonia con uno step intermedio in un luogo insolito, forse un po' inquietante, ma con una sua particolare magia. Buonanotte.
    Read more

  • Day 3

    Siauliai 𝙆𝙧𝙮𝙯̌𝙞𝙪̨ 𝙆𝙖𝙡𝙣𝙖𝙨

    August 17, 2019 in Lithuania ⋅ 🌙 18 °C

    𝑳𝒂 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒊𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒄𝒓𝒐𝒄𝒊
    Si parte di buon'ora da Vilnius che rimane nel cuore come una capitale tranquilla, verde, pulita e ospitale. Prima di intraprendere la strada che ci porterà in Lettonia, si fa sosta a 𝑺𝒊𝒂𝒖𝒍𝒊𝒂𝒊, a metà tra Vilnius e Riga. Sul bus, la guida, in alcuni punti, molto emozionata ci introduce al luogo che andremo a visitare.
    La tradizione di piantare una croce su questa collina perdura da qualche secolo, ma è solo nel Novecento che tale consuetudine si è trasformata in un vero simbolo di identità nazionale.
    Nel periodo della sottomissione al regime sovietico, le croci vennero più di una volta distrutte, bruciate, fuse o frantumate, arrivando quasi a spianare la collina ma il popolo riportava le croci sulla collina in breve tempo, spesso di nascosto e senza preoccuparsi delle possibili persecuzioni.
    Nel 1993, nel corso della sua visita in Lituania, il Papa Giovanni Paolo II si recò personalmente in pellegrinaggio alla Collina delle Croci e paragonò la Collina delle Croci al Golgota, il luogo della morte di Cristo, descrivendola come un Santuario appartenente al mondo intero e un simbolo della storia dell’Europa.
    Svoltando per una strada di campagna, in lontananza si scorge questo luogo mistico , quasi inquietante, la 𝑪𝒐𝒍𝒍𝒊𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝑪𝒓𝒐𝒄𝒊, 𝙆𝙧𝙮𝙯̌𝙞𝙪̨ 𝙆𝙖𝙡𝙣𝙖𝙨. Migliaia di croci di ogni genere : dalle semplici croci in plastica o ferro prodotte in serie, alle vere e proprie opere d’arte, monumentali e di grande valore, ammassate senza alcun nesso, spesso l'una sull'altra, semplici o accompagnate da rosari, messaggi, fotografie, perfino giocattoli. Si riferiscono ad ogni genere di accadimento, in gran parte si legano al ricordo di famigliari e amici morti in guerre, conflitti e attentati, compreso il crollo delle Torri Gemelle.
    Emozionante passare tra le migliaia di croci in un silenzio irreale pur tra tanti visitatori. La croce e il suo il simbolismo sono state incluse dall’Unesco nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
    Read more

  • Day 3

    Noreikiai

    August 17, 2019 in Lithuania ⋅ 25 °C

    𝑵𝒐𝒓𝒆𝒊𝒌𝒊𝒂𝒊, 𝒖𝒏 𝒗𝒊𝒍𝒍𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒅𝒊 ...4 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆.

    Dopo la sosta alla Collina delle croci, si riprende il viaggio. Siamo tutti silenziosi: sarà stata la vista di tante croci o la levata mattutina? Comunque ben presto ricomincia il chiacchiericcio e cominciamo a guardarci intorno per scoprire il nuovo paesaggio che ci viene incontro. La strada è quasi deserta, fiancheggiata da pianure intervallate da fitte foreste. Ci fermiamo per il pranzo in un posto in mezzo al nulla La guida ci informa che il villaggio che attraversiamo è 𝑵𝒐𝒓𝒆𝒊𝒌𝒊𝒂𝒊, nel comune del distretto di Kėdainiai , nella contea di Kaunas , nella Lituania centrale . 𝗦𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘀𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟭𝟭, 𝗶𝗹 𝘃𝗶𝗹𝗹𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗵𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗼𝗽𝗼𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝟰 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲!..eppure c'è una trattoria 𝗦𝗺𝗮𝗸𝘂̨ 𝗦𝗺𝗮𝗸𝗮𝘀, molto frequentata, circondata da un bel giardino e dove mangiamo molto bene. (non mi chiedete i nomi dei piatti!). Proseguiamo il viaggio, lasciamo la Lituania ed entriamo in Lettonia. Presto saremo a 𝑹𝒊𝒈𝒂.Read more

  • Day 3

    PilsRundale

    August 17, 2019 in Latvia ⋅ ⛅ -3 °C

    Entriamo in 𝑳𝒆𝒕𝒕𝒐𝒏𝒊𝒂 (𝒊𝒏 𝒍𝒆𝒕𝒕𝒐𝒏𝒆: 𝑳𝒂𝒕𝒗𝒊𝒋𝒂) : ci aspettano foreste punteggiate da castelli, cattedrali e spiagge.
    𝑽𝒆𝒓𝒔𝒐 𝑹𝒊𝒈𝒂. Ci fermiamo a visitare 𝐋𝐚 𝑽𝒆𝒓𝒔𝒂𝒊𝒍𝒍𝒆𝒔 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑳𝒆𝒕𝒕𝒐𝒏𝒊𝒂.
    𝑰𝒍 𝒑𝒂𝒍𝒂𝒛𝒛𝒐 𝒅𝒊 𝑹𝒖𝒏𝒅𝒂̄𝒍𝒆, (𝑹𝒖𝒏𝒅𝒂𝒍𝒆𝒔 𝑷𝒊𝒍𝒔), è situato a soli 15 chilometri dal confine tra Lituania e Lettonia. Una lunga strada nel bosco tra gli alberi e qualche piccola bancarella che vende lamponi, mirtilli e altre prelibatezze locali porta alla maestosa entrata con il grande cancello e le colonne con in cima i leoni con la corona a sorvegliare e proteggere.
    C'è l'Italia in questo palazzo barocco , costruito dal 1736 al 1740, su progetto dell'architetto 𝑭𝒓𝒂𝒏𝒄𝒆𝒔𝒄𝒐 𝑩𝒂𝒓𝒕𝒐𝒍𝒐𝒎𝒆𝒐 𝑹𝒂𝒔𝒕𝒓𝒆𝒍𝒍𝒊, già noto per aver progettato il palazzo d'Inverno a San Pietroburgo. In seguito il palazzo subì varie traversie tra saccheggi, distruzioni, perdita di arredi e opere d’arte, trasformazioni. Durante la Prima Guerra Mondiale divenne ospedale e centro di comando militare, mentre nel periodo sovietico fu palestra, scuola e granaio. Solamente negli anni Settanta del Novecento cominciarono lunghi lavori di ristrutturazione e si aprirono ai visitatori 45 sale con marmi, stucchi dorati, dipinti, lampadari di cristallo, affreschi e suppellettili preziosi. E il palazzo di Rundale cominciò ad essere chiamato 𝒍𝒂 𝑽𝒆𝒓𝒔𝒂𝒊𝒍𝒍𝒆𝒔 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑳𝒆𝒕𝒕𝒐𝒏𝒊𝒂 grazie anche ai curatissimi giardini. Una bella curiosità: su uno dei tetti del palazzo abbiamo visto e fotografato il nido di una cicogna! Nel cortile del palazzo c'era, inoltre, l'esposizione di macchine d'epoca e non abbiamo mancato l'occasione di "sceglierne" 1...per fare le foto. Comunque il 𝒑𝒂𝒍𝒂𝒛𝒛𝒐 𝒅𝒊 𝑹𝒖𝒏𝒅𝒂̄𝒍𝒆 valeva la visita.
    É meraviglioso.
    Read more

  • Day 3

    Riga

    August 17, 2019 in Latvia ⋅ 26 °C

    Finalmente, nel tardo pomeriggio, arriviamo a Riga. Ci dirigiamo al 𝑾𝒆𝒍𝒍𝒕𝒐𝒏 𝑹𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒊𝒅𝒆 𝑺𝑷𝑨 𝑯𝒐𝒕𝒆𝒍, elegantissimo e situato al centro della Città vecchia. Il tempo di check in, doccia, cambio abiti e siamo al ristorante, spettacolare con piante che scendono dal soffitto. Buona e varia la cena a buffet. Ora si potrebbe pensare che, vista la giornata passata, siamo stanchi e invece ci immergiamo nella vita notturna di Riga che ci affascina con le sue luci e i suoi panorami, con le sue stradine e i suoi viali. Dal 16 al 19 agosto si svolge 𝒊𝒍 𝑭𝒆𝒔𝒕𝒊𝒗𝒂𝒍 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑪𝒊𝒕𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝑹𝒊𝒈a, il più importante evento estivo della città. Ci troviamo così nel pieno della festa, ci mescoliamo ai tanti turisti per le strade e nelle piazze di Riga, facendoci coinvolgere dalle tante performance musicali, artistiche, teatrali e di danza nei locali all'aperto e anche per strada. Degustazioni e fuochi d’artificio magnifici riempiono la città di allegria. Buona la prima sera a 𝑹𝒊𝒈𝒂.Read more

  • Day 4

    Old Riga

    August 18, 2019 in Latvia ⋅ 25 °C

    Oggi è una bellissima giornata di sole e dopo una ricca e buona colazione, ci prepariamo alla visita di Riga, cominciando da quello che è il cuore della città,
    Riga è famosa per il suo “doppio” centro storico, ( inserito dall'UNESCO nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità) : in parte di epoca medievale, 𝑽𝒆𝒄𝒓𝒊𝒈𝒂, e in parte risalente alla fine dell’Ottocento, in perfetto stile 𝑨𝒓𝒕 𝑵𝒐𝒖𝒗𝒆𝒂𝒖, denominato 𝑪𝒆𝒏𝒕𝒓𝒔 , la parte centrale della città meno 𝑶𝒍𝒅 𝑹𝒊𝒈𝒂!

    𝑽𝒆𝒄𝒓𝒊𝒈𝒂 ( (Vecpilsēta in lettone). Passeggiamo attraverso stradine lastricate (rigorosamente con scarpe comode e senza tacco), palazzi colorati, chiese medievali, eleganti edifici storici. C'è l'imbarazzo della scelta nel fare foto perché, oltre agli edifici più famosi, ci sono tanti angolini deliziosi e nonostante la sua atmosfera d'altri tempi, la città vecchia non è un museo a cielo aperto, ma un vivace quartiere ricco di negozi, caffè, ristoranti sempre affollati, nonché la sede del governo lettone.
    𝑳𝒂 𝑷𝒊𝒂𝒛𝒛𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑴𝒖𝒏𝒊𝒄𝒊𝒑𝒊𝒐 (𝑹𝒂𝒕𝒔𝒍𝒂𝒖𝒌𝒖𝒎𝒔) è la piazza più importante della Città Vecchia con la 𝑺𝒕𝒂𝒕𝒖𝒂 𝒅𝒊 𝑹𝒐𝒍𝒂𝒏𝒅𝒐 e la 𝑪𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝑻𝒆𝒔𝒕𝒆 𝑵𝒆𝒓𝒆, in stile gotico / rinascimentale,. Il nome 𝑪𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝑻𝒆𝒔𝒕𝒆 𝑵𝒆𝒓𝒆 deriva da una confraternita di mercanti tedeschi ricchi, giovani e celibi, attivi in città intorno al Trecento. In questa casa visse Wagner. La 𝑺𝒕𝒂𝒕𝒖𝒂 𝒅𝒊 𝑹𝒐𝒍𝒂𝒏𝒅𝒐, munita di scudo e spada, è dedicata all’eroe cavalleresco considerato il difensore degli accusati. Una curiosità: partendo dalla punta della spada di Rolando vengono calcolate le distanze fra Riga e tutte le altre città della Lettonia.
    𝑰𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒂𝒍𝒃𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝑵𝒂𝒕𝒂𝒍𝒆 sarebbe nato a Riga. Infatti si racconta che in una fredda vigilia di Natale del 1510, la brigata di scapoli (𝑳𝒆 𝒕𝒆𝒔𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒓𝒆) animata da spirito natalizio o da altro spirito 🙂, trascinò nell’edificio un grosso pino e lo ricoprì di fiori. Alla fine della serata il pino fu riportato in strada e bruciato in un suggestivo falò. Da allora la tradizione di decorare l’albero di Natale si è diffusa in tutto il mondo. Una lapide ottagonale nell’acciottolato di Ratslaukums indica il punto in cui si trovava l’albero che diede origine alla tradizione.
    𝑰𝒍 𝑫𝒖𝒐𝒎𝒐 (𝒊𝒏 𝒍𝒆𝒕𝒕𝒐𝒏𝒆: 𝑹𝒊̄𝒈𝒂𝒔 𝑫𝒐𝒎𝒔) è la chiesa protestante più importante di tutta l’area baltica,; risale al XIII secolo ed è caratterizzata da uno stile romanico, a cui si aggiungono diversi elementi gotici e la torre barocca alta 90 metri, simbolo della capitale della Lettonia.
    All’interno, in un contesto architettonico piuttosto sobrio, come vuole la tradizione luterana, spicca il magnifico organo a canne, considerato uno dei più antichi e belli al mondo.
    𝑰 𝑻𝒓𝒆 𝑭𝒓𝒂𝒕𝒆𝒍𝒍𝒊 (𝑻𝒓𝒊̄𝒔 𝒃𝒓𝒂̈𝒍𝒊), tre edifici affiancati, ai civici 17, 19 e 21 di Mazā Pils Iela, a pochi passi dal Duomo, che presentano somiglianze architettoniche tra loro sebbene siano stati costruiti in epoche diverse. Il primo, costruito nel Quattrocento, è la più antica casa in muratura della Lettonia; il secondo, seicentesco e barocco, ospita oggi il museo Lettone di Architettura, mentre l’ultimo risale al Settecento.
    𝑳𝒂 𝑺𝒕𝒂𝒕𝒖𝒂 𝒅𝒆𝒊 𝑴𝒖𝒔𝒊𝒄𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝑩𝒓𝒆𝒎𝒂 ispirata dalla famosa favola dei fratelli Grimm, quella in cui un asino, un cane, un gatto e un gallo, ormai vecchi e maltrattati dai loro rispettivi padroni, decidono di andare a Brema per trovare fortuna e diventare musicisti nella banda della città. Durante il percorso…vabbè non vi racconto tutta la favola (andate su Wikipedia) ma vi spiego perché la statua si trova a Riga. La città tedesca di Brema è gemellata con Riga e per questo ha donato alla città questa scultura, ormai diventata una vera e propria attrazione turistica. Pare porti fortuna strofinare il naso degli animaletti e più in alto si riesce ad arrivare, più fortuna si avrà. Noi siamo arrivati fino a metà ma 𝒊𝒏 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒕 𝒗𝒊𝒓𝒕𝒖𝒔 per cui chi si accontenta gode!
    Restando in ambito animale ci incuriosisce un bel palazzo con un particolare. Sul tetto dell’edificio, costruito in stile Art Nouveau, ci sono sculture bronzee di gatti. Si tratta della 𝐊𝐚𝐤̧𝐮 𝐍𝐚𝐦𝐬, 𝐂𝐚𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐚𝐭𝐭𝐨. La leggenda popolare racconta che il ricco commerciante proprietario dell’edificio fece posizionare i gatti con il sedere rivolto verso la sede della Camera del Commercio Maggiore per ripicca contro la corporazione. Solo dopo una causa legale le statue furono ricollocate in modo tale che il posteriore dei felini fosse rivolto da un’altra parte.
    E adesso col naso all'insù ammiriamo i straordinari palazzi del 𝑪𝒆𝒏𝒕𝒓𝒔 , 𝒊𝒍 𝑸𝒖𝒂𝒓𝒕𝒊𝒆𝒓𝒆 𝑨𝒓𝒕 𝑵𝒐𝒖𝒗𝒆𝒂𝒖.
    Riga è in assoluto la capitale europea più ricca di edifici, oltre oltre 750 palazzi, costruiti in stile art nouveau, soprattutto in via Alberta iela, La maggior parte dei palazzi sono stati realizzati da Mikhail Eisenstein, uno dei più famosi architetti della città.
    Nel pomeriggio ci rechiamo al mare, a 𝑱𝒖𝒓𝒎𝒂𝒍𝒂, caratteristica città sul mare, conosciuta per le sue lunghe spiagge sabbiose. Entro mezz'ora arriviamo a 𝑱𝒖𝒓𝒎𝒂𝒍𝒂, non a 𝑴𝒂𝒊𝒐𝒓𝒊, in costiera amalfitana come potrebbe trarre in inganno una delle foto! Majori è il distretto centrale e il nome della stazione di Jūrmala, 𝑱𝒖𝒓𝒎𝒂𝒍𝒂, la perla della Lettonia, è la più grande località turistica del Mar Baltico. Chilometri di sabbia morbida e bianchissima che si estende per circa 33 chilometri. Mare basso, anzi bassissimo...non per me! L'acqua, certo, non è blu come il nostro mare ma ci si accontenta. Ho comunque bagnato i piedi nel Baltico! Interessante invece la cittadina, soprattutto Jomas Iela, la via principale di Jūrmala, ricca di case in legno e negozi anche molto eleganti. Belle e carissime le ville dei magnati russi all'interno della pineta. Comunque visita interessante ma niente di che!
    Dopo la pausa pranzo che noi 4 abbiamo fatto in un bel ristorante (siamo chic o spendaccioni?) mentre gli altri del gruppo hanno optato per un panino, risaliamo sul bus. Ormai è pomeriggio inoltrato e torniamo in hotel. Anche questa è stata una giornata intensa, bella e colma di immagini.
    Ora breve sosta in hotel, cena e altro giretto per vedere Riga by night.
    Read more

  • Day 5

    Gauja National Park

    August 19, 2019 in Latvia

    La sveglia suona molto presto: giornata impegnativa. Oggi escursioni fuori Riga : 𝑷𝒂𝒓𝒄𝒐 𝒏𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒅𝒊 𝑮𝒂𝒖𝒋𝒂, 𝑺𝒊𝒈𝒖𝒍𝒅𝒂 𝒆 𝑻𝒖𝒓𝒂𝒊𝒅𝒂.

    𝑷𝒂𝒓𝒄𝒐 𝒏𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒅𝒊 𝑮𝒂𝒖𝒋𝒂, 𝑺𝒊𝒈𝒖𝒍𝒅𝒂 𝒆 𝑻𝒖𝒓𝒂𝒊𝒅𝒂.
    𝑰𝒍 𝑷𝒂𝒓𝒄𝒐 𝒏𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒅𝒊 𝑮𝒂𝒖𝒋𝒂 ( in lettone: Gaujas nacionālais parks) istituito nel 1973, i è il più grande tra i parchi nazionali della Lettonia e si estende su una superficie di oltre 900 chilometri quadrati, tra le località di Valmiera e di Sigulda.
    Il territorio in cui è collocato il parco,, interamente attraversato dal fiume Gauja il più lungo della Lettonia, offre una combinazione unica di panorami collinari, Castelli Medievali ed esemplari di flora e fauna.
    𝑺𝒊𝒈𝒖𝒍𝒅𝒂 è una piccola cittadina definita la “Svizzera della Lettonia”, alle porte del parco del Gauja. Sigulda vanta un antico castello medievale detto anche Castello dei Cavalieri Portaspada) quasi completamente in rovina, oltre che il Castello nuovo. L’ingresso al castello è a pagamento, due euro, per ammirare dalla cima della torre, una delle poche parti ricostruite, il panorama del fiume Gauja che attraversa le gole. Alcune parti sono state ricostruite.
    Read more

  • Day 5

    Turaida

    August 19, 2019 in Latvia

    𝑳𝒂 𝒓𝒐𝒔𝒂 𝒅𝒊 𝑻𝒖𝒓𝒂𝒊𝒅𝒂
    Anche 𝑻𝒖𝒓𝒂𝒊𝒅𝒂 ,( in lingua livoniana "giardino divino") è situato nel parco nazionale della valle del fiume Gauja. Anche 𝑻𝒖𝒓𝒂𝒊𝒅𝒂 ha un castello. Anche il castello ha una leggenda o meglio una storia che si basa su una vicenda reale svoltasi a Turaida nel XVII secolo. Nel 1601 avvenne una battaglia ai piedi della fortezza. Al termine dello scontro lo scrivano del castello trovò una neonata tra le braccia della madre deceduta, e decise di portarla con sé. Allevò la bambina come se fosse figlia sua e le diede il nome di 𝑴𝒂𝒋𝒂 𝑹𝒐𝒛𝒆, 𝑹𝒐𝒔𝒂 𝒅𝒊 𝒎𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐, dal mese in cui l'aveva trovata; tutti però iniziarono a soprannominarla Rosa di Turaida per via della sua grande bellezza. La giovane Maja si innamorò del giardiniere del castello, Viktor Heil con cui si incontrava nella 𝑳𝒂 𝒈𝒓𝒐𝒕𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝑮𝒖𝒕𝒎𝒂𝒏𝒊𝒔 le cui acque si dice abbiano il potere di far ringiovanire. (la grotta prende il nome dal guaritore che a quanto pare utilizzava le sue acque sorgive come medicina, per curare, prevenire l'invecchiamento e le rughe della pelle, proteggere gli innamorati e preservare la fedeltà delle coppie. La grotta è famosa anche per le iscrizioni, alcune delle quali antichissime. Ovviamente, noi abbiamo bevuto più di un sorso dell'acqua miracolosa…!!!). Il perfido Adam Jakubowsky, un nobile polacco, innamoratosi a sua volta della giovane la ingannò facendole recapitare una lettera falsa da parte di Viktor, in modo da incontrarla. Maja cercò di sottrarsi alle avances del nobile offrendogli in cambio la sua sciarpa rossa, dono del suo fidanzato, dicendogli che aveva poteri magici e che lo avrebbe protetto da qualunque attacco. Per provargli che stesse dicendo la verità, lo convinse a colpirla con la sua spada. Jacubowsky la colpì e la uccise, dopo di che disperato si impiccò! Viktor seppellì l'amata e piantò un tiglio sulla sua tomba. Ancora oggi i giovani sposi si recano a Turaida a posare fiori sulla tomba della bella 𝑴𝒂𝒋𝒂 𝑹𝒐𝒛𝒆. Le storie d'amore, soprattutto se tragiche si trovano a tutte le latitudini.
    comunque oltre al castello che è ...un bel castello, Turaida ha un parco bellissimo e particolare: il 𝑷𝒂𝒓𝒄𝒐 𝒅𝒆𝒊 𝑪𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒑𝒐𝒑𝒐𝒍𝒂𝒓𝒊 con il 𝑮𝒊𝒂𝒓𝒅𝒊𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝑪𝒂𝒏𝒛𝒐𝒏𝒊 con 26 enormi sculture dedicate agli eroi di fiabe e miti lettoni lodati dai dainas, canti popolari che celebrano l’amore, l’onestà, la devozione e il rispetto per la natura, per la propria famiglia e per il proprio paese). Molto interessante è 𝑳𝒂𝒕𝒗𝒊𝒂𝒏 𝒆𝒕𝒉𝒏𝒐𝒈𝒓𝒂𝒑𝒉𝒊𝒄 𝒐𝒑𝒆𝒏 𝒂𝒊𝒓 𝒎𝒖𝒔𝒆𝒖𝒎 che nel verde del parco presentano varie tipologie abitative differenti a seconda dell'etnia legata alle quattro regioni della Lettonia: Curlandia, Zemgale, Vidzeme e Latgale. Il turista è accolto da personale vestito con abiti tradizionali e intento ad utilizzare tecniche artigianali dell'epoca. Salutiamo con grandi ringraziamenti la nostra bravissima guida a cui il capogruppo consegna, come da lui richiesto prima della partenza...caffè italiano con relativa macchinetta
    Abbiamo trascorso una bellissima giornata, nonostante le tante cose viste, immersi nel verde. Domani trasferimento. Si va in Estonia.
    Read more

  • Day 6

    Parnu

    August 20, 2019 in Estonia ⋅ 16 °C

    𝑼𝒛 𝒓𝒆𝒅𝒛𝒆̄𝒔̌𝒂𝒏𝒐𝒔, 𝑳𝒂𝒕𝒗𝒊𝒋𝒂! Arrivederci, Lettonia.
    La sveglia suona prestissimo! Dopo una "precoce" colazione, lasciamo la bellissima Riga, con un traffico caotico che ben conosciamo in Italia.
    Si parte per l'𝑬𝒔𝒕𝒐𝒏𝒊𝒂. Direzione 𝑻𝒂𝒍𝒍𝒊𝒏. capitale dell’Estonia. Lungo il percorso ci fermeremo a 𝑷𝒂𝒓𝒏𝒖 che dista da Riga circa 2 ore e mezza e a quaranta chilometri circa dal confine con la Lettonia. Sul bus c'è chi sonnecchia, chi legge, chi chiacchiera. Io guardo attraverso il finestrino per la voglia di sapere cosa c’è tra Riga e Parnu. Fuori città si distende un dolce paesaggio di campagne e boschi di betulle, di prati ancora umidi dove greggi di pecore fanno colazione. Ogni tanto si intravedono casette colorate e casupole, dentro e fuori dal bosco. Tutto molto bucolico e rilassante. Ed ecco 𝑷𝒂𝒓𝒏𝒖, siamo in 𝑬𝒔𝒕𝒐𝒏𝒊𝒂.! La città è piccola e facile da visitare, il suo cuore è situato nel pittoresco centro storico, avvolto da un delicato velo di romanticismo, con i suoi vialetti alberati lungo i quali spuntano allegre villette in legno colorate .Le case si affacciano sulle vie del centro in un mix tra stile coloniale e neogotico nordico: qui è bello passeggiare, osservare i dettagli delle abitazioni, fermarsi in un ristorante tipico. Una statua attira la nostra attenzione , quella di 𝑱𝒐𝒉𝒂𝒏𝒏 𝑽𝒐𝒍𝒅𝒆𝒎𝒂𝒓 𝑱𝒂𝒏𝒏𝒔𝒆𝒏, 𝒊𝒍 𝒑𝒂𝒅𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒂𝒍𝒊𝒔𝒎𝒐 𝒆𝒔𝒕𝒐𝒏𝒆. Ha un cappello in una mano e un giornale nell'altra. Secondo la credenza, se tocchi il giornale riceverai buone notizie in questo giorno🙂. Inutile dire che il giornale lo abbiamo consumato! Dal centro si arriva velocemente al mare e a una lunghissima spiaggia sabbiosa, La giornata è meravigliosa, soleggiata, arietta fresca sul viso, cielo azzurro che più azzurro non si può. ma il mare ..sarò nazionalista ma con tutto il rispetto per il Mar Baltico, il nostro Mediterraneo vince a mani basse.
    Read more

  • Day 6

    Tallinn Old Town

    August 20, 2019 in Estonia ⋅ 21 °C

    Arriviamo a 𝑻𝒂𝒍𝒍𝒊𝒏𝒏 nel primo pomeriggio, attraverso il dolce paesaggio delle foreste dell’Estonia del Nord. In Hotel per fare il check in. Rapida doccia, cambio d'abito e via ad esplorare la città in libertà. Ci ritroveremo con il gruppo solo a cena. 𝑻𝒂𝒍𝒍𝒊𝒏 ci affascina da subito con il suo connubio di storia e modernità. È una delle città medievali meglio conservate del Nord Europa. La città vecchia (𝑻𝒂𝒍𝒍𝒊𝒏𝒏 𝑶𝒍𝒅 𝑻𝒐𝒘𝒏) è il luogo ideale per iniziare la nostra visita. lo stesso che è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Negozi e caffetterie si affacciano sulle strade acciottolate, tetti delle case rossi, le piccole vie, la grande basilica, il castello. La città è cinta da antiche mura e risulta davvero un piccolo gioiello. Il sole qui tramonta molto tardi e la città allora si veste di luci. Più che le parole , penso rendano bene le foto.
    Dopo cena, piccola passeggiata e poi a nanna anche perché pioviggina.
    Read more