Notte in yurta a Nurata

Dopo un trasferimento di circa 200 km da Samarcanda, arriviamo al villaggio di Nurata. Il viaggio sembra interminabile, ma finalmente ci fermiamo per una breve visita a Nurata. Facciamo una piccola escursione che include il complesso Chashma, famoso per la sua fonte di acqua curativa, la fortezza di Nur e la moschea di Namazgoh.
Nulla di che..

Proprio quando pensiamo di essere quasi arrivati, scopriamo che ci aspettano ancora due ore di strada 😅. Riprendiamo il viaggio verso il campo di yurte, le caratteristiche abitazioni dei nomadi dell'Asia centrale 🛖.

Una volta sistemati, ci dirigiamo verso il lago Aydar-kul. È impressionante: il lago si estende per oltre 220 km in lunghezza e circa 40 km in larghezza. Ha origine dal fiume Syr-Darya, nella regione di Tashkent, e si perde nel deserto della regione di Navoi.

La serata si svolge intorno a un fuoco 🪵🔥, accompagnata dalle melodie tradizionali di un Akyn, un cantante nomade. Tuttavia, io e mia sorella ci ritroviamo a sgridare dei pensionati francesi che continuano a chiacchierare durante i canti, disturbando l'atmosfera 🤫.

Purtroppo, ci rendiamo conto di essere incappate in un’altra classica trappola turistica: l’esperienza non è affatto autentica (non la consiglierei), e invece di incontrare persone del posto, ci ritroviamo circondate da pensionati francesi.

La serata si conclude giocando a scala quaranta 🃏 e imparando un gioco locale spiegatoci dagli autisti 🎲. Prima partita e addirittura vinta! La fortuna del principiante.
È stato un mix divertente di comunicazioni in uzbeko, russo, inglese e italiano.
Grazie Google translate 📱Les mer