Uydu
Haritada göster
  • Gün 10

    Bukhara

    22 Ağustos 2022, Özbekistan ⋅ 🌙 28 °C

    A Bukhara il pulviscolo dei tappeti si mischia alla sabbia del deserto, offuscando la vista e rendendo la città una visione onirica.
    Il canto del muezzin contribuisce a rendere tutto impalpabile come un ricordo del passato, quando sopra i minareti bruciavano fuochi per indicare la strada alle carovane del deserto. A rendere tutto ancora più irreale sono i pochi passanti, la città sembra vuota, come quando nei sogni incontri quei pochi volti cuciti insieme dall’inconscio.
    Quando non è ora di preghiera, è la dombra suonata dai viandanti ad accompagnare i passi di chi vaga sperso per le vie intricate. Infatti, visto che è una città sempre ventosa, le sue viuzze sono tutte intrecciate come in un abbraccio di colori, per evitare di essere spazzati via.
    Dal VI secolo a.C. è uno degli snodi principali della via della seta, e si rischia di essere risucchiati dall’anima commerciale dei suoi abitanti.
    Ma è anche magnifico stare a osservare i numerosi artigiani al lavoro, che con infinita pazienza creano pezzi unici.
    Dicono che Samarkanda sia la capitale culturale dell’Uzbekistan, mentre Bukhara quella spirituale. Mi sembra giusto.
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