• Valentina Gemesio
  • Valentina Gemesio

Uzbekistan

Ritorno in Asia e subito ne riconosco l’odore e le risate. Read more
  • Trip start
    August 13, 2022
  • Ancora un po di Samarkanda e poi bom

    August 18, 2022 in Uzbekistan ⋅ ☀️ 33 °C

    Ancora un po’ di Samarkanda poi basta, giuro.
    L’osservatorio di Ulugh Beg dove, nel XV secolo,il sovrano determinò la durata dell'anno tropico in 365 giorni, 5 ore, 49 minuti e 15 secondi, con un errore di 25 secondi rispetto all'attuale computo. Il sultano astronomo determinò anche l'inclinazione assiale della terra in 23°52, valore tuttora confermato.
    Emoziona anche me che non sono una nerd pensare che quest’uomo, istruito alla politica di stato per essere un grande sultano, inseguendo le sue passioni raggiunse risultati che nel 2022 riteniamo ancora validi. Poi venne ucciso, ma questa è un’altra storia.

    Grande Ulugh Beg che c’insegni a inseguire le stelle invece che i noiosi affari terreni.
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  • Tashkent

    August 19, 2022 in Uzbekistan ⋅ ☀️ 32 °C

    Bellissimi parchi, nient’altro da segnalare.
    Tappa obbligatoria perchè è la capitale ma si potrebbe tranquillamente saltare vista tutta la bellezza che c’è in giro per il resto dell’Uzbekistan. Inoltre le distanze sono enormi, è una città sfiancante.
    Bellissimo però il viaggio in treno e la steppa attraversata nel tragitto tra Samarkanda e Tashkent.
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  • Sentob

    August 21, 2022 in Uzbekistan ⋅ ☀️ 16 °C

    Scatti della steppa, che ho scoperto di amare, e delle montagne di Sentob, che sono da scoprire.
    Le colazioni si confermano il punto di forza della cucina Uzbeka.
    Gli asinelli trasportano acqua e legna da ardere, ora è tutto arido ma d’inverno cadono oltre 20 cm di neve. Però non sciano e si spostano a piedi, siamo stati alla guest house di Rahima e della sua famiglia dove abbiamo giocato a uno con delle bambine che non sapevano le regole.
    L’acqua corrente andava e veniva, c’era un pozzo ma quella serviva per bere.
    Spazi immensi, il tempo passa lento, il telefono non prende e non c’è internet, ci s’intrattiene guardando il sole calare dietro le montagne e incavolandosi con le bambine che giocano a Uno a caso.
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  • Bukhara

    August 22, 2022 in Uzbekistan ⋅ 🌙 28 °C

    A Bukhara il pulviscolo dei tappeti si mischia alla sabbia del deserto, offuscando la vista e rendendo la città una visione onirica.
    Il canto del muezzin contribuisce a rendere tutto impalpabile come un ricordo del passato, quando sopra i minareti bruciavano fuochi per indicare la strada alle carovane del deserto. A rendere tutto ancora più irreale sono i pochi passanti, la città sembra vuota, come quando nei sogni incontri quei pochi volti cuciti insieme dall’inconscio.
    Quando non è ora di preghiera, è la dombra suonata dai viandanti ad accompagnare i passi di chi vaga sperso per le vie intricate. Infatti, visto che è una città sempre ventosa, le sue viuzze sono tutte intrecciate come in un abbraccio di colori, per evitare di essere spazzati via.
    Dal VI secolo a.C. è uno degli snodi principali della via della seta, e si rischia di essere risucchiati dall’anima commerciale dei suoi abitanti.
    Ma è anche magnifico stare a osservare i numerosi artigiani al lavoro, che con infinita pazienza creano pezzi unici.
    Dicono che Samarkanda sia la capitale culturale dell’Uzbekistan, mentre Bukhara quella spirituale. Mi sembra giusto.
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  • Kyzylkum Desert

    August 24, 2022 in Uzbekistan ⋅ ☀️ 22 °C

    Anche se appena arrivi inizi a chiederti cosa fare, dove andare, che vedere, una volta acclimatato dal deserto non ci si muoverebbe più.
    Il campo di yurte era ai piedi della fortezza di Ayaz Qala, risalente a 2600 anni fa, dalla quale lo sguardo spazia nel deserto.

    L’UNESCO ha creato il “percorso delle 50 fortezze nel deserto”, noi ne vediamo 7, le più importanti e in buono stato. Incredibile come ti ci facciano passeggiare sopra a questi resti che negli anni (2600 le più antiche, altre datano I-IV sec D.C) sono stati cittadelle, accampamenti per guarnigioni, osservatori zoroastriani.

    Il tramonto è il più dorato che abbia mai visto, le stelle le più luminose, e non per colpa della vodka che la proprietaria dello yurt camp ha tirato fuori urlando di bere perché sconfigge il Covid.
    Si ascolta il vento, si guarda il sole, si cammina senza crema solare ma non mi brucio perché in fondo sono una nomade, si dorme nella yurta tra il caldo dei tappeti.
    È tutto troppo bello.
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  • Trip end
    August 27, 2022