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  • Day 4

    L'Ichon-Qala di Khiva

    August 25, 2023 in Uzbekistan ⋅ ☀️ 24 °C

    Arriviamo con l'aereo a Urghen e con un taxi in circa mezz'ora arriviamo a Khiva la perla del deserto. L’Ichon-Qala di Khiva è difesa da splendide mura di mattoni crudi lunghe 2,5 km e risalenti al XVIII secolo. Ha tre porte di accesso
    Khiva fu il maggior polo commerciale per la  tratta degli schiavi minore.l
    All’inizio del 1700, il popolo di Khiva aiuto alla Russia per difenderli dalle tribù dei predoni. Loro inviarono un esercito di 4000 uomini che   ma impiegarono più di 10 anni ad arrivare. A quel punto, non avevamo bisogno di nessun aiuto. Ospitarono i soldati russi presso alloggi confortevoli, ma li assassinarono durante la notte. Tutti tranne un paio, affinché potessero tornare in Russia a raccontare l’accaduto. Due secoli dopo, i Russi invasero tutto il paese, lo annessero e nel 1924 proclamarono la nascita della Repubblica Socialista Sovietica di Uzbekistan. Un classico esempio di vendetta servita fredda. Rimaniamo subito colpiti dal minareto Kalta Minor, che significa “minareto corto”. Il khan Mohammed Amin voleva costruire il minareto più alto d’oriente, così alto da poter essere visto fino a Bukara Purtroppo nel 1855 morì, lasciandolo incompiuto a circa un terzo della sua altezza e nessuno proseguì i lavori per portare a termine il suo obiettivo Visitiamo la fortezza di Kuhna Ark, antica residenza dei sovrani di Khiva. Dotata di tutto il necessario per la serenità reale, è composta da un harem, la zecca di stato, le scuderie, la moschea estiva e la prigione. Entriamo nella moschea Juma, costruita dell’VIII secolo. La sua caratteristica principale sono le 218 colonne lignee, alcune delle quali originali e quindi ormai millenarie.
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