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  • Day 33

    Ubuntu

    February 6, 2020 in South Africa ⋅ ⛅ 24 °C

    Ubuntu è un’ideologia che si focalizza sulla lealtà e sulle relazioni reciproche delle persone. È una regola di vita basata sulla compassione e il rispetto dell’altro.
    Ecco cos’ho assaporato qua questa prima settimana in questa città così moderna ma allo stesso tempo con così tanta storia che parla da sola.
    Cape Town, un posto così diverso dall’Europa, dove vai in giro e ti senti a casa, nessuno giudica, non c’è gente altezzosa, anche nei posti più “fighetti” della città tutti ti salutano con il sorriso, bianchi o neri che siano. Questa è la città che fa per me.
    Sono stata allarmata che era un posto molto pericoloso, ammetto che magari non andrei in giro alle 3 di notte da sola, ma ho imparato la lezione che è bene non farlo nemmeno a milano. La povertà c’è purtroppo, le periferie sono veramente povere e non ci è permesso andarci però in città per ora non ho avuto alcun tipo di problema.
    Prendiamo molto spesso gli Uber, non c’è stato nessuno di loro che non ci abbia accolto con un sorriso, che non ci abbi chiesto come stavamo, cosa facevamo, da dove venivamo, che non ci abbia consigliato posti dove andare!
    Ecco questo paese mi piace, mi piace molto!

    Ho iniziato a lavorare in un “crèche”, o meglio un asilo! Bambini da 0 a 6 anni! Non è esattamente il posto dove trovi i bambini più bisognosi ma ragazzi di storie raccapriccianti se ne sentono anche qui.
    Seguo i bambini di 5-6 anni, non sono mai stata accolta con così tanti sorrisi e abbracci. Veramente commuovente, sentirmi dire di rimanere per sempre da un bambino, o essere invitata a casa di un’altro bimbo per giocare, ti fa scendere le lacrime e sentire veramente apprezzata.
    I bambini entrano a scuola alle 7, fanno colazione e verso le 8.15 iniziano le lezioni. Ero abbastanza allibita che nel mio gruppo i bambini sapessero gia le cose basiche come scrivere i loro nomi, fare le somme 1+1. Che dire, la maestra è molto brava, si chiama Tamara, tra tutte le maestra nel Kay dee centre è quella decisamente con cui mi trovo meglio e soprattutto mi piace il suo modo di fare.
    Le altre maestre sono un po’ troppo, urlano un po’ troppo, scherzano in manierq non troppo carina con i bambini.. Sono brave, i bambini stanno bene, non sto accusando di maltrattamenti o altro, però i modi potrebbero essere diversi.
    Credo semplicemente sia una metodologia di insegnamento diverso rispetto al nostro, non sono venuta qui per cambiare il mondo quindi mi adatto alla loro cultura (ammesso che non diventi troppo) e cerco di aiutare dando il mio contributo in quel che posso.
    Mangiano a scuola, fanno il sonnellino e passano il pomeriggio a scuola, i genitori lavorano! I loro figli li rivedono alle 6 del pomeriggio!

    Mercoledì avrò la possibilità di andare in periferia e far parte di un progetto che aiuta i bambini di periferia che non hanno proprio niente, non hanno famiglia, vivono proprio per strada. Vedrò la differenza tra una famiglia che può permettersi di pagare la scuola al figlio e una che purtroppo non ce la fa.. sarà dura ma sicuramente una grande esperienza.

    Vi racconterò altri aspetti di Cape Town e dei luoghi che ho avuto la fortuna di visitare.

    'n lekker dag

    Ludo
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