Vi sarà successo di avere avuto una proposta per andare a lavorare in una grande città, ma poi il luogo di lavoro era in una periferia estrema, uguale a dove abitavate. Tipo: vado a lavorare a Firenze, che nella mente evoca capolavori d'arte e cultura disseminata ad ogni angolo, ma poi vi trovate in un capannone a..... Pieve a Nievole, dove la maggior attrazione è un negozio di frutta aperto fino a tardi.
Ecco, ci avevano promesso la Tasmania, siamo arrivati a Hobart. Una cittadina nuova, tenuta benissimo. Una volta scesi (con la solita procedura macchinosa) abbiamo avviato la caccia al tesoro, alla ricerca di un centro che... non c'è. Solo una via principale con tanti negozi, ma neanche un buco per acquistare un souvenir. Stavolta la scelta giusta l'ha fatta Fabio, che è risalito subito in nave. Io ho girovagato per cercare qualcosa di interessante ma ho trovato solo.... una grande stanchezza al termine del mio peregrinare.
Un po' è colpa della nostra carta d'identità, che ci segnala che non siamo più dei giovincelli e ci suggerisce di non avventurarsi in tour della Tasmania poco adatti alle nostre stanche membra.
Insomma, aspettiamo con ansia il rientro delle Mauro's Angels per vedere ciò che avremmo potuto vedere.
P.S. Indubbiamente le Lauro’s Angels hanno visto una Hobart molto più avvincente di quello che ho visto io. E brave le mie Angeline! Devo a loro le prime foto, molto belleLeer más