Natale a Parigi

Suggestivo, decadente... mi rendo conto che le parole e le foto non trasmettono le stesse sensazioni di quando si è immersi in questo luogo. Le tombe sono perlopiù risalenti al 1800 (ma anche più recenti) e in alcuni punti sono talmente fitte da non vederne i camminamenti. Quel che si nota, é lo stile ricorrente di queste strette cappelle con tetto a guglia, porte in ferro battuto finemente decorate e poi statue o piccole finestre colorate. In quelle abbandonate da tempo, un letto di muschio a ricoprirle. In altre, invece, oltre ai fiori, si possono trovare piccoli alberelli o statuine natalizie.
La parte che sale verso una piccola collinetta, é ciò che ti fa comprendere meglio la spazialità del posto. Nonostante ci si trovi in altura, non se ne vedono i confini. E gli alberi? Non solo si trovano lungo i sentieri acciottolati, ma talvolta prendono il sopravvento sulle tombe, inclinandole o crescendoci dentro. Ci siamo chiesti spesso se l'estro o la modestia di alcune tombe, fossero per scelta del defunto o dei familiari. Siamo rimasti sconcertati dalla semplicità di quelle tombe in cui riposano illustri scrittori, musicisti, pittori e di cui ci immaginavamo un sepolcro degno della loro grandiosità che, invece, era palese in altri di persone meno note.
Certo non è stato semplice orientarsi alla ricerca delle tombe più "famose", eppure sono convinta che perdersi in questo dedalo, sia necessario per assorbirne l'intensità.Read more