• Ponte entrata a York
    The ShamblesCattedrale York MinsterOrologio astronomicoClifford TowerYork Castle Museum: strada vittorianaPrigioni

    York: una piacevole scoperta

    July 6, 2024 in England ⋅ 🌬 17 °C

    Dal nostro bucolico punto sosta (la Black Farm) abbiamo raggiunto la città in autobus e ci siamo subito immersi nelle pittoresce strade acciottolate del centro storico. Qui in Gran Bretagna la maggior parte delle attività (commerciali o turistiche che siano) apre alle 10. Noi siamo soliti raggiungere i luoghi di interesse ben prima, anche per evitare la folla; così, in attesa che aprisse la Cattedrale, abbiamo camminato per le vie del centro, godendoci case a graticcio e vetrine fra le più pittoresche (oggetti di magia e fantasmi qui vanno alla grande…si dice che York sia la città più infestata di tutta la Gran Bretagna…).

    Immersa nel cuore della contea dello Yorkshire, situata tra i due fiumi Ouse e Foss, York è una tipica città medievale inglese, e visitarla significa fare un vero e proprio tuffo nel passato.
    Le origini di York sono antichissime. Fu fondata circa 2000 anni fa dai romani con il nome di Eboracum, poi conquistata dalle popolazioni germaniche che la elessero capitale del Regno di Nothumbria, ed infine saccheggiata dai vichinghi che si insediarono costruendovi il villaggio del Regno di Jorvic.

    La storia anglosassone ricorda York per la celebre Guerra delle due Rose che si disputò tra il 1455 ed il 1480 tra la dinastia dei York e dei Lancaster che si sfidarono per conquistare il trono inglese.
    Un’epoca, quella medioevale, di grande fioritura per la città, che si replicò anche in epoca vittoriana.

    A differenza di Glasgow, oggi tutte le visite erano a pagamento, a prezzi non proprio economici, pertanto abbiamo dovuto fare delle scelte.

    Abbiamo deciso di non visitare lo Jorvik Viking Center, definito dalle guide “un museo archeologico interattivo e multimediale che immerge i visitatori in un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, quando 1000 anni fa vi si insediò un villaggio vichingo”. Nel lontano 866 d.C., York fu conquistata dai vichinghi che la elessero capitale del regno di Jorvik, così come fu battezzata da questa popolazione barbara proveniente dalla Scandinavia. Soltanto di recente, nel 1972, dalla demolizione di una ditta di confetteria in Coppergate Street, emersero i resti della città vichinga di Jorvik come case, legno, cuoio e tessuti che hanno consentito la ricostruzione dell’intero villaggio.
    Quando ci siamo trovati di fronte alla sua entrata, però, ci è parso abbastanza artificioso, forse più adatto ad un pubblico molto giovane…

    Per quanto riguarda gli altri luoghi di interesse: io ho scelto di entrare nella Cattedrale mentre Antonio ha preferito visitare lo York Castle Museum. Poi ci siamo recati insieme al Reilway National Museum (unico gratuito). Non abbiamo invece potuto percorrere il camminamento lungo le antiche mura cittadine perchè (inspiegabilmente…) non era consentito farlo con i cani (e noi eravamo ovviamente con Snoopy).

    La cattedrale, la meravigliosa York Minster, è la più grande chiesa gotica della Gran Bretagna, una delle più belle del Nord Europa e seconda in Inghilterra, per importanza ecclesiastica, soltanto a Canterbury. Un monumento suggestivo e caratterizzato da un particolare colore bianco crema che è impossibile non notare nel groviglio di stradine medievali del centro storico di York.
    La cattedrale realizzata in 250 anni, tra il 1220 ed il 1480, sui resti di un’antica chiesa romana ed è dedicata a San Pietro.
    La sua imponenza è confermata dai suoi 160 metri di lunghezza, 76 metri di larghezza e 28 metri di altezza e possiede anche due torri gemelle alte 72 metri.
    Nel suo stile architettonico elegante ed armonico, si incontrano tre tipi di gotico e 128 bellissime vetrate formate da 2 milioni di pezzi di vetro.
    Tra questi splendidi filtri che illuminano la chiesa di luce naturale c’è Grande Oriente, la più grande lastra di vetro esistente al mondo (alta ben 22 metri), e la coloratissima vetrata delle Cinque Sorelle, la Five sisters window, la più antica della cattedrale, composta da cinque vetrate adiacenti e verticali alte circa 15 metri.
    Il rosone, invece, risale al Cinquecento e commemora l’unione delle case reali di York e Lancaster sancito dal matrimonio tra re Enrico VII ed Elisabetta, con cui si concluse la guerra delle Due Rose ed iniziò il casato dei Tudor.
    All’interno della Cattedrale anche un Orologio Astronomico ed un altro orologio che batte le ore con il movimento di due soldati con armatura.
    Nella cripta, oltre alla tomba del Santo, reperti archeologici di epoca romana e mosaici.

    York Castle Museum, uno dei più grandi musei etnografici del mondo all’interno delle prigioni del castello cittadino, costruito da Guglielmo il Conquistatore nel 1068.
    All’interno si possono quindi conoscere la storia, la cultura, gli usi e costumi di York ricostruiti in un unico luogo.
    Si attraversa una vera strada vittoriana (la Kirkgate) e le sue botteghe, si ammira una sala da pranzo dell’epoca di re Giacomo I, le celle dove furono rinchiusi alcuni detenuti, tra cui il bandito Dick Turpin, arredi e suppellettili dell’inizio del XIX secolo, antichi giocattoli per bambini, le abitazioni del passato ed il magnifico Elmo di York, il più prezioso elmo anglosassone rinvenuto nel 1982. Infine vengono ricostruiti, sempre tramite materiale originale, momenti di vita della guerra in trincea della prima guerra mondiale,
    A rendere più reale la visita nell’antica York anche un sottofondo di rumori di strada, voci di persone, versi di animali, odori ed il cambiamento di luce tra giorno e notte.

    The Shambles è la pittoresca strada acciottolata percorsa più volte da noi nella giornata. Situata nel cuore del centro storico di York, deve il nome al termine sassone “Fleshammels”, che significa “la strada dei macellai”, perché qui si trovava un antico mercato della carne che veniva chiamato “The Great Flesh Shambles”. The Shambles è la strada medievale meglio conservata d’Europa che permette di viaggiare indietro nel tempo, passeggiando tra caratteristiche botteghe artigianali, deliziose sale da the tipicamente inglesi, negozietti di souvenir, librerie, piccoli ristoranti, cioccolaterie, panetterie e negozi di gastronomia, ammirando edifici e palazzi risalenti all’epoca elisabettiana (tra il 1350 ed il 1475). L’elegante e suggestiva The Shambles si presenta tortuosa ed in alcuni tratti davvero stretta a causa della sporgenza di alcune case, che sono le tipiche medievali nordiche “a graticcio” caratterizzate da travi a vista ed una struttura obliqua, che consentono di aprire le braccia e toccare i lati opposti della strada! The Shambles si è aggiudicata anche il premio di Google per la strada più pittoresca d’Inghilterra.

    Proseguendo la nostra camminata, siamo passati di fronte alla Torre di Clifford che è il simbolo della città di York, espressione delle sue origini romane e vichinghe. Situata in cima ad una collinetta verde artificiale, tra i due fiumi Ouse e Foss, essa rappresenta tutto ciò che resta dell’antico castello normanno di York fondato da Guglielmo il Conquistatore. Tale castello fu distrutto da un incendio nel 1190 a seguito di una rivolta degli abitanti di York contro gli ebrei, che trovarono rifugio proprio nella fortezza.
    La Clifford’s Tower fu eretta da Enrico III tra il 1250 ed il 1275 e prende il nome da Roger Clifford, impiccato nella torre nel 1322 per essersi opposto a re Eduardo II.
    La fortezza ebbe un ruolo militare durante la guerra civile inglese, ma fu poi bruciata da un incendio nel 1684. Da allora fu abbandonata a sé e poi incorporata nelle prigioni dello York Castle. Nel XX secolo è stata riconosciuta monumento nazionale inglese e parte dell’English Heritage ed aperta al pubblico.

    Una passeggiata di una ventina di minuti ci ha poi portato al National Railway Museum: il Museo Ferroviario Nazionale, considerato il più grande al mondo. Presenta un’esposizione di centinaia di treni, tra cui i più famosi al mondo, dai più antichi come lo Stephenson 129 Rocket, passando per The Mallard, la locomotiva più veloce del mondo, per le vecchie diligenze, ai più moderni modelli tecnologicamente avanzati come lo Shinkansen, il treno veloce giapponese.
    Quello offerto dal Museo Ferroviario Nazionale è un vero e proprio viaggio nella storia dei 300 anni del trasporto ferroviario inglese, tra cui spicca la Duchess of Hamilton, uno splendido modello Art Deco, il Flying Scotsman, il primo treno espresso che viaggia sulla tratta Londra Edimburgo dal 1862 (oggi lo stesso treno impiega 4 ore invece di 102!)
    Ci sono poi treni reali, sui quali si può salire a bordo per scoprire che vi si trovano anche un bagno, una camera da letto, un’anticamera, la stanza della servitù ed una sala da the, e la prima locomotiva elettrica inglese.
    Il National Railway Station si trova al di fuori delle mura e nei pressi della Stazione Centrale di York. Un’affascinante architettura in stile vittoriano realizzata nel 1870 che per anni è stata considerata la stazione ferroviaria più grande del mondo.

    Concluse le nostre visite, dopo le ultime due località che non ci hanno del tutto entusiasmato (Stirling e Glasgow), possiamo affermare che York ci è veramente piaciuta!
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