• Pulteney Bridge
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    Bath

    July 18, 2024 in England ⋅ ☀️ 18 °C

    Trascorsa una notte tranquilla nei pressi del nostro Pub The Globe Inn, questa mattina abbiamo visitato Bath. L’abbiamo raggiunta comodamente con l’autobus che ci ha portato proprio in centro. La prima impressione è stata sicuramente positiva: poca gente (probabilmente anche per l’ora mattutina…), tantissimi fiori ovunque, giardini, parchi e palazzi in stile georgiano, con tanti camini che ci hanno fatto pensare a Mary Poppins…

    Raggiunta la Old Town, ci siamo subito diretti all’Abbazia: fondata nel VII sec., è un Grade I listed building, famosa in particolare per il suo soffitto a volta a ventaglio (creato nel 1500 dai maestri muratori del re), per l’enorme finestra rivolta ad est (che racconta la storia di Gesù in 56 scene) e per il pavimento composto da 891 pietre tombali piatte.
    (Abbiamo già detto di questa lista di edifici e monumenti di eccezionale interesse storico e architettonico che non possono essere demoliti, ingranditi o alterati senza il permesso speciale delle autorita' locali. Ecco, l'Abbazia di Bath è in questa lista!)
    Purtroppo oggi non era visitabile all’interno in quanto dedicata alla cerimonia per i neo laureati: una lunga fila di giovani che avevano concluso il loro percorso di studi, in perfetta uniforme, accompagnati da amici e parenti attendevano all’ingresso per la registrazione…ci siamo pertanto dovuti accontentare di ammirare l’Abbazia da fuori scattando qualche foto dell’esterno.

    Proprio di fronte, le Roman Baths: le Terme Romane. Si tratta di un edificio adibito ai bagni pubblici la cui costruzione risale alla fine del 1800. La sua storia non è però così recente! Pare infatti che un primo santuario fu costruito dal popolo Celtico in onore alla dea Minerva, intorno ad una sorgente naturale di acqua calda scoperta nell'836 a.C. da Re Bladud. Dopo l'invasione dei Romani, tra il 60 e il 70 a.C si cominciò a costruire il tempio e nei successivi 300 anni anche tutto il complesso dei bagni. Nel corso dei secoli le Terme di Bath sono state ristrutturate diverse volte. La fonte oggi e' ospitata in un edificio del 18°sec., progettato dall’architetto John Wood (che nomineremo ancora…). Il biglietto di entrata ci è però sembrato eccessivamente caro e, anche in considerazione del fatto che nel nostro paese d’origine i reperti romani non mancano, abbiamo scelto di non visitarle.

    Proseguendo la nostra passeggiata per il centro, siamo arrivati a Pulteney Bridge (anche questo nella lista dei Grade I buildings!)
    Costruito nei primi anni del 1770, questo ponte e' stato progettato da Robert Adam dopo una visita a Firenze e Venezia: la sua idea era, infatti, quella di creare un ponte dalla struttura elegante pieno di negozi, proprio come il Ponte Vecchio e il Ponte di Rialto.
Il ponte attraversa il fiume Avon, è lungo 45 m. e largo 18 ed è attraversato da bus e taxi (anche se l'intenzione sarebbe quella di farlo diventare pedonale…il che lo valorizzerebbe senza dubbio di più!)
La diga e il ponte creano bellissimi effetti nell’acqua dell’Avon Canal che siamo riusciti ad immortalare con qualche scatto.

    Continuando la camminata, ci siamo ritrovati nel Circus: una piazza rotonda delineata da tre segmenti circolari di enormi ville. The Circus e' uno degli esempi di architettura Georgiana della città, risalente alla metà del 1700, anch'essa inserita nella Grade I list. Pare che il suo architetto, John Wood padre, abbia misurato Stonehenge e usato le stesse dimensioni per il diametro del Circus!

    Imboccando poi Brock Street siamo arrivati al Royal Crescent, una fila di 30 enormi ville a schiera disposte a mezzaluna e progettate da John Wood figlio. Anche queste nella “list”.
Di tutte queste ville, la N. 1 è dedicata ad un museo, una è un hotel e le restanti sono ancora usate come ville o divise in appartamenti. Per pura curiosità, ci siamo fermati di fronte alla vetrina di una agenzia immobiliare per conoscerne i prezzi, visto che alcuni erano in vendita…vi lasciamo immaginare le cifre…

    Ritornando verso la fermata dell’autobus, siamo passati di fronte al Jane Austen Centre, una specie di museo dedicato alla nota scrittrice, con di fronte un manichino che la ritrae così ben fatto che da distante ci sembrava una persona vera!
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