• Stonehenge

    18 июля 2024 г., Англия ⋅ ☀️ 26 °C

    Questa mattina a Bath abbiamo saltato un paio di visite, quindi ci siamo ritrovati al camper prima del previsto. Allora abbiamo deciso di anticipare ad oggi pomeriggio la tappa che era prevista per domani: Stonehenge.
    Raggiunto il parcheggio, siamo riusciti a prenotare subito i biglietti ed abbiamo visitato in totale tranquillità il sito, apprezzandone l’organizzazione (bus navetta di collegamento ed elasticità negli orari di accesso nonostante la prenotazione).
    Camminare attorno all’anello principale ci ha provocato una notevole emozione ed abbiamo voluto anche farci un piccolo regalo acquistanto il libro con la sua storia, per leggerlo poi con calma e conservarne meglio la memoria.

    Su Stonehenge si sa ancora molto poco con certezza. La maggior parte degli studiosi pensano che il sito sia stato costruito tra il 2500 a.C. e il 2000 a.C., anche se il terrapieno e il fossato risalgono al 3100 a.C.. Numerose sono invece le supposizioni sul suo utilizzo. Le due più in voga sono totalmente differenti. Molti studiosi lo hanno classificato come un tempio pagano dedicato al culto del Sole, altri invece credono sia un osservatorio astronomico. Quest’ultima teoria è stata anche proposta dall’astronomo britannico Hawkins. il quale notò che alcune pietre del sito erano disposte in corrispondenza dei punti di solstizio ed equinozio.

    Arrivando verso il sito si trova un terrapieno circolare circondato da un fossato avente una sponda interna e una esterna. Questo si pensa risalga al 3000 a.C. e racchiudeva un’area di 100 metri di diametro con due ingressi. Il primo, visibile ancora oggi, rivolto a Nord-Est e il secondo, non più visibile, rivolto a Sud. All’interno del terrapieno si trovavano 56 pozzi, ora scomparsi, conosciuti come fosse di Aubrey. Al loro interno sono stati ritrovati i resti di 64 cremazioni e si pensa che Stonehenge fosse il più grande cimitero neolitico tardivo delle Isole britanniche.
    Nel 2500 a.C. circa vennero poste al centro del monumento due tipi di pietra differenti: i più grandi in sarsen e i più piccoli in pietre blu (bluestones). I sarsens furono eretti in due disposizioni concentriche – un ferro di cavallo interno e un cerchio esterno – e le pietre blu furono disposte tra loro in un doppio arco. Le pietre principali che compongono Stonehenge hanno un peso compreso tra le 20 e le 45 tonnellate e sono alte circa 7 metri. Queste pietre di dura arenaria silicea si trovano a circa 30 chilometri da Stonehenge, nelle Marlborough Downs, e si pensa che le pietre del sito provengano proprio da qui. La pietra dell’altare è arenaria verde, mentre le pietre più piccole del cerchio interno, che pesano circa 4 tonnellate l’una, provengono dalle Montagne Preseli in Galles, a circa 200 chilometri di distanza. Per trasportarle si suppone che siano stati utilizzati sistemi di scivolamento su tronchi d’albero.

    Nonostante la parte più famosa del sito siano i cerchi di pietra, a Stonehenge si trovano anche altre esposizioni: un piccolo museo che ospita un’esposizione di circa 250 oggetti tra gioielli, ceramiche e utensili, che raccontano la storia di Stonehenge. Grazie al supporto di audiovisivi abbiamo potuto scoprire tutto sugli abitanti della zona, sul significato di Stonehenge e sulla sua costruzione. All’interno del museo si trova anche una ricostruzione di un volto di un uomo, basata su alcune ossa ritrovate nelle vicinanze, che probabilmente ha vissuto qui oltre 5.500 anni fa.
    Grazie all’esperienza virtuale abbiamo invece vissuto Stonehenge a 360° e ammirandolo durante tutte le stagioni.
    Proprio accanto al museo, la ricostruzione di alcune case neolitiche visitabili anche all’interno. Queste ricostruzioni hanno lo scopo di far capire come vivevano gli abitanti della zona 4.500/5.000 anni fa.
    Tuttavia prove archeologiche rinvenute nelle vicinanze indicano che la zona era abitata già nell’8000 a.C..

    Oggi Stonehenge è meta di pellegrinaggio di molti fedeli ai culti del Celtismo, della Wicca e di altri culti neopagani. Tra il 1972 e il 1984 invece Stonehenge ha ospitato un festival musicale, abolito nel 1985 in seguito ad un violento scontro tra alcuni partecipanti e la polizia. Questo evento è conosciuto come Battaglia di Beanfield.

    Stonehenge circa 100 anni fa apparteneva ad un avvocato, Cecil Chubb, che lo acquistò ad un’asta organizzata dal Governo inglese dopo la morte nella prima guerra mondiale del precedente proprietario (senza eredi) . L’avvocato pagò 6.600 sterline e acquistò tutta la piana di Stonehenge per un nobile gesto: voleva fare un regalo alla moglie Maria. Tre anni più tardi l’avvocato decise di donare Stonehenge allo stato, lasciando per iscritto che i visitatori che desideravano visitare il sito non avrebbero mai dovuto pagare più di 1 scellino. Chubb, a seguito della sua generosità, ricevette un titolo nobiliare e divenne Sir Cecil Chubb, Primo Baronetto di Stonehenge.

    Sono molte le leggende che raccontano la storia di Stonehenge, soprattutto quelle legate alla sua costruzione. I primi accessi legati a Stonehenge risalgono al 1135. Goffredo di Monmouth, nella sua Historia Regum Britanniae, racconta che una tribù di giganti portò le pietre dall’Africa all’Irlanda e da qui Mago Merlino le fece volare, sorvolando il mare, fino al sito.

    Un’altra leggenda del XVII secolo riguarda invece la cosiddetta Pietra del Tallone, un tempo chiamata Tallone del Frate. Secondo la leggenda il diavolo comprò le pietre da una signora irlandese, le avvolse in un panno e le collocò sulla piana di Salisbury. Il diavolo, soddisfatto del suo lavoro, esultò dicendo ‘Nessuno scoprirà mai come queste pietre siano arrivate fin qui’. Un frate però vide tutto e gli rispose contraddicendolo ‘Questo è ciò che credi’. Il diavolo, infastidito, lanciò una delle pietre contro il frate colpendolo al tallone. La pietra, cadendo, si conficcò nel terreno dove tuttora è possibile vederla.
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