• All'estremo nord - parte prima

    April 23 in Iceland ⋅ ☁️ 4 °C

    Oggi tante cose da vedere, ci siamo svegliati nel nostro appartamentino in mezzo alla neve, ci siamo preparati e siamo andati alla nostra prima tappa: il canyon di Stuðlagil. Una bella passeggiatina di 3 ore lungo tutto il canyon, particolare per le sue colonne di basalto e scoperto solo di recente grazie al progetto di deviazione di un fiume che ha fatto crollare la parete di roccia morbida e scoperto le colonne basaltiche.
    Dopo il canyon, abbiamo sostato in un mini villaggino immerso nel silenzio e nel nulla, con una renna addomesticata ad accoglierci, tanta pace e una tazza di tè seduti al sole... Una bella pausa a Möðrudalur/Fjalladýrð con tutto questo girovagare!
    Abbiamo poi ripreso il nostro viaggio verso una delle cascate più grandi: Dettifoss, che versa circa 400 metri cubi d'acqua al secondo. Gli spruzzi arrivavano a centinaia di metri! E abbiamo allungato il percorso verso una cascata amica lì dietro, Selfoss.
    Ultima tappa della giornata, l'area geotermale di Hverir sul lago di Myvatn. Delle fumarole puzzolenti di uova marce ci hanno accolto insieme all'ultimo sole, zona sicuramente particolare 🤢
    E stasera ci trattiamo da signori, andando a mangiare in un ristorante tipico con vetrata sulla stalla e le mucchine! Percorso gastronomico "dalla fattoria alla tavola", abbiamo assaggiato delle "prelibatezze" come agnello crudo affumicato, trota salmonata affumicata, pane cotto sottoterra con il calore dei Geyser, zuppa di agnello, stinco di agnello, mozzarella fatta in casa dalle loro mucchine, hamburger (...) e un bel filetto di pescione.
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