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- Day 47
- Thursday, September 26, 2024
- ☁️ 22 °C
- Altitude: 2,544 m
EcuadorQuebrada Mojandita0°13’44” N 78°15’36” W
Si riparte

#Day 47
Ci riproviamo. Dopo aver preso un Uber siamo nuovamente al terminal del bus, direzione Otavalo.
Desideriamo andarci perché la signora ecuadoriana conosciuta a Villa de Leyva ci ha tanto parlato di questo paese, di come é contornato da montagne maestose…Inoltre, ci dice, dobbiamo andarci perché ha un mercato bellissimo, le rose sono meravigliose e quindi Manu DOVRÀ comprarmene una 🌹
Non vediamo l’ora di fuggire dalla città e riconnetterci un po’ con la natura, ricercare un po’ di pace ✌🏼
Ammettiamo di essere un po’ tesi, la spensieratezza dei primi giorni ha lasciato spazio alla malfidenza, speriamo che questo sentimento ci lasci presto.
Arriviamo al nostro hotel. È molto carino e soprattutto ha l’acqua calda, per cui siamo felici 😂
Otavalo é una piccola cittadina la cui popolazione é composta maggiormente da indigeni kichwa degli Otavalos. Osserviamo infatti che la maggioranza di persone che incontriamo non supera il metro e cinquanta. Le donne sono meravigliose, indossano espadrillias tessute a mano, lunghe gonne blu, una camicetta bianca ornata da una cintura colorata e gioielli dorati. Gli uomini invece sono vestiti più sobri, ma TUTTI portano lunghi capelli.
Gli Otavalos sono famosi per i loro tessili. Questa città ospita il più grande mercato artigianale del Sudamerica, Laura infatti non si lascia sfuggire l’occasione per comprarsi un maglione in lana di alpaca 🦙
Andiamo al mercato alimentare a cercare un buon Almuerzo. Qui la specialità é la Fritada, un piatto misto composto da carne di maiale 🐷 cotta a bassa temperatura (morbida dentro e croccante fuori) accompagnata da mais 🌽 legumi, tortilla di patate 🥔 e avocado 🥑 Laura invece, sotto il consiglio degli amici poliziotti, prova la Tilapia, un delizioso pesce di fiume 🐟
Nel pomeriggio passeggiamo per le vie del paese, ci fermiamo per una merenda e ci sediamo in piazza ad osservare la vita del paese.
La sera abbiamo una sorpresina. Siccome il paese affronta un’importante crisi energetica (l’ approvvigionamento é dato dall’energia idroelettrica e non piove da 60 giorni) ogni “quartiere” ha delle ore in cui é senza elettricità. Il nostro hotel resta “spento” dalle 15 alle 20. Lo troviamo assurdo, perché per compensare questa mancanza, le persone utilizzano i generatori (a disel) per far funzionare apparecchi come i frighi e le luci nei luoghi pubblici.
In questo paese si respira un aria serena, era quel che ci voleva. Ora ci sentiamo più rilassati e pronti a ripartire per vedere le bellezze di questo paese 🌋 🌹Read more
TravelerDopo la brutta disavventura vi vedo di nuovo felici, bravi tanto coraggio, siete forti, la vostra avventura è anche la nostra 💪💪🥰
TravelerSiete ripartiti con entusiasmo, 👏 👏👏
Traveler💖