• Laura Fenini
  • Manuel Fornera

South America

Una aventura de 190 días de Laura & Manuel Leer más
  • Inicio del viaje
    11 de agosto de 2024

    Pronti, partenza… Sud America

    11 de agosto de 2024, Suiza ⋅ ☀️ 32 °C

    #Day 1

    Dopo un anno passato a sognare e organizzare (poco) questo viaggio, abbiamo preso l’aereo per Medellin 🇨🇴

    Nei prossimi mesi visiteremo, mangeremo, cammineremo e scopriremo il Sudamerica, sperando di riuscire a raggiungere Ushuaia 🐧

    Non sappiamo se riusciremo ad arrivarci, desideriamo vivere i luoghi al massimo e assaporare il viaggio lentamente.
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  • Alla scoperta di Medellin

    12 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 29 °C

    #Day 2

    Primer dia en Medellin e il nostro cervello ha giustamente deciso di svegliarsi ad orari europei… Alle 3.00 di notte si comincia a lottare per ambientarci nel nuovo fuso orario ⏰

    Dopo una colazione abbondante a base di 🥑 🥭 🍳 🍞, iniziamo ad avventurarci per la città di Pablo Escobar.

    Medellin è la capitale del dipartimento di Antioquia e la seconda città - dopo Bogotà - più popolata della Colombia con 2.7 milioni di abitanti. La città è suddivisa in 16 “comunas” e oggi ne abbiamo visitate tre:
    - El Poblado (comuna 14), il quartiere turistico della città
    - La Candelaria (comuna 10), ovvero la Downtown di Medellin
    - San Javier, o semplicemente Comuna 13

    Negli anni 80-90, la Comuna 13 è state oggetto di sanguinose guerriglie tra milizia, cartelli della droga e gang locali. Costruita in mezzo alle colline e situata nella zona più a ovest di Medellin, la Comuna 13 rappresentava una posizione strategica fondamentale per i narcotrafficanti che dovevano trasportare la cocaina sulle coste del Pacifico. Nel 2001, la Comuna 13 viene classificata come il quartiere più pericoloso al mondo.

    In seguito all’intervento del governo e dei militari, la Comuna 13 non è più sotto il controllo dei miliziani e dei narcotrafficanti dal 2010. Dopo la rinascita del quartiere ed ai numerosi murales, oggi la Comuna 13 è diventata una dei centri turistici di Medellin.

    Per oggi basta coi cenni storici, passo e chiudo!
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  • Metro & Cable Car 🚋🚡

    13 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 19 °C

    #Day 3

    📍Parque Arví, Santo Domingo e Laureles Estadio (comuna 11)

    Sveglia & colazione: avocado, banane, manghi e tutta quella frutta esotica che alle nostre latitudini è bollata come non eco-friendly, qua cresce anche dai tombini…

    Dopo colazione, prendiamo la metro e una linea delle cable car per attraversare praticamente mezza città e salire di quota per 1000 metri di dislivello alla modica cifra di CHF 50 centesimi a testa 🤑

    Medellin è situata a 1500 msm in un paesaggio collinoso con pendii che raggiungono e superano i 3000 metri. Tuttavia, i trasporti pubblici della città garantiscono un collegamento veloce ed economico tra i due estremi sud e nord con una metropolitana di circa 30 km 🚋 mentre ai lati est e ovest, sei linee di cable car permettono di raggiungere anche i margini di alcuni quartieri in qualche minuto 🚡

    La prima tappa è il Parque Arvi situato a circa 2’500 msm. Se già in città rimaniamo affascinati dalla flora tropicale che circonda strade ed edifici, al parco abbiamo il primo assaggio della natura incontaminata 🌱🌺🌴

    Finita la nostra scampagnata, ci dirigiamo verso il quartiere Laureles Estadio (comuna 11) per continuare a scoprire nuovi luoghi della città.

    Verso sera torniamo all’ostello per goderci una meritata siesta sull’amaca con cerveza prima di andare a cena!
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  • Paisa

    14 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☀️ 29 °C

    #Day 4

    Oggi abbiamo deciso di prendere la giornata con più tranquillità. Dopo colazione siamo usciti a prendere la metro per visitare il Jardin Botanico de Medellin. Arriviamo alle 8.30 e ci rendiamo conto che apre alle 9.00 😅 non ci siamo ancora abituati ai ritmi latini…

    Una passeggiata tra le miriadi di piante, fiori, cactus & co e dopo qualche minuto facciamo il primo incontro con la fauna locale.. iguane dappertutto 🦎 (non è vero, il giorno prima sull’amaca era venuto a trovarci un bel topolino 🐭)

    Torniamo in ostello per riposare, dormicchiare e fare l’asta del fanta 😂 alla sera usciamo a pascolare e rifocillarci di cibo..

    Fun facts - Lo sapevi cheeeee

    - Medellin è chiamata Ciudad de la Eterna Primavera
    - Medellin è stata la prima città ad utilizzare le cable car come mezzo di trasporto pubblico
    - Negli anni 80/90, Medellin controllava il traffico dell’80% della cocaina mondiale
    - La Colombia è la 26esima nazione con la superficie più estesa al mondo e la 28esima nazione con più popolazione al mondo (circa 52 milioni)
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  • Prima di rimettersi in viaggio 🎒

    15 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 21 °C

    #Day 5

    Come al solito sveglia presto, dopo una nottata di reggaeton (non per noi) e andiamo a procurarci la dose quotidiana di avocado toast con le uova 🍳 🥑

    Decidiamo di tornare a visitare la Comuna 13 senza la guida per fare qualche ripresa col drone 🎥
    Arriviamo verso le nove e con sorpresa troviamo solo qualche locals intento a sistemare la bancarella per iniziare la sua giornata. Passeggiamo per le strette stradine osservando i murales in assenza della folla, ci concediamo anche qualche discesa sugli scivoli 🛝 e ascoltiamo due artisti di strada esibirsi in una battaglia freestyle 🎶

    La gente ci accoglie con un “Bienvenidos” e un sorriso, ci sentiamo tranquilli, finché non incontriamo un gruppo di militari intenti a pattugliare la zona con in mano un mitra. Siamo abbastanza intimoriti, ma guardandoli bene ci accorgiamo che avranno all’incirca 20 anni. Ridono fra loro bevendo coca cola.

    Prendiamo poi un’altra cable car 🚡 che ci porta a La Aurora. Appena scolliniamo vediamo il paesaggio cambiare, le case non sono più così colorate e decorate con piante e fiori. Ciò che non cambia é lo spirito latino, che si sente anche dall’alto 🎶

    Dopo pranzo prendiamo un taxi verso il Terminal del Norte, Manu chiacchiera con Alberto (l’autista) il quale chiede quali sono le specialità del nostro paese e rimane stupito da due cose:
    - Siamo grandi produttori di 🍫 (anche se il cacao non cresce)
    -Che consideriamo le banane come un frutto esotico 🍌 (ci dice che li crescono ovunque, anche in mezzo alla strada, come i manghi)

    Dopo un viaggio in autobus animato da ragazzi che vendevano i loro prodotti e si esibivano con un canto improvvisato, per poi scendere dall’autobus in corsa,
    arriviamo a 📍Guatapé, che subito ci sorprende per le sue vibes rilassanti, il lago, e le case dai mille colori 🌈
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  • Il monolite di Guatapé

    16 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☀️ 25 °C

    #Day 6

    Dei forti rumori metallici ci svegliano nel cuore della notte. È la solita tempesta tropicale che sbatte contro le lamiere. Tutto nella norma, si torna a dormire 😴

    Ci svegliamo nel nostro appartamentino e prepariamo la colazione 🥑 🍞 🥭 🥚☕️ e usciamo a passeggiare per il paesino colorato e pieno di negozietti artigianali. Verso le 11 ci rendiamo conto che Guatapé iniziare ad essere invaso da una folla di turisti arrivati con i bus organizzati per il 1day trip. Gruppi di 20/30 persone capitanate da una guida di affollano davanti alla piazza e ai vari incroci.

    Ci allontaniamo e andiamo in riva al lago. Assaporiamo per la prima volta la sensazione di libertà. Ci rendiamo conto della fortuna di avere mesi a disposizione davanti a noi e che se avessimo avuto solo qualche settimana per visitare la 🇨🇴, saremmo probabilmente finiti in uno di quei bus 🚍

    Aspettiamo il pomeriggio inoltrato per andare a visitare el Peñón de Guatapé. Prendiamo un tuk-tuk multicolor 🛺 e in 10 minuti ci ritroviamo ai piedi dei 740 scalini del monolite che sovrasta la zona. Verso le 17 siamo in cima con gli ultimi locals rimasti e siamo felici di goderci il sole calare ☀️

    El Peñón de Guatapé si eleva di 220 m al di sopra del terreno circostante, raggiungendo così i 2135 m di altitudine

    Anche se ci sono certamente montagne più alte della roccia di Guatapé, ciò che colpisce di più di questo particolare sasso è che tutto il paesaggio circostante è piuttosto piatto. Negli anni '70, infatti, il governo ha inondato le valli vicine creando un lago enorme e un affioramento di centinaia di mini penisole alberate che spuntano dalle acque.

    La sera entriamo nel supermarket e decidiamo che é arrivato QUEL momento, e compriamo un pacco di pasta 🍝 condita con i pomodori freschi e una ricotta davvero deliziosa e decidiamo che ogni settimana dovrà esserci un #pastatime
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  • Fitness Day

    17 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☀️ 24 °C

    #Day 7

    Dopo colazione, siamo usciti a fare un po’ di attività fisica al parchetto della scuola 🏫 Abbiamo bisogno anche di ritrovare la nostra routine e un’oretta di trazioni, flessioni e addominali ci hanno ridato energia 💪🏼

    Le opzioni per la giornata erano: kayak & passeggiata 🛶 oppure giro in bicicletta 🚲 Carichi di endorfine in corpo, abbiamo optato per una pedalata di 20/30 km.

    Dopo i primi metri, ci rendiamo subito conto di aver sottovalutato la distanza perché su tutti i km percorsi, non ci sono stati 100m in pianura 😂 alla fine del giro, il nostro GPS indicava 2000m di dislivello positivo🚵‍♂️⛰️

    Ci inoltriamo nell’entroterra e i paesaggi sono fantastici. Piccole abitazioni colorate si succedono a fattorie spartane di contadini locali. Incrociamo qualche bestia da pascolo 🐮 In lontananza vediamo el Penol de Guatapé con il suo bacino artificiale.

    Torniamo a Guatpé sfiniti e anche un po’ scottati dalla stecca del sole ☀️ torniamo a casa per una doccia e un meritato riposo 😴

    Per il tramonto 🌅 usciamo in riva al lago con una birretta e un succo di mango 🥭 riflettiamo su quanto poco tempo ci voglia a ricrearsi abitudini e punti di riferimento. In quattro giorni avevamo una “nostra” panchina in riva al lago, la “nostra” mamacita per comprare frutta e avocado, il “nostro” ristorantino accogliente dove mangiare. Possiamo solo essere grati di questi momenti 🙏

    Con l’arrivo del WE e la cittadina è cambiata. Le stradine sono affollate dai turisti del fine settimana. Siamo felici di aver vissuto Guatapé anche durante la settimana potendoci godere la tranquillità del centro cittadino.

    Domani è il momento di ripartire 🚍
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  • Back on the road 🚍

    18 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 26 °C

    #Day 8

    Sistemiamo gli zaini per la partenza. Fortunatamente dopo gli ultimi viaggi siamo ben organizzati e in un baleno tutte le nostre cose sono ben sistemate nei nostri amati compression bag 🎒

    Ultima colazione nel nostro appartamentino di Guatapè 🍳 e si parte verso la fermata degli autobus 🚌

    Ci godiamo i primi raggi di sole mattutini e osserviamo la gente che comincia a popolare la piazza del paese. È domenica..

    Saliamo sul bus che man mano comincia a riempirsi. Partiamo. Ogni tanto lungo la strada qualcuno mette fuori il braccio e l’autista rallenta (senza fermare) la sua folle corsa e fa salire altre persone.

    Sul bus facciamo sempre degli incontri piacevoli. Oggi é il caso di un anziano (molto anziano e ormai senza più neanche un dente 🦷) e del suo cagnolino Lukas che zampetta agitato per il corridoio con il suo vestitino da Batman 🐶 Il signore chiede a Manuel di tenergli il cane, perché deve scrivere al telefono, e, quando ha finito di messaggiare, ci chiede dove stiamo andando, da dove veniamo e ci racconta del suo bel paese 🇨🇴

    Ritorniamo a Medellin, prendiamo un altro autobus, scassato e senza aria condizionata (ottima scelta Laura), che ci porta al Terminal del Sur dove partirà il nostro bus per Jardín.

    Abbiamo mezz’oretta per cercare cibo e salire sull’autobus. É arrivato il momento di provare le empanadas 🫔 ovviamente ripiene di pollo 🐔 Qui amano il fritto, TAAANTO fritto, e, anche se normalmente non ci fa impazzire, queste non sono male.

    Saliamo sul terzo bus. Dopo un’ora in autostrada passiamo su una strada secondaria. Siamo circondati da verdi colline e montagne ⛰️ con qualche palma che spuntano dalle cime 🌴 il paesaggio è incantevole e le ore in bus sono molto piacevoli 🚎

    Arriviamo a Jardin e con sorpresa scopriamo che il nostro hotel non esiste. Il numero che abbiamo non sembra essere valido. Dopo quindici minuti di panico fortunatamente arriva la proprietaria in nostro aiuto, dicendoci che non aveva ricevuto la prenotazione.

    Intanto che noi usciamo a goderci il paesino, la proprietaria ci sistema la stanza, la piazza è piena di gente. Sembra esserci una grande festa. In seguito chiediamo alla proprietaria cosa si festeggia quella sera e lei ci dice essere “solo” una sera normale in Colombia. sSamo affascinati 🎉 🇨🇴
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  • Fiesta del pueblo en Jardin

    19 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 26 °C

    #Day 9

    La nostra tappa a Jardin, comune del dipartimento di Antioquia situato nella regione di Suroeste, comincia con alcune incombenze organizzative: spesa 🛒 lavanderia 🧺 e informazioni sulle escursioni⁉️

    Ci sono ancora un sacco di persone in giro per le stradine della cittadina. La signora dell’appartamento ci spiega che il calendario colombiano 🗓️ prevede molteplici lunedì festivi (circa due ogni mesi) tra cui quello di oggi. La piazza è gremita di bambini con aquiloni 🪁, con gelati 🍨, e famiglie felici a passeggio 👫

    Decidiamo di inoltrarci per una delle vallate che circondano Jardin. Dopo alcuni minuti, per pura fortuna, avvistiamo un uccello raro caratteristico della zona: il galletto di roccia andino 🐦

    Ritornati in paese, ci imbattiamo in un ristorante italiano 🍝 🇮🇹 Dopo aver stalkerato le foto su internet, decidiamo di provarci. Le aspettative sono basse. Comandiamo due pizze 🍕 Con nostra grande sorpresa, le pizze sono eccezionali e i prodotti tipici dell’Italia. Il ristorante è gestito da un vero italiano. Decidiamo di ritornarci il giorno dopo.

    Siesta 💤, doccia 🚿, cambio vestiti 👗 e siamo pronti per passeggiare per le stradine di Jardin e i suoi negozietti. Ci sediamo su una panchina in piazza accanto alla fontana ⛲️ e osserviamo la gente, i rumori e la vita che rallenta.

    ⁉️ speravamo che il momento arrivasse più tardi, ma al nostro ritorno in camera facciamo il primo incontro con le blatte 🪳 era inevitabile ⁉️
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  • Secondo giorno a Jardin

    20 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 25 °C

    #Day 10

    Abbiamo deciso di rimanere una notte in più a Jardin per cominciare ad apprezzare la lentezza del nostro viaggio e goderci anche la tranquillità delle piccole cittadine. Staremo in giro per un po’ di mesi e ci siamo ripromessi di non correre come se avessimo due settimane di vacanza.

    Dopo colazione, il sole ci accoglie con i suoi raggi ☀️ e noi cominciamo la passeggiata dal versante opposto della valle esplorata ieri ⛰️ Dopo una ripida ascesa, ci troviamo in cima al promontorio ad ammirare il panorama dall’alto del Cristo del Ray. Decidiamo di proseguire e addentrarci nella vallata alla ricerca di una magica cascata.

    La vegetazione è fantastica: colline verdi si stagliano all’orizzonte 🏞️ piantagioni di banani ci circondano 🍌 e maestose palme ci sovstrano 🌴

    Torniamo a casa per un riposino e una doccia 🚿 andiamo alla ricerca di un caffe e un pasticcino (per sentirci a casa) ☕️🍪🥐 facciamo un cruciverba e ci rilassiamo!

    Come promesso, torniamo al ristorante italiano 🍝 🍕 🇮🇹 la serata è tranquilla e dopo una passeggiata in piazza torniamo a casa perché ci aspetta una levataccia ⏰
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  • Welcome to Puglia (Salento)

    21 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 24 °C

    #Day 11

    Oggi giornata di luuunghi spostamenti. La sveglia suona presto ⏰ , ma non ci priviamo di una super colazione 🍞 🍌 🥑 🍳

    Andiamo alla stazione e troviamo un piccolo minivan 🚎 (entrambi superiamo il metro e settanta per cui non é mai un buon mezzo considerando che dovremmo passarci cinque ore).

    Dormiamo un po’, osserviamo le verdi colline ed arriviamo alla prima tappa. Cambio bus 🚍 con taaanto spazio per le gambe. Leggiamo un po’, dopo un’altra ora, un altro cambio bus.

    Arriviamo alla stazione di Pereira. Abbiamo voglia di pranzare, ma la presenza di guardie armate che imbracciano un fucile a pompa ci toglie l’appetito 🔫 Saliamo rapidamente sul terzo bus, estremamente scassato. Non c’è posto per le nostre maletas 🎒 ne approfittiamo per usarle come cuscino e farci ancora una dormitina 😴

    Dopo ore di viaggio raggiungiamo Salento, un piccolo paesino colorato circondato da verdi colline.🌴

    Sistemiamo le nostre cose nel nuovo ostello e usciamo a esplorare le vie del paese e a cercare CIBOO 🍗🥗🍚 Le avventure cominceranno domani, oggi é tempo solo di rilassarsi 🛋️ 📖
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  • El pais de los cafeteros ☕️

    22 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 22 °C

    #Day 12

    Finalmente una lunga notte di sonno per entrambi, anche se alla mattina abbiamo cercato di capire chi era il ladro di coperte 🛌

    Sveglia ⏰, colazione 🥞 e via. Saltiamo sulla jeep 🛺 (fisicamente, eravamo proprio attaccati DIETRO la jeep) e ci dirigiamo alla finca per il tour del caffé ☕️

    Veniamo accolti da un sorridente ragazzo che per ingannare l’attesa ci offre una tazza di caffè. Partiamo col dire che siamo di due team diversi, Manuel (team capsule nespresso) e Laura (team moka).

    Ci viene poi fatta un’introduzione al mondo del caffè. La Colombia 🇨🇴 é il terzo paese al mondo per produzione di caffè dopo il Brasile 🇧🇷 e Vietnam 🇻🇳

    Principalmente, ci sono due qualità di chicchi l’Arabica e la Robusta. La prima contiene il 40% di caffeina e la seconda l’80%.

    Ma cos’è la caffeina?
    Una sostanza prodotta dalla pianta per proteggersi dagli insetti 🦟 . L’Arabica cresce generalmente sui 2000m, mentre la Robusta, crescendo a latitudini più basse, necessita più protezione e contiene dunque più caffeina.

    FUN FACT
    A differenza di quel che comunemente crediamo, l’Espresso non é il modo migliore di assimilare la caffeina bevendo un caffè. Far bollire l’acqua, o semplicemente la troppa velocità nel scaldare il caffè, riduce la quantità di caffeina presente nel caffè, oltre a far disperderne i suoi aromi.

    Abbiamo gustato il caffè fatto con il metodo tradizionale. Anche se manca della consistenza a cui siamo abituati (la schiumina della Nespresso) l’aroma era davvero unico: fruttato, ma senza l’aggiunta di zucchero.

    Ma come viene prodotto il caffè?

    1. RECOLECCIÓN
    I cafeteros raccolgono manualmente le bacche quando sono rosse. Un impegnativo lavoro su terreni impervi, per il quale vengono pagati 1000 pesos al chilo.

    2. DESPULPADO
    Tramite una macchina viene estratto il chicco di caffé.

    3. LAVADO
    I chicchi vengono messi in una vasca d’acqua. I chicchi che vengono a galla sono i chicchi danneggiati (bruciati dal sole o con dentro un insetto). I chicchi danneggiati non vengono buttati ma utilizzati per fare il Tintos (più simile a un the che ad un caffè, che viene dato anche ai bambini)

    4. SECADO
    I chicchi vengono poi messi a seccare in una serra.

    5. TRILLADO
    Vengono tolte le ultime bucce rimaste.

    6. TOSTADO
    I chicchi vengono poi tostati. Ci dicono che meno é tostato più mantiene il suo aroma, secondo la guida solo agli europei piace il caffè “bruciato”.

    7. MOLIDO
    I chicchi vengono infine tritati e macinati.

    8. GUSTADO
    Enjoy :) ☕️
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  • Extreme bike day 2.0 - La Carbonera

    23 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 19 °C

    #Day 13

    Oggi ci addentriamo nella valle del Tochecito e ritentiamo la fortuna con le biciclette 🍀 alle 7.30 saltiamo su una jeep willy degli anni 50 🚘

    La strada non è asfaltata e piena di buche. Dopo un’oretta e mezza arriviamo in cima alla valle a circa 3200m ⛰️ saliamo sulle bici e scendiamo dall’altro versante 🚲 Lo scenario è magnifico: infinte vallate verdi circondate da altissime palme 🌴

    La Palma da Cera 🌴 è un albero che ha origine, nasce e cresce nelle vallate delle alte montagne andine del Parco Nazionale del Los Nevados, nella Valle del Cocora e in tutta la zona cafetera della Colombia 🇨🇴 , rendendo il paesaggio di questa zona unico al mondo 🌎

    In buone condizioni, la palma può raggiungere gli 80 metri di altezza e sopravvivere per oltre 100 anni. Le sue radici scavano le terreno unicamente per un metro sottoterra. Queste palme venivano utilizzate in passato per fare la cera (per esempio per chiudere le buste).
    Oggi vengono tenute in riserva protetta, siccome sono una specie a rischio.

    Ma torniamo all’avventura. Questa mattina ci aspettano 10 km di discesa con la Mountain Bike su una strada sconquassata. Dopo un’oretta raggiungiamo una Finca dove ci fermiamo per colazione 🍚 🥑 🥯 Andiamo a vedere una cascata 🌊 e ricarichiamo le bici sulle jeep.

    Risaliamo la vallata ed eccola lì, la discesa di 22 km e 1500 metri di dislivello che ci separa da Salento. Ci prepariamo ad affrontare la discesa, fortunatamente i ragazzi che ci accompagnano sono molto carini. Ci controllano le bici e si parte! 🚲

    Dopo due ore, bei paesaggi, qualche sclero (di Laura) e dolori ovunque arriviamo in fondo, stanchi ma felici.🤕😴

    A fine giornata Laura dice che tutto sommato la pedalata in salita della scorsa settimana non era così male.
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  • Cocora’s Valley

    24 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 22 °C

    #Day 14

    Abbiamo tenuto per l’ultimo giorno l’attività più turistica, ovvero la Valle del Cocora. Si tratta di una delle mete più visitate in Colombia 🇨🇴 sia dai locals che dai gringos! L’andiamo a visitare di sabato.. che geni 😂

    Saltiamo sulla classica jeep Willy degli anni 50 🚗 e ci addentriamo nella Valle del Cocora. Le aspettative sono basse. Ci aspettiamo il classico acchiappa-turisti con file chilometriche e prezzi stratosferici anche per sedersi sulle panchine 🪑

    Sorpresa sorpresona? Niente di tutto ciò.. iniziamo a camminare per l’unica via accessibile per accedere al parco e riusciamo pure a sbagliare strada a causa dell’assenza di cartelli 🪧 che indicassero l’entrata al parco. Stavamo entrando nella giungla 🌴🎋🌴

    Il parco si rivela una piacevole scoperta. Optiamo per un trekking di circa 15 km per la durata di circa 5-6 ore (ma da veri svizzerotti ce ne mettiamo 4). Le palme della cera 🌴 circondano il paesaggio. Purtroppo non possiamo far partire il drone per effettuare altre riprese stratosferiche. Siamo in un parco nazionale e i condor sono protetti 🦅

    Arriviamo in cima a circa 2850m e l’altitudine inizia a farsi sentire. Purtroppo, ci troviamo in una zona di Cloud’s Forest, dunque la visibilità non è sempre ottimale! Facciamo qualche classica foto 📸 Instragam vs Reality

    Verso le 14 torniamo alle jeeps. Riposino in ostello, doccia 🚿 e cambio abiti! Andiamo in un caffè in centro alla piazza e ci rilassiamo con una fetta di torta 🍰

    Passeggiatina serale, cerveza e cenetta con vista sulla valle. Anche questa giornata è - purtroppo - già finita. Domani ci aspetta probabilmente lo spostamento più lungo della Colombia 🇨🇴
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  • Il bello e il brutto tempo

    25 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 15 °C

    #Day 15

    Oggi è una lungaaa giornata di spostamenti in bus: direzione Bogotà. Abbiamo dunque il tempo di tirare un primo bilancio. ⚖️

    Quando si va in vacanza cosa puó andare storto? È vero, stiamo vivendo un sogno, una bolla lontana dalla realtà di tutti i giorni. Eppure…

    Stiamo cercando di vivere questi giorni di viaggio non come una vacanza che presto finirà, ma come la vita di tutti i giorni, con un pizzico di pepe in più. 🧂

    Dobbiamo però renderci conto che tenere una routine e delle buone abitudini non é facile, inoltre l’imprevisto é sempre dietro l’angolo.

    Spazio vitale
    Ci troviamo a condividere piccole stanze e piccoli bagni, oltre a stare insieme 24/7. Fortunatamente ci vogliamo (ancora) tanto bene 👩🏽‍🤝‍👨🏼

    Cura di se
    Siamo partiti col minimo indispensabile e ce la stiamo cavando molto bene. 🎀
    Alcune cose però (come l’asciugacapelli) sono una rarità da queste parti. Quando l’abbiamo trovato (una volta), per farlo andare Laura doveva tenere attaccata la presa, mentre Manu le asciugava i capelli (that’s amore ❤️)

    Allenamenti
    L’idea era di tenere una buona routine. Camminiamo molto e siamo molto attivi, ma fare sport a casa é ben diverso.🧘🏼‍♀️🏋🏽‍♀️
    Fortuna, per la gioia di Manu il calisthenics va forte qua in Sudamerica, ovunque ci sono parchi all’aperto.

    Cibo
    Nei nostri viaggi abbiamo SEMPRE mangiato locale e apprezzato la cucina del luogo. Qui facciamo un po’ più fatica. Dopo due settimane di Bandeja Pajsa lo stomaco ha deciso di scioperare.
    Cerchiamo di cucinarci buone colazioni e trovare alloggi con la cucina per alternare i pasti e cucinare qualcosa che ci faccia sentire più a casa 🍝

    Alloggi
    Diciamo che sono sempre stati carini e puliti. MA abbiamo capito che qui non é scontato che la camera abbia una finestra e che l’isolazione (termica ma soprattutto sonora) non esiste. Per cui può capitare, e capita, che alla una di notte i vicini ascoltino reggeaton a tutto volume.
    Inoltre ogni tanto ci sono degli altri ospiti non graditi 🪳 . Oppure capita di arrivare e NON trovare l’alloggio (dopo averlo prenotato).

    Spostamenti
    É sempre una lotteria. Che bus avremo per lo spostamento? Avremo spazio per le gambe? Ci sarà l’aria condizionata?🚎
    Il viaggio di oggi doveva durare sei ore, ma é durato dodici 🧘🏼‍♀️

    Clima
    Passiamo dal caldo tropicale di Medellin ai 2600m di Bogotà, per cui piumino e berretto 🧣 ❄️

    Organizzazione
    Organizzare gli spostamenti e il da fare é impegnativo. Diverso dall’Asia a cui siamo “abituati” dove in ostello ti aiutano senza che tu debba muovere un dito. Qui ci rendiamo conto che é un po’ più complicato.

    Detto questo ci rendiamo conto che sono bricioline e che abbiamo un’immensa fortuna a non dover correre. Abbiamo l’opportunità di prenderci una giornata in più per non fare assolutamente niente se ci sentiamo stanchi. Per questo siamo molto molto grati 🙏

    Tutti gli imprevisti, le attese, i malumori dati dalla stanchezza vengono spazzati via dalla gratitudine per tutto il bello che stiamo vivendo 🌎

    Dopo aver cazzeggiato abbastanza a lungo con il telefono sul bus, ci si può anche fermare un attimo, guardare fuori dal finestrino e iniziare a riflettere… a stare da soli con se stessi e comprenderci meglio.. anche le 10 ore di bus possono trasformarsi in un’esperienza positiva!
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  • La prima capitale del Sudamerica 🇨🇴

    26 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 17 °C

    #Day 16

    Ieri (sera) siamo arrivati a Bogotà. Città da 8 milioni di abitanti e capitale della Colombia 🇨🇴 Per capire quanto é caotica e trafficata, basta sapere che ci abbiamo messo circa 2 ore e 30 di bus ad arrivare dalla periferia della città al centro 🚎

    Il nostro ostello é nel centro, la Candelaria. Arrivando vediamo locali chiusi, tanta spazzatura e gruppi di ragazzi 🚮🗑️ La camera non rispetta proprio le foto 📸, si trova di fronte alla ricezione e nel bagno in comune non c’è l’acqua calda 🚿 Inizio non proprio dei migliori.

    Con il sorgere del sole ☀️ la mattina seguente tutto pare un po’ più luminoso. La coppia che gestisce la struttura si rivela molto gentile e attenta ai nostri bisogni.

    Dopo una bella colazione 🍞🍌🥚☕️ ci copriamo con piumino e berretto 🧣🧤, d’altronde siamo a 2600msm, e usciamo a scoprire la città 🏙️ Diciamo che non é stato proprio amore a prima vista. Decidiamo quindi di fare un walking tour per scoprire un po’ la storia e magari qualche perla nascosta.

    Sotto consiglio di Rafa, la guida, decidiamo di andare a provare l’ AJIACO. Si tratta di una zuppa con tre tipi di patate, mais e pollo 🐓🥔🌽🍲 Viene servita con avocado, riso, capperi e una creme fraiche (da mettere nella zuppa) 🥑🍚
    La ADORIAMO, ci riscalda e ci riempie i pancini.

    Felici e con la pancia piena decidiamo di salire a Monserrate 🚡 Ci sono tre modi per salire:
    - Funicolare (la mattina)
    - Teleferica (al pomeriggio)
    - A piedi (dalle 6 alle 13, quando la zona é sorvegliata dalla polizia, dopodiché il sentiero viene chiuso)

    Convinti di fare una bella passeggiata in un parco saliamo in cima (a circa 3100m). In cima ammiriamo la vista sulla città al tramonto, ma oltre alla vista solo una via di negozietti e ristorantini per turisti. Felici di non aver utilizzato una giornata per visitarlo, siccome ci avevano detto di venire la mattina perché spesso ci sono due ore di coda per prendere la cabinovia 🚡 , ci godiamo gli ultimi raggi di sole ☀️ che scendono sotto i grattacieli di Bogotà.

    FUN FACT
    Bogotà é famosa per il traffico di smeraldi 💎 Arriviamo in una piazza e vediamo che é gremita di uomini sulla sessantina intenti a parlare/contrattare.
    Rafa ci spiega che i commercianti di smeraldi si ritrovano su questa piazza per la compravendita di queste pietre.
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  • Qualche cenno storico colombiano

    27 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 18 °C

    #Day 17

    Dopo la scoperta delle Americhe, l’attuale Colombia è stata - a partire dal 1500 circa - una colonia spagnola 🇪🇸 Bogotà era la capitale del vicereame della Nuova Granada.

    Attorno agli anni 1800 e con l’avanzare dell’esercito di Napoleone in Spagna 🐴 , le colonie sudamericane incominciarono un movimento indipendentistico in favore dei territori indigeni.

    Una lunga guerra di indipendenza, condotta principalmente nella Nuova Granada da Simón Bolívar e da Francisco de Paula Santander (che forse approfondiremo in un altro post) terminò a seguito della battaglia di Boyacà, il 7 agosto 1819.

    Nello stesso anno venne fondata la Repubblica della Grande Colombia che comprendeva gli attuali paesi di Colombia 🇨🇴 Venezuela 🇻🇪 Ecuador 🇪🇨 Panama 🇵🇦 (in particolare, noterete le somiglianze delle bandiere delle prime tre nazioni). Simón Bolívar venne eletto presidente della Repubblica.

    A seguito di tensioni interne alla Repubblica e alla volontà dei diversi territori di diventare indipendenti, nel 1830 si dissolse la Repubblica della Grande Colombia 🇨🇴 tuttavia, Panama 🇵🇦 restò ancora annessa all’attuale Colombia fino alla costruzione del Canale di Panama nel 1903 e grazie soprattutto al sostegno politico ed economico degli Stati Uniti 🇺🇸

    [ulteriori approfondimenti sulla storia attuale della Colombia seguiranno]

    Abbiamo anche visitato il Museo dell’Oro ⚜️che contiene un’infinità di cimeli indigeni. Si tratta della raccolta più grande al mondo di oro.

    Dopo queste visite storiche, il nostro cervello 🧠 (più che il nostro stomaco) necessitava di approvvigionamenti. Siamo dunque tornati a mangiare l’Ajiaco nello stesso ristorante 🍗 🥑 🍚 🌽 🍲

    Una passeggiatina nel quartiere turistico e poi Manu doveva assolutamente Cortar el Pelo. Siamo dunque finiti nella peloqueria di Rodolfo, dove la magica Patricia si è presa cura di Manu 💈💇

    Riposino, doccia e cena a base di pizza 🍕 sorprendentemente i colombiani sanno fare un impasto napoletano perfetto 🤩
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  • Toccata e fuga dalla città

    28 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 22 °C

    #Day 18

    Sveglia ⏰ colazione 🥞 partenza 🚕 Decidiamo di scappare dalla città.. il traffico e la confusione non fanno per noi. Dal Terminal del Norte prendiamo un bus 🚎 che in tre ore ci porta in un paesino sperduto, il cui fascino sembra essere rimasto immutato dall’epoca coloniale. Le case tutte bianche, i tetti in tegole e gli infissi verdi.

    Il nostro alloggio é un po’ fuori dal centro. Cerchiamo tranquillità e la troviamo. Troviamo una villetta che ci fa sentire in Grecia 🇬🇷, arredata con amore da Daniela e la sua famiglia.

    Per la gioia di Laura finalmente troviamo un piumone per dormire ( 🛑 ✋ lenzuolini che neanche d’estate sono sufficienti a scaldare).

    Passeggiamo per le vie ciottolate del paese, entriamo nei negozietti di artigianato, ammiriamo gli aquiloni 🪁 che, complice il vento 💨, colorano il cielo di Villa de Leyva.

    Verso sera torniamo al nostro magnifico alloggio per cucinarci una cenetta a base di pasta 🍝 con Daniela riusciamo ad intrattenere la prima vera conversazione in spagnolo 😂

    Mentre riposiamo sul divano 🛋️, arriva una signora che si presenta e ci dice che viene dall’Ecuador 🇪🇨 quando scopre che passeremo in viaggio per il suo paese, ci intrappola in una presentazione di 30 minuti sui posti da non perdere assolutamente! Siamo già entusiasti di quello che ci attenderà 🥰
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  • Villa de Leyva e Pozos Azules

    29 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ⛅ 23 °C

    #Day 19

    Ci troviamo a circa 2110msm e di notte il cielo è dipinto da un’infinità di stelle ⭐️ le finestre della nostra camera ci permettono di ammirare il panorama della piccola cittadina illuminata anche di notte 🌃 dormiamo benissimo!

    Al mattino ci svegliamo con calma, prepariamo la nostra super colazione a base di frutta 🍌🍍🥭🥑 e uova 🍳 ci prepariamo per la giornata e decidiamo di fare un giretto in bici 🚲 per visitare delle pozze.

    Dopo una pedalata, arriviamo alle pozze 🔵 entriamo e scopriamo che sono addirittura 9! Passeggiamo per un po’ e facciamo qualche ripresa col drone. Purtroppo c’è troppo vento 💨

    Ci inoltriamo con le biciclette nella perfieria di Villa de Leyva. Il terreno è ossidato di un colore ocra, la vegetazione è abbastanza secca, attorno siamo circondati da promontori che raggiungono i 3500msm.

    Stanchi, torniamo nel paesino a mangiare e a riposarci. Passeggiatina e visita di qualche boutique prima di tornare a casa.

    Seratina relax sul divano a leggere, prima di cominciare a cucinare 🥘 con noi si aggiunge Sandra, la donna ecuadorenia 🇪🇨 incontrata ieri.
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  • Da Boayacà a Santander

    30 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 28 °C

    #Day 20

    Sandra si unisce a noi per la colazione. Noi le offriamo frutta 🍌🍍🍊 e uova 🥚 mentre lei ci offre del pane di yucca 🥯 e del pane fon formaggio 🧀

    Ci salutiamo e ci scambiamo i numeri di telefono. Quando passeremo dall’Ecuador, Sandra ci ha chiesto di passarla a trovare 🏠

    Oggi destinazione San Gil. Dobbiamo prendere un bus 🚎 che ci porta a Tunja e poi cambiare. Alla stazione del bus, i conduttori ci dicono di prendere il bus per Arcabuco che è più veloce. Ci fidiamo…

    La strada è accidentata e piena di buche 😂 erano circa 30 km, ma ci abbiamo messo un’ora e trenta minuti. Cambiamo bus e ci aspettano 3 ore (come ci avevan detto) per arrivare a San Gil.

    Tuttavia, tra varie fermate, sosta per l’almuerzo, lavori in corso, e un’autista pazzo, ci abbiamo messo 4 ore e mezza. Avete in mente quando su TIO leggete l’articolo che nel paese X 🌎 il bus è sbandato e precipitato nel burrone.. Ecco..

    Arriviamo a San Gil sfiniti. Andiamo a fare compere. Le piccole gioie della vita: Manu trova il suo dentifricio🦷 preferito in un negozio.

    Cenetta, passeggiata e un po’ di relax sul divanetto prima di andare a dormire 🛌 😴
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  • Barichara

    31 de agosto de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 26 °C

    #Day 21

    Questa mattina la sveglia suona da San Gil. Una cittadina un po’ (troppo) caotica 🫨

    San Gil viene considerata una tappa intermedia nel viaggio verso la costa caraibica 🏝️ Un paese in cui i backpeckers si fermano qualche giorno per svolgere qualche attività avventurosa come parapendio 🪂 rafting 🛶 o esplorare le grotte e le cascate nelle vicinanze.

    Piccolo spoiler, non abbiamo fatto niente di tutto ciò.

    Vista la bella giornata, ☀️ e il clima più mite, prendiamo il bus 🚎 per andare a visitare il paesino di Barichara. Così come Villa de Leyva, Barichara é un paesino coloniale ben mantenuto ed estremamente vivibile. Qualche ristorante e negozio di artigianato, pochi turisti per le vie del paese.

    Decidiamo di salire al Mirador per osservare il paesaggio dall’alto. Barichara si trova su un promontorio accanto ad un immensa vallata verde ⛰️🏞️

    Dopo una bella passeggiata decidiamo che é ora di pranzare. Troviamo un ristorante che propone cucina araba-libanese 🇲🇦 🇱🇧 . Il cameriere ci dice essere una cucina diffusa in Colombia, poiché tanti libanesi sono immigrati sulle coste caraibiche della Colombia 🇨🇴 Il pranzo é DELIZIOSO, assaggiamo un hummus con pane pita e due Tajin, di pollo e agnello 🐑 🐓

    Dopo pranzo andiamo alla scoperta delle vie del paesino. A metà pomeriggio ci concediamo un caffè ☕️ prima del ritorno a casa 🏠
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  • Bloccati a San Gil

    1 de septiembre de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 25 °C

    #Day 22

    Ieri siamo restati svegli fino a tardi a guardare Narcos (ottima idea per chi come Laura é molto impressionabile). Per cui sveglia tardi (alle otto) e ci prepariamo la nostra solita colazione 🍳 🥑

    In viaggio non organizziamo mai con anticipo, perché amiamo goderci la giornata MA oggi ci preoccupavamo di non trovare posto sul bus notturno 🚎💤

    Dopo colazione, siamo andati quindi al terminal a riservare i posti (12 ore di bus). Inoltre, abbiamo scelto un bel hotel a Santa Marta per goderci un po’ il mare.

    Durante il giorno visitiamo il parco naturale 🐿️. Passeggiata e ci sediamo a leggere sotto gli alberi della piazza ⛲️. Mangiamo 🍔 Mangiamo 🌯 e ancora mangiamo 🧁.
    Alle due torniamo a casa per sistemarci e preparare la partenza prima del nostro bus (alle 18.30) 🚎 Alle 16.00 ci scrive la ragazza del terminal del bus: c’è uno sciopero generale dei camion dovuto all’incremento dei pressi del diesel… tutti i mezzi sono fermi.

    Sistemiamo le nostre cose e andiamo di corsa al terminal, sperando di trovare un bus per Bucaramanga (e da lì trovare un altro bus o prendere l’aereo). Purtroppo gli ultimi posti erano sul bus delle 19 (due ore dopo) il che significava arrivare a mezzanotte (se saremmo riusciti a passare i blocchi stradali).

    Abbiamo rinunciato, un po’ sconsolati siamo tornati a San Gil. Fortunatamente il nostro appartamento era ancora libero.

    Morale della favola: l’organizzazione in questi viaggi ha vita breve. Siamo grati di avere tanto tempo a disposizione e di poterci concedere qualche giorno a far nulla, anche se non è proprio nel nostro genere.
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  • Stuck in San Gil - Paro de camioneros

    2–6 sept. 2024, Colombia ⋅ ⛅ 27 °C

    #Days 23-26

    Quando ci hanno comunicato che il bus notturno 🚎 non sarebbe partito a causa di un “paro” (sciopero) dei camionisti 🚛, non abbiamo percepito la serietà di questo evento. Con l’amaro in bocca, siamo tornati all’appartamento pensando che saremmo partiti il giorno seguente e che si trattava del solito imprevisto 🤞🏽

    Il giorno seguente, ci siamo resi conto che difficilmente saremmo partiti presto. Gli articoli di giornale iniziavano a pullulare sui media 📰 (addirittura su TIO https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1780657/…). Abbiamo iniziato a chiedere in giro e le risposte erano sempre diverse e molto evasive. Alcuni parlavano addirittura di settimane 😅

    Lo sciopero è stato organizzato a livello nazionale 🇨🇴 dalle grandi imprese di trasporto 🚛 a causa dell’incremento del diesel a partire dal 1 settembre 2024 per un valore di COP 1800 al gallone, ovvero circa CHF 0.36 per 3.78L (meno di 10 centesimi al L).

    Il prezzo del diesel è rimasto stagnante per gli ultimi 5 anni senza nessun incremento ⛽️ tuttavia, il nuove presidente della Colombia Petro 🇨🇴 ha deciso di prendere delle misure per adattare il prezzo al valore di mercato. A quanto pare i camionisti non son stati contenti… 🙃

    Nell’arco di 24 ore, i camionisti hanno costituito più di 200 blocchi a livello nazionale, isolando città, paesini e intere regioni a causa della morfologia montagnosa della Colombia 🇨🇴 bastava bloccare una strada per isolare interi paesi.

    Tra le varie conseguenze dello sciopero, ci hanno riferito le seguenti situazioni critiche:
    -bambini bloccati nelle scuole dei paesi limitrofi
    -una signora morta a causa di problemi cardiaci che si trovava su un bus fermato dai camion
    -impossibilità per i famigliari di raggiungere i propri cari
    -beni alimentari fermi in camion NON in frighi dunque deperibilità di molte derrate alimentari ( la zona mette sul mercato il 25% dei polli e il 20% delle uova)
    -assenza di rifornimenti di gas e benzina
    -inflazione di alcuni prodotti (es. 40% del prezzo della carne)

    Le regioni più colpite sono state Santander e Santander del Norte, ovvero dove ci trovavamo noi 😅 fortunatamente lo sciopero era pacifico e non violento!

    Per quanto riguarda il nostro soggiorno, ci siamo subito messi il cuore ♥️ in pace e abbiamo cominciato a vivere lentamente le giornate. La routine ci ha subito conquistato: passeggiata mattutina, pranzo nel solito ristorante, merenda con brownie e frutta 🍊 🍫 e terminando la giornata in piazza con una cerveza 🍺
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  • Noche en blanco

    6 de septiembre de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 32 °C

    #Day 27

    Avete in mente quelle scene dei film 📽️ in cui uno dice “dobbiamo partire” e tutti si alzano di scatto e iniziano a correre come se stessero scappando dalla fine del mondo 🌎? Ecco.. diciamo che da questa giornata, si potrebbe trarre una bella scenetta di un film tragi-comico

    Al quinto giorno di sciopero e varie soluzioni proposte dai nostri albergatori (come un volo charter per 19 persone 😂), così come tanta pazienza, è arrivato il - probabile - giorno della partenza. Verso le 16.00, Shaun (l’australiano che gestisce l’ostello), viene da noi e ci dice di preparare gli zaini e regolare i conti che forse si sarebbe potuti partire.

    Dopo vari tentativi di accordi tra il governo e le associazioni dei trasportatori (tutti rifiutati da quest’ultimi), il presidente ha deciso di intervenire e di dire stop 🛑 allo sciopero. Sono dunque intervenute le forze armate per liberare uno ad uno i blocchi costituiti nei vari punti della Colombia 🇨🇴

    Tra cui anche il nostro 🎉 Shaun aveva organizzato un bus con un “permesso umanitario” per i turisti e varie famiglie del posto. Non si sapeva quando il governo avrebbe liberato il blocco. Potevano passare ore, o anche giorni. Dovevamo tenerci pronti…

    Alle 20.30 Shaun ci dice che dobbiamo partire di corsa. Zaino 🎒 in spalla e si corre 😂 non sapevamo se il bus sarebbe partito, se ci saremmo fermati, quanto tempo sarebbe durato, cosa avremmo fatto dopo. Noi correvamo con il cervello spento 🧠 e tanta adrenalina nel corpo.

    Arriviamo a Bucaramanga alle 00.00. Chiamiamo un taxi 🚕 e proviamo a cercare un alloggio. Niente da fare, tutti chiusi perché è tardi ⏰ discutiamo tra noi per decidere cosa fare! Sergio (l’autista) cerca di aiutarci e trovare soluzioni.

    Sergio (è anche sommelier e tiene una bottiglia di vino in macchina 🍷 (oltre che a tappi di sughero sparpagliati nel veicolo). Laura ha la buona idea di dirgli che a casa le piace bere un bicchiere di vino la sera, per cui lui le offre un bicchierino, e come rifiutare un bicchiere da un perfetto sconosciuto? (scusa mamma) 😂🤣

    È l’una di notte 🌙 Decidiamo di andare in aeroporto e aspettare che apra, prendere il primo volo e scappare! Esausti, ci accasciamo contro le vetrate dell’aeroporto. Non siamo soli, altri turisti colombiani ci fanno compagnia, compresi un gruppone di (ultra) pensionati muniti di voglia di chiacchierare e tinto ☕️. Dormire è impossibile.

    Alle 4.00 apre l’aeroporto. Cambio piani, non si va a Santa Marta ma decidiamo di prendere il volo per Riohacha con scalo a Bogotà delle 6.30 ✈️ . Al check-in, ci dicono che il nostro volo è stato ritardato alle 11.00 🎉 aspettiamo e vorremmo solo dormire.

    Arriviamo a Bogotà verso le 12.00. Pranziamo con l’ajiaco 🍗 🥑 🍚 🌽 🍲 alle 15.00 prendiamo il secondo volo (che per fortuna è stato anch’esso posticipato. Alle 17.00 siamo a Riohacha. Siamo ai caraibi 🏝️ però sapete cosa? DILUVIA 🌧️☂️ alcune strade sono allagate.

    Alle 20.00 crolliamo sul letto 🛌 ci aspettano 14 ore di sonno filate 💤

    Spoiler del giorno dopo: questa esperienza descritta in qualche paragrafo non può trasmettere tutta la pesantezza che abbiamo vissuto nelle ultime ore. Tuttavia, vi assicuro che neanche per un momento abbiamo pensato di rinunciare al nostro viaggio 🧳
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  • Playa caraibica

    7 de septiembre de 2024, Colombia ⋅ ☁️ 31 °C

    #Day 28

    Dopo 14 ore di sonno 💤 ci svegliamo abbastanza riposati e pronti per la giornata ☀️ verso le 9.00 usciamo di casa e dopo alcuni minuti siamo già intrappolati nella calura dei Caraibi 🥵

    Siamo a Riohacha, al Nord della Colombia 🇨🇴 non è sicuramente un posto per venire in vacanza al mare 🌊 , ma non vi vogliamo ancora svelare il motivo per cui siamo qua!

    Passeggiamo sulla spiaggia 🏝️ i bambini nuotano in mare 🌊 come sdraio utilizzano delle sedie in plastica coperte da un telone sorretto da alcune assi di legno traballanti 🪵

    Ci spiaggiamo anche noi sulla sabbia. Giochiamo e facciamo i castelli di sabbia 🏰 la spiaggia è vuota e sembra nostra. Dietro di noi palme 🌴 a decorare il paesaggio.

    Torniamo a casa, riposiamo in terrazza con una birra 🍺 Andiamo a cena a mangiare libanese 🇱🇧 squisito!

    Verso le 20.00 usciamo a passeggiare sul lungo mare e ci rendiamo conto che il paese si è svegliato e c’è festa in ogni angolo della strada: baracchini che vendono succhi di frutta 🧃 venditori ambulanti per strada 👜🪢👒 ragazzi che giocano a beachvolley 🏐 ma soprattutto un palco con musica reggeaton al massimo volume, donne in tenuta fluerescente e un dinamico istruttore di danza a movimentare la serata.

    Questa era una parte di Colombia 🇨🇴 che ci aspettavamo 🎉🎊🥳
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