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- Day 51
- Monday, September 30, 2024
- ☁️ 8 °C
- Altitude: 3,867 m
EcuadorCuizán0°52’12” S 78°55’7” W
Quilotoa Lagoon

#Day 51
Ci svegliamo in questo strano paesino, che per il grigiore degli edifici e le costruzioni non finite ricorda un po’ i paesini post sovietici incontrati in Kyrgyzstan.
Approfittiamo della colazione preparata dalla ragazza in hotel e per le 7.30 usciamo per andare a prendere il bus 🚍 Non facciamo in tempo ad entrare nel terminal che sentiamo un ragazzo su un bus urlare “QUILOTOA QUILOTOA”. Saltiamo sul bus al volo, altrimenti avremmo dovuto aspettato per due ore.
Il bus comincia a salire per una strada di montagna ⛰️ Man mano che sale ci addentriamo in una coltre di nebbia. Ad un tratto però la nebbia si dirada e lascia spazio ai primi raggi di sole ☀️ che illuminano d’oro i campi coltivati che salgono susu fin sulle cime delle montagne 🌾
Arriviamo all’entrata del “paesino”, che di paese ha ben poco. Diciamo che si tratta di un insieme di alberghetti, ristorantini e negozi di souvenir, per la maggior parte chiusi. Incontriamo solo una coppia di ragazze tedesche e qualche indigeno per strada.
Saliamo al primo Mirador e restiamo incantati nell’osservare il colore turchese di questa splendida laguna circondata da altissime pareti verticali 🌋 ⛰️
Decidiamo di percorrere la “cresta” del cratere fino alla comunità Shalalà. Dopo un ora di cammino arriviamo al centro della comunità, un insieme di casine e un ristorante. Entriamo, siamo (e saremo) gli unici, ma una dolce signora ci prepara un Locro de Papas (fantastica zuppa che ci ricorda l’Ajaco colombiano) e un piatto di riso 🍚 patatine 🍟 pollo 🍗 e insalata accompagnato ad un succo di papaia.
Dato che é ancora presto decidiamo di provare a raggiungere Baños in serata, per evitare di passare un’altra notte a Latacunga. Purtroppo abbiamo capito che non possiamo fare affidamento sugli orari o le tempistiche dei bus 🚎 Restiamo quasi un ora ad aspettare il bus al paesino.
Arriviamo a Latacunga e scopriamo che per raggiungere Baños dobbiamo prendere un bus e cambiare dopo 30 minuti. Ci diciamo che va bene (il viaggio doveva durare poco più di un ora). Il primo bus ci fa scendere in mezzo alla strada e il conducente dice di aspettare lí fintanto che non arriva un bus con l’insegna Baños (passerà? Dopo quanto tempo? Si fermerà?). Quando stavamo per perdere le speranze arriva il bus per Baños. Purtroppo l’autista si ferma letteralmente ogni 100 metri, per cui ci mettiamo circa il triplo ⏱️
Arriviamo a Baños. Siamo felici, abbiamo trovato quello di cui avevamo bisogno. Un piccolo paesino, pieno di ristorantini (troviamo un italiano che faceva pizza e pasta fatta in casa 🍕 🍝), un bell’ostello pulito, spazioso e con l’acqua calda che ci permette di farci una bella notte di sonno 💤Read more