• Di nuovo sulla terra ferma-Darwin Center

    8 oktober 2024, Ecuador ⋅ ☁️ 23 °C

    #Day 59

    L’ultima notte in barca 🛥️ é stata parecchio movimentata, e no, non perché abbiamo festeggiato. Le onde 🌊 si sono fatte particolarmente vive e dalla nostra cabina a prua potevamo contarle, come le pecorelle 🐑 , nella vana speranza di addormentarci.

    Ci risvegliamo al porto, sistemiamo le ultime cose, saltiamo per l’ultima volta sui dinghi e sbarchiamo sulla terra ferma. Insieme ai compagni d’avventura andiamo a visitare il Darwin Center sull’isola di Santa Cruz.

    Momento storico:
    Charles Darwin approdò alle isole Galapagos durante il suo viaggio a bordo del HMS Beagle, una spedizione di esplorazione scientifica che aveva l’obiettivo di mappare le coste dell’America del Sud 🌎 e raccogliere dati scientifici. Darwin, all’epoca un giovane (22enne) naturalista, si unì alla spedizione per approfondire le sue conoscenze e raccogliere esemplari di fauna e flora da studiare.

    Darwin visitò le Galapagos per la prima volta nel settembre del 1835 e vi rimase per circa 5 settimane. Durante questo periodo, esplorò diverse isole dell’arcipelago. Sebbene il tempo trascorso alle Galapagos fosse relativamente breve, le osservazioni fatte da Darwin durante questo periodo si rivelarono fondamentali per lo sviluppo della sua teoria dell’evoluzione.

    Il suo omonimo centro di ricerca comprende:
    -VAN STRAELEN INTERPRETATION CENTER per l’ecosistema marino
    -EXHIBITION HALL che racconta degli ultimi 60 anni di ricerche
    -NATIVE GARDEN AND SHADE HOUSE un progetto che mira a ripristinare l’equilibrio ecologico dell’isola
    -G. T. CORLEY SMITH LIBRARY, ARCHIVES AND MUSEUM

    Noi ci siamo limitati a visitarne la parte più “ludica e cucciolosa” ovvero le 900 tartarughe giganti (grandi e piccine) 🐢 Si spera che con questo lavoro possano ripopolare le isole (come Isabella) delle tartarughe ormai sempre più rare.

    Momento malessere:
    Tutto il gruppo é spossato. Definiamo il nostro stato come “jet-leg da mare mosso”.. é come se il nostro corpo non fosse più abituato ad avere i piedi sulla terra ferma.

    Troviamo un ostello in centro e (ringraziando che la camera fosse già pronta) ci fiondiamo a fare il riposino, ma la camera non smette di girare.

    Dopo un’oretta decidiamo che é ora di attivarci. Percorriamo i tre chilometri di sentiero che ci separano da Tortuga Bay, sotto una leggera pioggerellina e un fresco venticello 💨

    Arrivati alla spiaggia però siamo felici di essere usciti: ad attenderci un’immensa distesa di spiaggia bianchissima 🏝️ , qualche iguana 🦎 e la pace.

    Torniamo al paese, entriamo al supermercato e troviamo lei, l’amata Barilla. Stasera é pasta night 🍝
    Con la pancia piena ci addormentiamo, o meglio collassiamo, sul nostro immenso letto a due piazze 🥹
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