• Mamma Africa

    30 de enero, Marruecos ⋅ 🌧 11 °C

    Mamma Africa ci ha accolto inaspettatamente… con la pioggia! Il nostro volo era in anticipo, un anticipo completamente perso tra i mille controlli per uscire dall’aeroporto e il taxi che non ci ha portato nel nostro Riad (= i B&B marocchini) ma dalla parte opposta della città 😡
    Risolto questo piccolo problema abbiamo preso possesso della camera e senza indugiare oltre siamo usciti alla scoperta della città dalle mille vie.
    Si era ormai fatta ora di pranzo quindi per prima cosa (grazie allo studio della nostra lonely planet che Oreste ha sapientemente dimenticato al riad) abbiamo trovato questo posticino super tipico dove abbiamo mangiato un agnello (méchoui du four) succulento! Lì c’è stata una collisione tra Giulia e un cameriere che le ha sporcato tutto il cardigan beige, con il risultato che la poverina ha avuto un po’ freddo il resto della giornata…
    La nostra meta del pomeriggio era a nord della città: un negozietto di profumi dove Giulia ha creato il suo profumo personale. Un’esperienza davvero carina.
    Poi abbiamo ripreso la strada tra i Souq (sbagliando vicolo diverse volte) per arrivare alla Moschea Ben Youssef. A quel punto pioveva davvero tanto… per fortuna il pergolato sopra i souq ci ha un po’ riparato.
    Terza tappa il museo di Dar El Bacha con il suo giardino di aranci. Molto suggestivo.
    Stanchi della giornata intensa (ci siamo svegliati alle 3 per prendere l’aereo) siamo tornati a rifocillarci al Riad. Per “cena” (abbiamo mangiato alle 19:30) siamo andati al Café Clock, un ristorante poco fuori dalle mura della città in cui si mangia un buonissimo hamburger di CAMMELLO. La cosa più eccitante della nostra cena però sono stati i cantastorie che hanno accompagnato tutto il nostro pasto.
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