• A normal day in Marrakech

    January 31 in Morocco ⋅ ☀️ 5 °C

    La colazione sostanziosa preparata dal nostro Riad ci mette in forze per la giornata che ci attende: prima al Palazzo Bahia, una perla araba con pavimenti e soffitti decorati deliziosamente, due giardini e due Riad uno più bello dell’altro, poi al museo dell’arte culinaria marocchina, in cui era in corso una lezione di cucina molto chic.
    Dopo qualche peripezia per ritirare del ca$h, torniamo nei nostri amati Suq, fino a raggiungere il ristorante Jardin per il pranzo, baciati dal sole, a base di tipico couscous e tianjin di pollo e olive, delle vere squisitezze. Nel pomeriggio, dopo aver visitato il sottovalutato museo della musica, abbiamo l’intuizione della vita: ma perché non provare un Hammam? Mai decisione fu piú giusta; per più di mezz’ora siamo stati massaggiati, lavati, impomatati con creme e balsami a base di caffè, rose e caramello, per poi rilassaric su comodi divani bevendo thè alla menta. Insomma, quando siamo usciti di lí eravamo persone nuove.
    Decisamente rilassati e profumati, ci siamo persi volontariamente tra le botteghe, facendo shopping e contrattando come mercanti scafati: una menzione d’onore per il venditore di spezie, gentilissimo e fornitissimo.
    Arrivata l’ora del tramonto, saliamo sulla terrazza del Cafe de France e ammiriamo lo spettacolo del sole che scende dietro il minareto della moschea principale, mentre il panorama intorno si colora di rosa e nella piazza sottostante si affollano centinaia di persone. Per la cena, giriamo tra i vari chioschi, dove mangiamo due scodelle di lumache (buonissimo il brodo in cui sono immerse), frittura mista di pesce, crema di melanzane, spiedini misti di carne (manzo, pollo, agnello, montone) e una salsiccia speziata. Concludiamo la serata girando per la piazza ballando al suono delle canzoni popolari suonate ovunque, in un’atmosfera magica.
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