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  • Day 4

    “Negozietti” e villaggio Maasai

    February 21 in Tanzania ⋅ ⛅ 33 °C

    Nella strada verso il prossimo hotel, facciamo due fermate: un simil negozio con il pavimento in terra e un po’ di cianfrusaglie non acquistabili e un villaggio Maasai. Nel villaggio veniamo vestiti con i tradizionali abiti e accessori Maasai e accolti con tre diverse danze, una di benvenuto, una eseguita come preghiera di buon auspicio, e una in cui gli uomini eseguono una gara di salti. Invitano solamente le donne a prendere parte alle danze e noi accettiamo goffamente. In seguito visitiamo le capanne in cui vengono ospitate famiglie composte da 4/5 persone in cui apprendiamo molto sulla cultura Maasai. Ci aggiriamo quindi tra le bancarelle con gli oggetti fatti a mano e acquistiamo due braccialetti e un anello di corallini alla modica cifra di 20 dollari. Infine passiamo per la scuola del villaggio dove incontriamo i bambini della tribù a cui regaliamo del cibo che ci eravamo portati dietro.

    Info sui Maasai
    - una tribù media è composta da 50 persone e le più grandi arrivano fino a 100
    - i Maasai vivono in dei luoghi abitati da animali selvaggi di tutti i tipi (gnu, gazzelle, leoni, giraffe, ecc.)
    - le capanne in cui vivono sono costruite con legno e argilla, richiedono 4 mesi per essere costruite e possono resistere fino a 4 anni
    - i Maasai vivono di allevamento e agricoltura, al centro del villaggio è presente una recinzione in legno in cui vengono custoditi le mucche e gli asini di notte
    - il villaggio è contornato da una recinzione sempre in legno come protezione dagli animali selvaggi
    - le ragazze a 14 anni vengono fatte sposare con uomini appartenenti ad altre tribù per evitare gli incesti
    - i Maasai sono ottimi saltatori e sanno combattere molto bene con il tradizionale bastone che portano sempre con sè
    - la loro religione tradizionale prevede un pellegrinaggio una volta l’anno verso un monte in cui vengono sacrificati degli animali. È comunque previsto il diritto di professare liberamente, per cui esistono anche Maasai cristiani e musulmani
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