• L’Alhambra

    August 9, 2024 in Spain ⋅ ☀️ 37 °C

    Nonostante l’Alhambra ci sia stata descritta come la migliore attrazione del viaggio la stanchezza ci rende difficile essere entusiasti per la visita e dobbiamo convincerci a vicenda per alzarci dal letto e incamminarci sotto il sole verso il punto di incontro. Come ogni cosa che visitiamo si trova in alto, ma questa volta la salita è meno sfidante delle precedenti. Adesso l’hype è al massimo, stiamo per visitare un’attrazione per cui abbiamo preso i biglietti con ben 3 mesi di anticipo e che con tutta probabilità sarà l’apice del nostro giro. È qui che ci accorgiamo che Costanza si è scordata il passaporto in albergo. C’è un primo momento di panico ma parlando con le guide ci viene confermato che possiamo entrare e ci prepariamo a goderci l’esperienza. La nostra guida parla un italiano basico (per non dire inventato) e sembra avere davvero poca voglia di fare questo giro sotto il sole insieme a noi. A peggiorare la situazione un bambino di 7/8 anni che si fa avanti tra i partecipanti del tour per farle da “assistente” parlandole sopra per il resto del tempo e non permettendoci di sentire le spiegazioni svogliate che ci propone la guida. Dato che era un bambino molto carino lo perdoniamo. Il giro si rivela essere molto bello, soprattutto la parte dei Palazzi Nasridi dove proviamo a farci qualche foto che viene male e infatti non è in questo album. Torniamo verso il centro facendo una splendida passeggiata in un viale alberato e ci fermiamo in un altro dei tapas bar consigliato dalla nostra guida, il Minotauro. Questa volta non troviamo per niente fila e poco dopo capiamo il perché. Mangiamo dei salumi decisamente troppo grassi e lasciamo delle patatine condite con salse che non ci piacciono. Facciamo un’ultima passeggiata notturna e andiamo a dormire consapevoli che la mattina seguente dovremo alzarci molto presto per prendere il treno per la nostra prossima meta.Read more