• Ammisterdam

    28 lutego, Holandia ⋅ ⛅ 7 °C

    La nostra avventura inizia molto presto, sveglia alle 4.30 di mattina e taxi che ci attende alle 5.00 sotto casa, direzione Linate. Partiamo provati dalla settimana lavorativa e armati di vari pacchetti di oro ciok nei nostri zaini. Nonostante questo, ci concediamo una ricca colazione a base di pan au chocolate non appena superati i controlli. Proprio mentre sorseggiamo i nostri cappuccini e diamo un po’ di zucchero ai nostri cervelli ci spoileriamo il finale di Masterchef. Delusi ma troppo stanchi per lamentarci ci guardiamo comunque la penultima puntata durante tutto il volo di andata. Atterrati, prendiamo un bolt verso il nostro hotel e finalizziamo l’itinerario del primo giorno. Quella che ci attende è una giornata intensa, l’obiettivo é visitare quante più attrazioni possibili in un solo giorno. Piazza Dam, quartiere Joordan, le 9 strade, Begijnhof e Bloemenmarkt. Alla fine del giro i nostri corpi quasi trentenni non reggono più lo sforzo fisico e l’assenza di cibo. Ci mettiamo quindi alla ricerca di un posto in cui pranzare. Enrico e Costanza hanno due piani opposti per l’organizzazione del pranzo. Dopo un duello da veri gentiluomini l’idea di Enrico ha la meglio e ci dirigiamo ad un posto che fa hamburger trovato su Internet. Arrivati davanti all’ingresso iniziamo a temere di aver scelto un posto fuori dal nostro budget e prima di decidere di varcare la soglia studiamo attentamente il menu e i nostri fondi. La decisione è presa, Kansas burger (il più economico) per entrambi. Seduti al tavolo veniamo accolti da dei camerieri che ci versano l’acqua nei bicchieri e iniziamo a dubitare di poter accompagnare i nostri hamburger con delle patatine fritte. Dopo nuove riflessioni decidiamo di darci alla pazza gioia e ci spingiamo addirittura ad ordinare una coca-cola.
    Il conto alla fine non si presenta così salato, considerando anche che ci facciamo ingannare dal sistema di mance e regaliamo ben 10€ extra ai nostri camerieri.
    É arrivato il momento di dirigersi al museo di van gogh. I nostri biglietti comprati su un dubbio sito internet (visto che erano rimasti gli ultimi disponibili) ci permettono di entrare ma non di prendere l’audio guida che avevamo acquistato. Dopo varie telefonate con un operatore indiano riusciamo ad ottenere il rimborso che ci meritiamo, acquistiamo delle nuove guide e ci dirigiamo a scoprire i quadri. Durante il giro Costanza sviluppa l’abilità di dormire camminando. Il livello di spossatezza che la investe é tale da farla addormentare su una panchina all’interno del museo appoggiata ad un paziente Enrico che le stava spiegando i pezzi della guida che non aveva avuto la forza di ascoltare in autonomia.
    Nonostante le difficoltà finiamo il giro e ci prepariamo per affrontare il resto del giorno.
    Czytaj więcej