• La Muraglia Cinese

    August 6 in China ⋅ ☁️ 31 °C

    Il nostro secondo giorno è programmata una delle visite più importanti di tutta la vacanza: la Muraglia Cinese.
    Ci svegliamo molto emozionati e ci dirigiamo al punto di incontro con l’agenzia. Ci ritroviamo però ad aspettare almeno 40min sotto il sole con un caldo a cui fatichiamo ad abituarci. Finalmente parte il nostro bus, l’ultimo di tutta la fila, e inizia la nostra avventura.
    La nostra guida è ai nostri occhi una classica cinese, molto minuta, coperta dal sole da guanti e un grande cappello, il viso truccato di bianco che si scioglie all’aumentare del sudore che abbonda sul viso di chiunque incontriamo (e anche sui nostri).
    Sul pullman ci racconta un po’ della storia della muraglia cinese e ci spiega meglio come si svolgerà la giornata. Raggiungeremo il tratto della muraglia che si chiama Mutianyu, lì potremo fare 2 percorsi, il percorso ovest che prevede una visita guidata di 30min, include un punto panoramico molto bello e che è il più sfidante fisicamente; e il percorso est che è più turistico, più facile da affrontare e prevede alcune attrazioni famose come il Toboggan. Decidiamo di acquistarli entrambi.
    Partiamo con il percorso ovest e un’altra guida, un ragazzo che sembra essere meno in difficoltà della signora che ci ha guidati nei bus, ci racconta alcuni fatti interessanti sulla Muraglia.
    La muraglia si estende per 21.000km e ci sono voluti 2000 anni a costruirla. Oggi è solamente un sito turistico, ma in passato, oltre che avere la funzione di difesa dagli attacchi, veniva utilizzata anche dai commercianti che la percorrevano in sella a dei cammelli per trasportare le merci. Durante la muraglia si incontrano varie torri che venivano utilizzate come punti di osservazione e che fungevano da abitazione per 5/6 soldati. Ultima cosa interessante, tra le pietre della muraglia è presente un materiale colloso per unirle, questo è formato in buona parte da riso.
    Finita la parte di guida ci incamminiamo in autonomia per il percorso. Affrontiamo un grande caldo e un sole cocente camminando fino alla torre 19. Lì ci aspetta la sfida più grande di tutte, la scalinata che porta fino alla torre 20. Ci armiamo di coraggio e iniziamo a percorrerla. Dopo varie soste e tanto tanto sudore arriviamo in cima. Qui i nostri corpi iniziano a cedere. Resistiamo in piedi per i 10min necessari a fare le foto al paesaggio e poi crolliamo del tutto. Non ci reggono le gambe e ci sembra di svenire dal caldo, un acqua e una cochina fresche sono l’unica cosa che ci permette di raccogliere le ultime forze per ripetere tutto il percorso al contrario. Chiudiamo così la prima parte di visita, fisicamente provati, ma estasiati dalla vista e dall’esperienza appena vissuta. Scendiamo di nuovo in ovovia e ci fermiamo in un bar per rinfrescarci. Dopo pochi minuti ripartiamo per il giro est. Questa volta saliamo in seggiovia. Arrivati in cima esploriamo l’area circostante e appuriamo che non è così diversa dalla camminata appena fatta, quindi decidiamo di dirigerci direttamente al Toboggan, un grande scivolo che riporta alla base della seggiovia. Ci attende una lunga fila durante la quale ci alterniamo per acquistare acqua e calamite trattando i prezzi con i commercianti. Per percorrere la discesa dello scivolo veniamo separati, per questo motivo avremo solamente video della discesa con altri due cinesi che stanno nei posti in mezzo tra noi due.
    Terminata anche questa ultima parte di visita ci dirigiamo al buffet e ci concediamo un pranzo a base di patatine fritte alle 16:00 di pomeriggio.
    Torniamo in hotel per farci una doccia assolutamente necessaria e per riprendere un po’ di forze.
    Tutta la fatica fatta è stata sicuramente ripagata da un’incredibile esperienza che ci ricorderemo per sempre.
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