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- Day 2
- Friday, April 11, 2025 at 12:50 PM
- ☁️ 31 °C
- Altitude: 10 m
IndonesiaDenpasar8°42’18” S 115°14’45” E
Bali - Ubud - day 1

🇩🇪 Wir kommen sogar eine Stunde früher als geplant in Bali an. Unser Guide Swastika wartet bereits auf uns und begrüsst uns mit kaltem Wasser und einem feuchten Tuch, mit dem wir uns erfrischen können. Wir machen uns auf den Weg zum ersten Tempel. Bevor wir jedoch reingehen, ziehen wir die typische balinesische Kleidung an. Ohne sollte man nämlich nicht in die Tempel. Der Kehen Tempel haut uns um, so schön ruhig, ausserhalb der Stadt Ubud gelegen und so inmitten der Natur, mit dem riesigen Banyan-Baum. Swastika erzählt uns viel über den Hinduismus, über die Sprachen in Indonesien (neben den vielen Dialekten gibt es zwei offizielle Sprachen in Bali, Indonesisch und die eigene Sprache von Bali. Wir fahren weiter zu einer typischen Dorfgemeinschaft. An jeder Tür steht, wieviele Männer und wieviele Frauen darin wohnen. Es gibt keine Abgrenzung zu den Nachbarn, jeder hilft jedem. Ich darf an der Stinkefrucht riechen, die etwas an Knoblauch erinnert. Kinder spielen auf der Strasse und wir bleiben kurz stehen, um mit ihnen zu spielen. Zum Schluss geht es noch zum letzten Tempel, bei dem wir das Wasserritual machen. Unser Hotel für die nächsten vier Tage liegt im Dschungel und wir haben sogar ein Privatpool - was für ein Luxus!
🇮🇹Arriviamo a Bali addirittura un'ora prima del previsto. La nostra guida Swastika ci sta già aspettando e ci accoglie con acqua fredda e un panno umido per rinfrescarci. Ci dirigiamo verso il primo tempio. Prima di entrare, però, indossiamo i tipici abiti balinesi. Non si dovrebbe entrare nei templi senza. Il tempio di Kehen ci lascia senza fiato, così bello e tranquillo, situato fuori dalla città di Ubud e circondato dalla natura, con un enorme albero di banyan. Swastika ci racconta molte cose sull'induismo, sulle lingue in Indonesia (oltre ai numerosi dialetti, a Bali ci sono due lingue ufficiali, l'indonesiano e la lingua di Bali), e ci spiega come funziona. Proseguiamo verso una tipica comunità di villaggio. Ogni porta è contrassegnata dal numero di uomini e donne che vi abitano. Non ci sono confini tra i vicini, tutti aiutano gli altri. Sento l'odore del famoso frutto puzzolente, che ricorda un po' l'aglio. I bambini giocano per strada e ci fermiamo brevemente a giocare con loro. Infine, andiamo all'ultimo tempio, dove facciamo il rito purificazione. Il nostro albergo per i prossimi quattro giorni è nella giungla e abbiamo anche una piscina tutta nostra: che lusso!Read more
Traveler
Che bei bimbi