• Dal David al Chianti

    April 25 in Italy ⋅ ⛅ 19 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

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    Notte breve, grazie al compagno di stanza con il russare potente. Ma almeno così mi sono alzato presto e ho approfittato dell’ingresso gratuito nei musei: prima tappa, la Galleria degli Uffizi. Una meraviglia assoluta. La Nascita di Venere, La Primavera, la Medusa, Caravaggio, Leonardo, Raffaello, Botticelli… un viaggio tra pennellate perfette, colori incredibili e composizioni che ti lasciano a bocca aperta. Poi alla Galleria dell’Accademia: lì mi ha aspettato lui, il David. Cinque metri di marmo scolpito in modo così preciso che non riuscivo a staccare gli occhi. Impressionante, senza tempo. Anche se in genere preferisco l’arte contemporanea, davanti a questi capolavori del Rinascimento si resta semplicemente in silenzio. Consiglio: cercate il canale YouTube “Great Art Explained”, in particolare gli episodi su Botticelli e Michelangelo.

    Firenze è un gioiello! Ogni angolo racconta una storia, ogni piazza è una meraviglia architettonica. Ma anche… pienissima. Turisti ovunque. Per questo, partire verso la campagna toscana è stato un sollievo. Direzione Chianti classico: tra ulivi, vigneti, castelli arroccati e stradine di campagna. Pausa a Greve in Chianti, poi salita a Lamole e discesa sterrata fino a Volpaia. Lì, ovviamente, un bicchiere di Chianti non poteva mancare. E su quella strada piena di curve, un piccolo incontro magico: una volpe che attraversa tranquilla, senza fretta. Il maltempo si avvicinava, ma sono arrivato a Siena ancora asciutto, anche se il vento era forte. Giusto in tempo. Poco dopo, pioggia battente. Aperitivo in camera, e poi un’ultima uscita serale: dalla Piazza del Campo ho assistito a un temporale epico, fulmini dietro il Torre del Mangia e grandine che scorreva lungo le vie come un piccolo fiume.

    Domani? Si va verso Roma. Ma la strada la deciderà il vento.

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    Kurze Nacht… ein schnarchender Zimmergenosse hat für wenig Schlaf gesorgt. Dafür war ich früh unterwegs und habe den kostenlosen Eintritt in die Museen genutzt. Erster Stopp: die Uffizien. Ein einziges Staunen. Die Geburt der Venus, Primavera, Medusa, Caravaggio, da Vinci, Raffael, Botticelli… ein Rausch aus Farben, Technik, Komposition. Dann weiter in die Accademia. Und da stand er: David. Fünf Meter makelloser Marmor. So detailreich, so lebendig. Ich konnte mich kaum lösen. Obwohl ich eigentlich moderne Kunst bevorzuge, war das schlichtweg überwältigend. Vor allem wenn man sich überlegt, dass die Kunstwerke teilweise über 500 Jahre alt sind. Unbedingt anschauen: „Great Art Explained„ auf YouTube, vor allem zu Botticelli und Michelangelo. Das hat meine Begeisterung für die Meisterwerke auf jeden Fall nochmal gesteigert.

    Florenz ist ein einziges Kunstwerk, aber auch voll. Hinter jeder Ecke eine neue Sehenswürdigkeit, aber auch viele Touristen. Ich war froh, rauszukommen und weiter aufs Land in die Toskana zu fahren. Es ging in die Chianti-Region, durch Olivenhaine, Weinberge, kleine Dörfer auf Hügelkuppen. Spaziergang in Greve in Chianti, dann über Schotterpiste (!) nach Volpaia, wo das Gläschen Chianti nicht fehlen durfte. Auf dem Weg dorthin: ein Fuchs, der völlig entspannt über die Straße lief – wie aus einem Märchen. Ein drohendes Gewitter trieb mich weiter. Mit starkem Wind, aber trocken, kam ich in Siena an. Kaum angekommen, fing es an zu regnen. Also Aperitivo im Hotelzimmer und Abends nochmal raus - und vom Piazza del Campo aus ein Gewitter beobachtet: Blitze hinter dem Torre del Mangia, Hagel, der in der Mitte des Platzes zu kleinen Flüssen wurde. Atemberaubend.

    Wie’s morgen weitergeht? Irgendwie Richtung Rom. Mal sehen wo lang und wie weit…
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