• Lungo il mare, verso sud

    Aug 9–10 in Italy ⋅ ☀️ 32 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

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    Oggi mi aspettava di nuovo un tragitto un po’ più lungo: 220 chilometri da Palinuro fino alla costa calabrese, all’altezza di Catanzaro.

    Sveglia presto e un’ultima sosta sulla spiaggia all’alba, per regalare alla schiena qualche momento di sollievo prima di una giornata in sella. Il Cilento mi ha salutato con le sue strade tortuose, i borghi aggrappati alle montagne e panorami che tolgono il fiato – anche nel commiato, questa terra sa incantare.

    Poi è arrivato un momento simbolico: ho lasciato la Campania. Arrivederci bella regione. Un breve passaggio in Basilicata e poi giù, verso la Calabria, fino al mare. Da lì, quasi 180 chilometri in linea retta: un paesaggio meno vario ma affascinante nella sua semplicità. Spiaggia dopo spiaggia, vasti arenili punteggiati da ombrelloni isolati, piccoli paesi e hotel sparsi lungo la riva. Un po’ come le coste olandesi – ma con il sole del sud.

    Nel pomeriggio sono arrivato in un piccolo campeggio proprio sul mare. Fichi e uva appena raccolti hanno fatto da banchetto: disteso in riva al mare mi sono sentito un po’ come un imperatore romano.

    La serata l’ho trascorsa con Roberto, il mio amico giardiniere di Napoli, una persona che ho imparato ad apprezzare profondamente: sincero, allegro, affettuoso. L’ho raggiunto in vacanza in Calabria e ho conosciuto la famiglia della sua compagna: un’accoglienza calorosa e genuina che mi ha fatto sentire a casa. Dopo giorni di pranzi improvvisati, il ricco buffet dell’hotel è stato una piccola festa. Che serata speciale.

    Domani sarà una tappa più rilassata: passerò da Tropea fino a Reggio Calabria. Sarà l’ultimo giorno sulla terraferma, prima di mettere le ruote in Sicilia.

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    Heute stand wieder eine längere Etappe an: 220 Kilometer von Palinuro bis an die kalabrische Küste auf der Höhe von Catanzaro.

    Früh aufgestanden, noch ein bisschen Frühsport bei Sonnenaufgang am Strand – ein kleines Geschenk an meinen Rücken, bevor er den ganzen Tag durchhalten musste. Der Cilento hat mich auch zum Abschied noch einmal verzaubert: kurvige Straßen, kleine Bergdörfer, steile grüne Hänge und diese endlosen Panoramen aus Bergen und Meer.

    Dann der symbolische Moment: Ich habe die Region Kampanien verlassen. Auf Wiedersehen, schöne Gegend. Kurz durch die Basilikata und dann hinunter nach Kalabrien, bis ans Meer. Von dort führte die Straße fast 180 Kilometer schnurgerade nach Süden – landschaftlich weniger abwechslungsreich, aber auf ihre Weise beeindruckend. Strand reiht sich an Strand, weite Abschnitte mit vereinzelten Sonnenschirmen oder kleinen Dörfern mit Hotels. Weitläufig, fast wie in Holland – nur warm und mediterran.

    Am Nachmittag erreichte ich einen kleinen Campingplatz direkt am Meer. Mit frisch gepflückten Feigen und Trauben ließ ich mich am Strand nieder und fühlte mich wie ein römischer Kaiser beim Festmahl.

    Der Abend war für Roberto reserviert – meinen Gärtnerfreund aus Neapel, den ich mittlerweile sehr ins Herz geschlossen habe. Warmherzig, ehrlich, witzig. Ich besuchte ihn während seines Urlaubs in Kalabrien und durfte die Familie seiner Partnerin kennenlernen – so herzlich, dass ich mich sofort willkommen fühlte. Und nach einigen Tagen mit Brot und Feigen war das üppige Hotelbuffet eine willkommene Abwechslung. Es war ein Abend voller Wärme und guter Gespräche.

    Morgen wird’s entspannter: über Tropea nach Reggio Calabria. Mein letzter Tag auf dem Festland, bevor die Reise über das Meer nach Sizilien geht.
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